Inoltre, la commedia mette in scena una competizione tra il Cavaliere e il Marchese per conquistare l'attenzione di Mirandolina. Questa competizione, in cui i nobili sono ridicolizzati e finiscono per essere manipolati dalla locandiera, suggerisce che l'aristocrazia non è immune dalle debolezze e dalle passioni umane.
Goldoni utilizza l'umorismo e la satira per sottolineare la vanità e l'ipocrisia dell'aristocrazia, dimostrando che il merito personale e l'intelligenza possono superare il rango sociale. La figura di Mirandolina, con la sua intelligenza e indipendenza, rappresenta una sfida al sistema di privilegi della nobiltà, sottolineando che l'autentica nobiltà risiede nelle qualità personali e non nel rango sociale.