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Com. in management (parte III) - Coggle Diagram
Com. in management
(parte III)
Il ruolo del manager:
le attività del manager sono caratterizzate da
brevità
,
varietà
e
discontinuità
; sono
orientate all'azione
e non amano le attività riflessive.
i manager svolgono
compiti regolari
tra cui: rituali, cerimonie, negoziazioni... .
i manager preferiscono i
media verbali
(telefonate, riunioni...) piuttosto dei documenti.
il comportamento del manager resta
intuitivo
e
personale
.
Ruoli interpersonali
:
FIGUREHEAD
: svolge compiti cerimoniali (accogliere i visitatori, uscire a pranzo con i clienti).
leader
: assumere, formare e motivare i dipendenti.
liaison
: collegamento all'interno della catena di comunicazione.
Ruoli informativi
:
monitor
: ricerca informazioni nell'ambiente, interroga liaison e subordinati e riceve info non-routinarie.
divulgatore
: invia info ai subordinati, agevola la comunicazione tra di loro.
portavoce
: invia info a persone esterne all'unità (persone che controllano l'unità organizzativa).
Ruoli decisionali
:
imprenditore
: modificare l'unità per stare al passo con le condizioni mutevoli dell'ambiente.
disturbance handler
: rispondere alle pressioni.
negoziatore
.
allocatore delle risorse
.
Coordinamento
: riguarda il modo in cui le persone svolgono collettivamente il loro lavoro interdipendente.
5 meccanismi di coordinamento
:
piani e regole;
oggetti e rappresentazioni;
routines;
ruoli;
vicinanza.
3 condizioni di integrazione
:
responsabilità;
prevedibilità;
comprensione comune.
Coordination by design
: metodi e strutture formali che consentono il coordinamento (es. piani, ruoli e gerarchie) con lo scopo di razionalizzare il lavoro, assicurare qualità, tempo e quantità.
Coordination in practice
: l'interazione e le pratiche lavorative quotidiane consentono l'attuazione di strutture formali di coordinamento e adattamento reciproco con lo scopo di generare in modo collaborativo nuove soluzioni per compiti imprevedibili e ambigui.
Innovazione
: un'idea o una pratica che viene percepita come una novità dall'utente finale.
Modello lineare
(Rogers, 1995): sviluppare nuove conoscenze--> diffonderle/ implementarle--> venderle.
Networked innovation
: le innovazioni non avvengono all'interno delle organizzazione/ mercati ma all'interno delle reti di relazioni.
paradigma di innovazione tradizionale, incentrato sul produttore
.
paradigma di innovazione incentrato sull'utente
: gli utenti sviluppano nuovi prodotti per loro stessi, altri utenti li valutano e rifiutano, copiano e migliorano e i produttori entrano quando il potenziale di mercato è chiaro.
Attraverso la comunicazione creo comunità, interazione e nuovi prodotti. La comunicazione serve per legittimizzare errori, sperimentazioni e comportamenti scorretti.
Discorso organizzativo
: discorso che si svolge all'interno di un'organizzazione e/ o che si occupa di questioni organizzative.
Discorso "D
": raccolta strutturata di testi.
discorso "d"
: quando questa raccolta di testi viene incarnata nelle pratiche del parlare e dello scrivere (linguaggio in uso)
Perché i discorsi sono importanti nella gestione?
i manager possono promuovere il loro prodotto/ servizio;
legittimare le loro decisioni all'interno dell'organizzazione;
orientare il sensemaking.
Storie grandi
: miti come narrazioni istituzionalizzate con architetture simboliche inconsce.
storie piccole
: pettegolezzi e resoconti quotidiani.
Le storie hanno senso attraverso le loro forme: hanno generi specifici, strutture narrative e morali/ significati nascosti.
Gli aspetti non verbali sono significativi e partecipano attivamente a ciò che viene eseguito o realizzato, soprattutto se le persone si parlano tra loro.
Information overload
Cause: abbondanza di info, incisione e tempistiche, qualità delle info, qualità personali, mood, disintermediazione.
Come gestire il sovraccarico di info?
strategie individuali
: essere selettivo e comprendere l'importanza, dare priorità a 3-5 info e organizzare insieme le attività correlate e ridurre il cambio di attività.
strategie aziendali
: standardizzazione e automatizzazione, push selettivo e sensibile al tempo, mantenere snelle le strutture di segnalazione.