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LO SVILUPPO SOCIALE E LE RELAZIONI DI GRUPPO - Coggle Diagram

- - - - ROUTINE: per la sicurezza e l'apprendimento delle regole; l'eccezione come occasione per allenare alla negoziazione.
      - Interazione con i pari
        
        GRUPPO = insieme di persone che interagiscono in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise, status, ruoli, norme (formali o informali) e obiettivi. Entità dinamica = si forma e si trasforma costantemente.
        Ogni gruppo possiede un proprio livello di COESIONE (più è alto più aumenta il rendimento del gruppo), una leadership e una rete di comunicazione.
        
        PRIMARI: di piccole dimensioni, basati su interazioni faccia-a-faccia, intime e personali, con forte coinvolgimento emotivo e lunga durata nel tempo es: famiglia e amici intimi
        SECONDARI: più vasti, spesso uniti da obiettivi comuni, contatti meno intimi, spesso formali es: associazione.
        
        DI RIFERIMENTO: a cui ci si ispira e di cui si vuole far parte oppure coincide con il gruppo di appartenenza.
        
        DI APPARTENENZA e ESTERNI: possono presentarsi fenomeni di stereotipizzazione e antagonismo. Gruppo di appartenenza >> impone norme e una certa dose di conformismo ricorrendo anche a sanzioni, positive e negative ( = controllo sociale)
        
        AUTOCENTRATI: di cui si fa parte solo per il piacere di stare insieme.
        ETEROCENTRATI: finalizzato al raggiungimento di un obiettivo ben preciso.
        
        CAPACITA' DI NEGOZIARE: è fondamentale per risolvere eventuali conflitti interni.
        
        Le relazioni possono svolgersi secondo due modelli:
        
        modello circolare: ogni membro ha la stessa possibilità di interagire con gli altri;
        
        modello radiale: emerge un leader che funge da coordinatore.
        
        LEADERSHIP (Kurt Lewin) può essere: democratica, autoritaria o permissiva/lassista
        
        Il LEADER può essere: STRUMENTALE quando si impegna a raggiungere gli obiettivi del gruppo; ESPRESSIVO se riduce la conflittualità interna creando solidarietà tra i membri
        
        COMUNITA' DI PRATICA (Wenger // McLuhan '90): gruppo di persone che condividono un interesse e un codice; è un luogo di apprendimento in cui è centrale il concetto di mutuo aiuto con il fine di un miglioramento collettivo. Non esiste gerarchia esplicita: i ruoli sono assunti in base a competenze e bisogni.
      - Luogo educativo + spazio di accoglienza e ascolto
        
        EDUCAZIONE INTERCULTURALE = per comprendere le differenze e favorire la verbalizzazione e l'empatia. Tre principi di base: 1) rispetto dell'identità culturale; 2) fornire a tutti gli strumenti per una partecipazione sociale piena e attiva; 3) educa al rispetto, alla comprensione e alla solidarietà
    - - JOHN BOWLBY - Teoria dell'attaccamento (sicuro o insicuro) >> determina i Modelli Operativi Interni (MOI) cioè la rappresentazione mentale del proprio sé, dei propri genitori e degli stili di interazione vissuti da bambino dell’individuo >> essi orientano i comportamenti relazionali.
      - EDUCAZIONE: esempio (comportamenti), norme familiari (credenze e valori), confronto sociale, rinforzi e punizioni, restrizioni e libertà.
      - MARY AINSWOTRH ----------- L'attaccamento può essere: 1) sicuro; 2) insicuro-evitante; 3) insicuro-resistente; 4) insicuro-disorganizzato