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IL PATRIMONIO TEATRALE COME BENE CULTURALE - TREZZINI (pt2) - Coggle…
IL PATRIMONIO TEATRALE COME BENE CULTURALE
-
TREZZINI
(pt2)
LUCIANO MARITI
- MEMORIA, CONSERVAZIONE E RICERCA DI UNA CITTADELLA INTERNAZIONALE DI ALTE TECNOLOGIE
delineiamo i principali campi di applicazione informatica alle discipline umanistiche;
1) i procedimenti informatici sono di uso corrente in tutte le discipline.
Nelle aree linguistiche i campi applicativi sono l'edizione di testi
storiche per la costituzione di archivi di stato
archeologiche come classificatore di oggetti
storico artistiche c'è solo il
pattern recognition
2) l'informatica applicata è solo fonte di informazione e comunicazione per lo studioso, in quanto si generano problemi metodologici da non sottovalutare. La macchina lavora con che possono essere analizzati in maniera codificabile e quindi limitata rispetto all'obbiettivo finale di ricerca
3) progetto CIVITA DI BAGNOREGIO = come città database per l'archiviazione dei documenti teatrali divisa in:
progettazione = zona di simulazione
memoria = zona di gestione dei file che la banca dati raccoglierà (dati audiovisivi)
conservazione = museologia
in-formazione = formazione di una comunità scientifca
fruizione = zona di studio delle modalità di fruizione
MARCELLO RUGGERI
- FONTI LEGISLATIVE, BENI TEATRALI E BENI MUSICALI
LEGGE FACCHIANO 1990= da una definizione del patrimonio artistico inserendo anche marginalmente quei beni sempre esclusi come il teatro e sancisce la responsabilità allo stato
essa limita le disponibilità finanziarie e propone un programma finalizzato all'avvio di un inventario e catalogo secondo criteri uniformi, anche per evitare forme diverse e non indispensabili dello stesso documento
va precisato inoltre che rispetto a quanto sostenuto da Trezzini la legge non esclude il teatro in quanto rilevante testimonianza della storia della civiltà. Infine è necessario ed è dovere degli studi far girare l'informazione per attirare l'attenzione e coordinare meglio tutto. (studiosi teatro + studiosi musica)
DANIELE SERAGNOLI
- L'ARCHIVIO DEL TEATRO E DELLA SCENA PRESTO L'ISTITUITO DI STUDI RINASCIMENTALI DI FERRARA
FERRARA 1986 = nasce l'archivio del teatro e della scena da un convegno che fonda le tre zone della base documentaria:
testuale = poi ampliata anche ai trattati
iconografica
memorialistica (difficile)
il corpus documentario è stato definito come:
catalogo unificato delle cinquecentine = è stato fatto lo spoglio di 5 biblioteche scelte a campionatura per poi schedare il materiale in short-title:
a) riproduzione in microfilm e/o fotocopia dei testi
b) scheda critica complessa di ogni edizione
c) bibliografia di cataloghi, repertori e opere
catalogo dell'immagine teatrale = si è proceduto per aree geografiche dando priorità alla biblioteche di FIRENZE + 2 di Roma
esso ha lo scopo di creare un linguaggio per poi poter studiare i dati raccolti
avviata 3° fase
MARZIA PIERI
- PRIMI RISCONTRI E PRIME IPOTESI DI LAVORO
i testi raccolti sono stati poi analizzati e si è visto il sorgere di tre importanti dati:
1) numero e qualità delle commedie e tragedie ritrovate
2) la distribuzione geografica
3) i testi irregolari = tipologia di testi di terzo genere sempre opera di professionisti
si ricaveranno informazioni sulle botteghe degli stampatori e i rapporti che si creavano intorno al teatro. Si inizia inoltre a raccogliere un terzo settore di archivio riguardo lo SPETTACOLO ESTENSE
PAOLA BIGNAMI
- UNA BANCA DATI SULL'INDUSTRIA DEL TEATRO
la storia del teatro studio in realtà il FARE TEATRO ovvero tutte le sue caratteristiche e le sue parti. Inoltre quando si confronta l'attività teatrale di oggi a quella del passato si pensa sia diversa, ma ci sono testimonianza che provano il contrario
per studiare questo bene quindi bisogna poter comprendere tutte le relazioni che gli stanno intorno e capire come si uniscono le sue due anime: quella mercantile e quella colta. Inoltre il teatro doveva far fronte anche alla produzione di
merce teatro
si studia inoltre l'evoluzione del teatro da tutelato nobiliare a sottomesso al potere mercantile fino a diventare un industria.
strutturazione della banca dati:
bibliografia
saggistica
a) studi; b) testi; c) materiali diversi ma già elaborati
documentaria
ricerca finalizzata
informatica