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L’Italia delle signorie e degli stati regionali - Coggle Diagram
L’Italia delle signorie e degli stati regionali
La forma di governo comunale a partire dall’XI entrò in una crisi [irreversibile
Né la scelta di dare il governo a un podestà né i governi del popolo riuscirono a risolvere i conflitti tra i diversi gruppi sociali
Molte città decisero di affidare il potere a un unico signore ,nascono così le signorie(un governo comandato da un unico signore)
Pian piano,la signoria diventa ereditaria,fondando così delle vere e proprie dinastie
Le prime signorie si affermarono a Ferrara con la famiglia degli Estensi,a Ravenna con la famiglia dei Da Polonta.A Firenze il passaggio fu più lento,qui la famiglia Mediciprese la guida nel 1434.Genova e Venezia in vece avevano un governo oligarchico(Doge)
Nell’Italia settentrionale la prima signoria creare uno Stato regionale fu Milano. Nel 1378 salì al potere Gian Galeazzo Visconti Milano dominava non solo tutta la Lombardia ma anche territori del Piemonte dell’Emilia, si espanse verso il Veneto la Toscana e l’Umbria
L’obiettivo di Gian Galeazzo era costruire un unico grande Stato nell’Italia centro settentrionale, ma la sua morte improvvisa nel 1402 pose fine all’ambizioso progetto
Le conquiste dei Visconti misero in allarme altri due Stati italiani, Firenze e Venezia, che si sentivano direttamente minacciati dall’espansione di Milano Le tre città entrarono allora in conflitto, ma nessuno riuscì a prevalere: non appena una delle tre accennava espandersi, le altre due si alleavano per muoverle in guerra, coinvolgendo anche gli altri Stati italiani
Nei primi decenni del 400 scoppiò un conflitto che coinvolse tutti gli stati italiani. A scatenarlo fu il tentativo degli aragonesi, la dinastia spagnola che dominava già la Sicilia e la Sardegna, di sottomettere anche il regno di Napoli approfittando del fatto che la regina Giovanna seconda d’angio era morta senza eredi nel 1435 i stati italiani creare una coalizione contro Alfonso V di Aragona.tuttavia grazie all’aiuto del duca di Milanola coalizione fu sconfitta
L’Italia intera fu coinvolta in un nuovo conflitto quando a Milano la dinastia dei Visconti si estinse senza eredi.tutti i grandi Stati italiani, in particolare l’inizio del regno di Napoli cercarono di impadronirsi del Ducato milanese a prevalere fu Francesco sforza, un condottiero che aveva sposato la figlia illegittima dell’ultimo Visconti
Ad affrettare la firma della pace tra gli Stati italiani se nel 1453, la notizia che gli ottomani avevano conquistato Costantinopoli a quel punto, Venezia si ritirò immediatamente dal conflitto. Così nel 1454 fu firmata la pace di Lodi, che segnò la fine dell’ostilità fra Milano e Venezia e rispettivi alleati con questa pace gli Stati italiani si impegnarono a mantenere inalterato l’equilibrio di forze che si era venuto a creare nella penisola .eventuali conflitti si sarebbero dovuti risolvere con gli strumenti della diplomazia
Alla morte di Cosimo il vecchio dei medici e di Francesco sforza lago della bilancia del fragile equilibrio italiano posso a Lorenzo de’ medici detto il magnifico Lorenzo riuscì a consolidare il potere dei medici in Toscana in Italia creando un sistema di alleanze piuttosto stabile. Avviò relazioni economiche con Milano e con lo Stato della chiesa Lorenzo prese in moglie Clarice Orsini, imparentandosi così con una delle famiglie più prestigiose dello Stato della chiesa
Lorenzo il magnifico, nel 1492 segnò la fine dell’equilibrio italiano sancito dalla pace di Lodi.il Papa spagnolo Alessandro VI Borgia cerco in ogni modo di favorire il proprio progetto del figlio Cesare, il duca Valentino che ambiva a creare un potente Stato nell’Italia centrale. Gli stati italiani tornarono così a farsi guerra tra loro
L’occasione per la riapertura dei conflitti fu una nuova crisi politica nel Ducato di Milano. Ludovico sforza detto il moro, del potere a scapito del legittimo duca suo nipote Gian Galeazzo Maria sforza, con il pretesto che era debole e malato.al fianco di quest’ultimo, però, si schierò il re di Napoli suo suocero. Ludovico il moro chiamo allora soccorso il re di Francia Carlo VIII il suo intervento signor inizio delle guerre d’Italia.
Carlo VIII, che voleva riconquistare il regno di Napoli accolse l’invito di Ludovico il moro e nel 1494 scese in Italia. Carlo VIII che incontra sul cammino, quindi Piero de’ medici figlio del magnifico, si arrese senza condizioni il suo ingresso in città Carlo VIII con questo Napoli in soli 13 giorni e il suo clamoroso successo allarmò il tetto italiani sinistro con l’imperatore tedesco il re di Spagna. Il re di Francia fu allora costretto a battere in ritirata e la sua spedizione si concluse con un fallimento
La Francia non abbandonò i suoi progetti espansionistici, voleva conquistare non solo Napoli ma anche la Milano di Ludovico il moro. Il successore di Carlo VIII, Luigi XII d’Orleans , capì che l’Italia era divisa e che per vincere doveva puntare sulla rivalità fra gli Stati italiani grazie a queste alleanze e alla potenza della sua artiglieria il re francese conquistò facilmente Milano nel 1499 meno fortunata fu la spedizione in Italia meridionale si scontra duramente con il sovrano spagnolo Ferdinando il cattolico, che ebbe la meglio e mantenne il regno di Napoli sotto il dominio Aragonese
Nel 1503 alla morte di Alessandro VI venne eletto come nuovo Papa le energie nel energico Giulio secondo della rovere. Poi nel 1508 con l’imperatore tedesco, il re di Francia e il re di Napoli, creò la lega di cambrai hai contro Venezia.Ad Agnadello la lega inflisse una dura sconfitta sconfitta a Venezia che dovette rinunciare ai suoi nuovi domini
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