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BENEDETTA CAPPA MARINETTI - Coggle Diagram
BENEDETTA CAPPA MARINETTI
Il volto femminile del Futurismo, A lei si deve la diffusione del movimento oltreoceano.
nasce a Roma nel
1897
ha vissuto in un’epoca in cui le donne cominciavano ad avere maggiori libertà,
soprattutto negli anni Venti quando il Fascismo chiedeva una partecipazione attiva della popolazione femminile nella società italiana.
Benedetta colpisce anche il leader del futurismo Filippo Tommaso Marinetti: da un’amicizia intellettuale, nasce un amore che si consolida nel 1920 con il matrimonio.
Benedetta è stata un punto di riferimento per il futurismo. Quando Marinetti partiva, era lei a intrattenere i rapporti con i membri del movimento.
La sua adesione ufficiale al gruppo risale al 1919 data che coincide con l’inizio della sua carriera e partecipa a numerose esposizioni
Importante è il testo Sensibilità futurista in cui definisce le colonne portanti del futurismo.
In particolar modo vi è la definizione dell’atteggiamento del pittore futurista: deve essere indipendente dalla tradizione e affidarsi alla creatività.
Le è particolarmente caro il tema dei viaggi e del mare e dell’azzurro, associato all’inconscio.
La sua produzione è caratterizzata dall’uso di colori tenui e una luce nitida che valorizza i volumi.
In Velocità di motoscafo la scia, simbolo del dinamismo e della libertà, è la protagonista.
L’interesse per l’aeropittura, di cui l’artista firma il manifesto negli anni Trenta, è chiaro in diverse opere.
L’immagine che l’artista restituisce è prodotta della sua fantasia, i viaggi in aereo sono solo un punto di partenza per la creatività della donna futurista.
Le catene montuose si uniscono in un’unica definizione monocroma come un pianeta sconosciuto.
Benedetta ha realizzato opere pittoriche, sintesi grafiche, romanzi e disegni di rappresentazioni teatrali.
Si può considerare un artista totale capace di emergere malgrado il successo del marito
Non accettava che la donna si liberasse totalmente dai suoi obblighi domestici, credeva nelle sue capacità di saper gestire tutti gli impegni della vita.
Gli ultimi anni della sua vita li dedica alla diffusione del futurismo e muore a Venezia nel
1977
Recentemente la critica ha dimostrato maggiore interesse per questa figura che ha condizionato il leader Filippo Tommaso Marinetti verso la definizione del movimento