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LA TERRA TREMA - Coggle Diagram
LA TERRA TREMA
doveva essere un film di propaganda comunista ma diventa un film di finzione, doveva essere una trilogia (pescatori, contadini e miniatori) 3 situazioni diverse ma stessa lotta di classe.
-Alla base c’è il romanzo di Verga come le storie umane sono ispirate al romanzo, il testo viene decontestualizzato e contestualizzato in forma nuova.
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- Girato in luoghi reali e oggetti reali
- Non attori, ognuno protagonisti di se stessi, identità totale tra vita e rappresentazione 5. Lingua del vissuto —> dialetto, lingua parlata dai non- attori
- Lingua italiana non è la lingua del popolo, è la lingua della burocrazia.
- è presente un’atteggiamento documentarista, analisi sociale, non attori, tono di denuncia, quotidianità.
- Rimando a modelli artistici del passato
- La mdp indugia sui personaggi come se fossero in posa, delle statue.
- Nel cinema di Visconti nessuna immediatezza, nessuna spontaneità della messa in scena ma teatralità del quotidiano.
- Uso estremo della profondità di campo, già era presente in Ossessione, tutto doveva essere visibile in modo tale che lo spettatore può decidere lui su cosa soffermarsi, ad esempio si vede anche in Ossessione dietro la storia dei personaggi principali si trova un’altra storia.
Profondità di campo= lavorare su tutti i piani + lavoro illusionismo prospettico, non c’è un punto dove l’immagine non è animata, è animata anche sul fondo.
Gioco di profondità di campo —>illusionismo prospettico, l’esterno che si vede dalle porta è un tutto sfondato,
Uso costante del personaggio di quinta per dare profondità di campo, occupa 3/4 dell’inquadratura e da più profondità alla scena
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Scena della cucitura delle rete, abbiamo un ‘interesse ideologico, si inizia a parlare dei rapporti di classe —> “noi siamo gli asini da lavoro”
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- le inquadrature sono più o meno ravvicinate a secondo di chi guarda - Teatralizzazione + quadro nel quadro (mise en amibe)
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- Incontro tra Mara e Nicola= movimento di mettersi in posa di Mara 2. Incontro tra Lucia e Don Salvatore
Scena scogliera= panoramica lentissima, infinita sul mare, figure come sacerdotesse, figure mitiche.
Scena N’toni e la Bambina =lui racconta la sua idea di lotta di classe (forza ideologica), lei comprende il protagonista come in Ossessione la bambina che non giudica i due adulteri. Dice “l’ho fatto per tutti” guardando in macchina, abbiamo un’ idea collettiva.
o - la parola fascismo, lotta di classe, comunismo non viene mai nominata ma si vedono scritte, si usano parole antiche e generiche per definire questo quadro marxista.
o - Vestizione degli stracci che diventano oggetti d’arte, lo sguardo di Visconti è uno sguardo contemplativo, ha una visione pessimistica perché la lotta di classe rimane un utopia.
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o Cura di ogni dettaglio dell’inquadratura, anche nel delineare i costumi, magliette bucate
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o Scenografia = casa dei Valastro: fatta di varie case (montaggio di 3 case diverse) , elementi del
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o Oltre il laboratorio di scenografia e costumi abbiamo un laboratorio linguistico, viene
caratterizzato dalla scelta del dialetto siciliano incomprensibile e non viene adattato all’italiano, è un dialetto strettissimo per Visconti è uno spartito musicale. Si contrappone al dialetto di Rossellini che ha una forza comunicativa ed esistenziale pronto per essere comprensibile, invece a Visconti interessa la forza che emana questo linguaggio arcaico e non si preoccupa se risulta incomprensibile. Dialetto come una forma arcaica, rivestisco da un alone mitico
o È un film che adotta la presa diretta del suono, anche se ci sono della parti corrette con il doppiaggio, presa diretta già vista per una parte di Paisà (alcuni episodi del doppiaggio ), come l’episodio siciliano doppiato perché attrice napoletana, o i frati.
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I personaggi non partecipano alla formulazione dei dialoghi, c’è una semplicità del discorso, preso in comune dai Malavoglia, non ha un tono spontaneo ma ritmo epico e sentenzioso.
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- Discorso con riferimento ai proverbi tutto ripreso dai Malavoglia.
- Non è un discorso casuale, tutto è scelto e predisposto, non ci sono mai parole moderne
mostra così un ritmo atemporale, come la presa di coscienza di N’toni che usa parole antiche e non del marxismo.
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- Elabora schemi dei dialoghi da Verga
- Sottopone i dialoghi agli attori che suggeriscono suggestioni, poco lavoro di collaborazione
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- Testo tradotto con coloriture arcaiche
- Dato agli interpreti che lo devono imparare 5. Prove e poi presa diretta
Tono epico del discorso viene da Verga, a differenza di Verga che traduce il dialetto in un italiano sicilianizzato Luchino fa il contrario.
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Il commento venne realizzato per rendere il testo indecifrabile comprensibile ma Visconti accetta controvoglia perché per lui ciò andava a miniare la purezza del dialetto.
È un commetto autonomo, sembra sovrapporsi a una struttura che era concepita senza di lui, è un aggiunta di significato
...nel finale la voice over ritorna ad un proverbio (mare amaro) ma l’ultima immagine dove N’toni torna a lavorare ma viene letta con un incitamento alla lotta di classe ma in forma amara.
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- Italiano sta negli annunci, negli atti
Contrasto della poesia (dialoghi) e della prosa (commento) , contrasto oralità (legato all’espressività del suono) e scrittura (momento riflessivo).
... nel 1948 il film non esce perché troppo lungo e il commento non basta, esce nel 1951 in una versione tagliata e doppiata.