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IL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE -LUCIA GASPARINI - Coggle Diagram
IL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE
-
LUCIA GASPARINI
INTRODUZIONE
2003 =
convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale
= significativa a livello simbolico e concettuale.
la fragilità è certamente un tema molto sensibile quando si parla di patrimonio immateriale ed è inevitabilmente legato all'esistenza dell'uomo, ma con l'evoluzione dei tempi abbiamo una costante erosione che deve essere prevenuta (anche il turismo lo rovina e anche la globalizzazione).
in Africa when an old person dies a library burns down
importante è quindi l'azione dell'UNESCO che cerca di SALVAGUARDARE e non conservare i beni in questo modo si evita di cristallizzare le espressioni culturali in forme rigide e statiche
questa azione ha riconosciuto il patrimonio immateriale, ma è comunque difficile trovare una definizione appropriata. Questa riflessione ha portato però l'attenzione su dei punti importanti:
autenticità
unicità
originalità
rarità
antichità
CAPITOLO 1
nella storia la prima espressione di patrimonio è stata utilizzata per le reliquie religiose. Il patrimonio è anche connesso al culto dei morti; il patrimonio si origina quindi da MEMORIA e SACRALITA' e diventa una costruzione sociale che si evolve con essa.
rinascimento = valorizza l'antichità classica
RONALD RECHT sostiene come lo status del patrimonio passi poi alla dimensione museale e all'edificio; nasce nell'800 l'idea di
museo-tempio
.
ANDRE' CHASTEL identifica le fasi storiche:
momento religioso
momento monarchico
momento famigliare (da qui a quello dopo si passa con la rivoluzione francese)
momento nazionale (il patrimonio crea l'identità nazionale; nel 900 c'è una strumentalizzazione politica)
momento amministrativo
momento scientifico
altro concetto importante è quello di monumentalità che ha una natura di carattere affettivo in quanto fa tornare alla memoria il passato. questa idea nasce nel 400 in occidente ma nell'800 raggiunge anche l'oriente.
CARTA DI ATENE 1931 = prima riflessione sul patrimonio culturale seguita poi dalla CARTA INTERNAZIONALE DI VENEZIA del 1964. Col tempo si è cercato di rendere il patrimonio mondiale, ma per far questo bisognerebbe tenere conte delle regole di tutte le culture (ricostruzione giapponese)
punto di arrivo fu la
convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale
del 2003
ci si inizia a interrogare quindi su quale sia il campo di studio più corretto. la nascita della cultura materiale porta un cambio da questo punto di vista che porta all'inserimento del territorio. Inoltre una modifica nella ridefinizione di bene culturale è data dall'archeologia che allarga il campo di interesse anche a oggetti comuni. Il complesso delle testimonianze offre un documento assai ricco che è favorito anche dall'evoluzione del concetto di storia
KUBLER ci introduce ad un radicale spostamento di prospettiva in quanto usa come oggetto di studio non solo l'arte europea ma anche quella di MESSICO e PERU'.
TEORIA DELLA STORIA DELLE COSE= ogni opera dell'uomo si può collocare all'interno di una catena di opere simili, dette
sequenza formale
; nessuna opera esiste al di fuori di queste sequenze continue. l'esperienza estetica sta nelle piccole variazioni presenti nelle sequenze
Kubler allarga quindi il concetto di bene culturale in modo tale da permettere un numero più ampio di espressioni culturali. Inoltre le sue teorie sono alla base dell'idea di patrimonio immateriale senza però mettere in discussione il contributo dell'artista
l'invito è quello di distinguere tra l'individualità come realtà biologica a quella come concetto culturale; vuole quindi che si abbandoni il concetto di genio.
con arte non si individua solo la genialità creativa, ma anche le forme che esprimono un identità comune
CAPITOLO 5
tradizionalmente la protezione del patrimonio culturale e naturale è sempre stata identificata con le condizioni di integrità e di autenticità. essi devono quindi sfuggire alle fatalità naturali, ma i beni immateriali devono essere protetti in maniera dinamica e innovativa, nono possono essere contenuti in una teca
ART 2 PUNTO 3 della convenzione si precisa la definizione di salvaguardia = misure volte a garantire la VITALITA' del patrimonio culturale immateriale.
questo sottolinea una continua attuazione e trasmissione delle pratiche ed espressioni di questo patrimonio, quindi la cultura di appartenenza ha un ruolo significativo
la PATRIMONIALIZZAZIONE può essere
top-down
o
bottom-up
(meglio per il patrimonio immateriale).
Inoltre si è visto come la cultura di appartenenza debba essere parte integrante del processo (
campesinos
in Messico e
Maori heritage council
NZ).
un problema della patrimonializzazione si è visto in Africa con un'approccio top-down (TIMBUCTU'- MOSCHEA). Sempre nello stato di MALI possiamo vedere come nella città di SAN i tre elementi più importanti del suo patrimonio siano il pozzo, lo stagno e un albero.
la salvaguardi si concentra sul carattere archivistico e documentaristico e sullo sforzo di mantenere viva la pratica; questi approcci sono complementari e hanno un eguale importanza. Va però precisato che queste pratiche debbano evitare di cristallizzare il patrimonio immateriale (pupi siciliani). La museologia ha fatto grandi passi avanti riuscendo a giostrarsi su questo sottile filo (MUSEUM OF ANTHROPOLOGY di VANCOUVER)
CAPITOLO 7
la distinzione di patrimonio materiale e immateriale sembra scomporre il patrimonio in due campi di natura opposta. Questo avviene perchè si è sempre pensato che qualcosa per essere vero deve poter essere toccato, ma questa è una consuetudine occidentale che non è completamente compresa da altre culture (africana). Infatti il patrimonio per essere definito materiale ha bisogno anche della sua componente immateriale.
mantenere questa divisione è limitante e forviante per poter comprendere il discorso d'insieme. Inoltre che la differenza tra ambiente naturale e culturale è forviante (popolo maori -montagne).
Ottobre 2004 =
INTERNATIONAL CONFERENCEON THE SAFEGUARDING OF TANGIBLE AND INTANGIBLE HERITAGE
punto di svolta per la questione. Questa distinzione è stata attuate per poter superare le barriere di un vecchio sistema d'analisi ormai obsoleto
queste etichette sono state il punto cardine per una svolta nella tutela e nello studio del patrimonio, scardinandolo dalla visione prettamente europea di cui era ormai intriso