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Roma: l'ambone di Santa Maria Antiqua all'ambone di San Clemente…

- - - - Giovanni VII, viene da una famiglia di origine greca.
        Anche se il suo pontificato è stato breve, riuscì ha ad abbellire e rinnovare gli edifici liturgici.
        
        Come quello di Santa Maria Antiqua. Oltre agli affreschi il papa fa inserire alla recinzione (transennae), un ambone a due scale.
        
        Di questo ambone rimane la piattaforma ottagonale del lettorino, che presenta delle iscrizioni, una greca "Ιωάνν(ου) δ(ού)λ(ου) τῆς Θεωτόκ(ου)" e l'altra latina "Iohan/nes servv/s s(an)c(t)ae M(a)riae", significa Giovanni servo di Maria.
        
        Vediamo sulla faccia superiore tracce di scassi per i perni di fissaggio di altri pilastrini lungo i fianchi si incastravano le specchiature dei parapetti, come vediamo nella ricostruzione
        
        E il seguente lettorino doveva essere introdotto nel restante corpo dell'ambone, come vediamo nelle ipotesi ricostruttive.
        
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  - - - Di fatti riscontriamo delle affinità con Santa Maria Antiqua.
        
        L'ambone di San Clemente XII secolo.
        
        Ipotesi ricostruttiva dell'ambone di Santa Maria Antiqua VIII secolo.
        
        Uno del XII secolo e quello di Santa Maria Antiqua del VIII secolo.
        
        Leggiamo nell'Ordo romano V: Subdiaconi autem duo cum turibulis ante evangelium in ambonem ex una parte ascendentes ex altera partem statim descendentes, ovvero “Due suddiaconi con i turiboli da una parte salivano davanti al Vangelo e dall’altra scendevano”.
        
        Dunque lascia ipotizzare che prima del X secolo esistesse la tipologia di ambone a due scale che in seguito fu ripresa nel XII secolo come San Clemente.
        
        L'ambone della Basilica di San Clemente trova la sua estensione in altri amboni che si ispireranno per farne un modello simile Roma e nei territori laziali, nel XIII secolo.
        
        L'ambone di San Lorenzo fuori le mura, Roma, XIII secolo.
        
        L'ambone di Santa Maria in Castello, Tarquinia, XIII secolo
- - - - Viene elevato in altezza e ciò richiama l'ambone dell'antica profezia, e la pianta rettangolare con balaustre su tre lati e la parte posteriore libera per l'accesso e il lettorino rivolto verso i fedeli.
        
        L'ambone nella Cattedrale di San Miniato al Monte, Firenze, XIII secolo.
        
        Che introduce il modello vero e proprio del pulpito.
        
        Pulpito del Duomo di Pisa, XIV secolo.