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MARIO SOLDATI - Coggle Diagram
MARIO SOLDATI
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vince una borsa di studio per l’Istituto di storia dell’arte a Roma; ma non può fare alcun lavoro perché non vuole prendere la tessera del partito fascista. Nel ‘29 parte per New York con una borsa di studio alla Columbia University
nel ’29 ha già esordito come scrittore pubblicando una raccolta di racconti. Nel 1931 la madre gli procura un lavoro presso la Cines a Roma; incomincia a lavorare con Camerini. Pian piano incomincia a lavorare come sceneggiatore sfruttando il suo talento di costruttore di racconti. Soldati porta il nord e moderno all’interno della visione di Camerini.
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Nel ‘33 partecipa ad Acciaio di Ruttmann con soggetto di Pirandello collabora alla sceneggiatura e alla scelta degli attorinon professionisti
Si ritira tra il ‘34 e il ‘35, va via da Roma, e scrive America primo amore (1935), suo primo grande romanzo
Camerini lo richiama a Roma, ricomincia a lavorare con lui a Ma non è una cosa seria nel ’36. Lavora come aiuto regista con Blasetti nella Contessa di Parma (1938) e ne Il signor Marx (1937) di Camerini. Il salto da sceneggiatore a regista avviene attraverso la regia di doppie versioni
> Soldati fa un film di coproduzione italo-francese La Principessa di Tarakanova (1938) e La signora di Montecarlo (1938)
-- Soldati è sempre insieme serio e molto ironico, auto-ironizza anche su se stesso
In 24 ore in uno studio cinematografico ci racconta la sua diretta testimonianza di un modo di stare dentro al cinema , viene poi fuori un’idea di cinema espressa da un letterato appassionato e contemporaneamente scettico, il cinematografo talvolta è arte ma è sempre industria
È un’industria molto particolare in cui il lavoro, durissimo, viene organizzato come un gioco. Lui lavora sempre su questa simulazione e sostituzione della vita attraverso il cinema. Scrive anche un articolo in cui fa continuamente l’elogio dell’artificio. In questo piccolo manuale si confronta anche con il concetto di inquadratura e di montaggio, i due momenti più artistici di questa nuova arte moderna legata all’industria. L’inquadratura è intesa come un quadro e vi sono parecchie analogie con la pittura
mentre il montaggio viene inteso come una sorta di orchestrazione musicale delle inquadrature. Il ritmo viene prefigurato in fase di sceneggiatura e viene articolato durante le riprese, Soldati sa che durante le riprese c’è un rapporto con la materia viva della scena e lo dice esplicitamente > il cinema si adatta anche alla materia viva che ha sottomano, in parte la crea e in parte ci si adatta, invoca una misura classica del linguaggio
-- Soldati invece è molto più raffinato per quanto riguarda tutta la concezione dei movimenti di macchina. Lo spettatore non sa di trovarsi davanti a un set, ad una scena che viene in quel momento direttamente registrata, viene colto con sorpresa dal movimento di gru verso l’alto che ci mostra le apparecchiature usate nel teatro di posa. È una scena di svelamento della finzione
America primo amore ha questo capitolo che si intitola cinematografo; intanto Soldati parla della grande passione che c’è per i divi nel cinema americano, trova che vi sia una differenza tra la spettatrice americana e quella italiana, tra le sale italiane e americane
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I film americani non vuole essere un’opera d’arte. In America si fanno film si pure volgari, violenti
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2 millioni per um sorriso nel film vi è anche la messa in scena di un concorso. Come Dora Nelson è un film che parla del cinema
, Soldati ha sempre detto di aver seguito e impostato direttamente la regia da solo, dando un grande rilievo agli operatori, più volte afferma che tutto il cinema che ha imparato è in mano all’operatore che a volte è il regista occulto del film stesso, l’operatore riesce attraverso degli errori a portare nel film un’aurea di verità
Soldati ci mostra come il cinema usa il trasparente e al tempo stesso lo utilizza anche lui nel film come nella scena della gara che viene fatta in mare.
Nel film risultano sfumate le figure del regista e del produttore, tutto viene centrato sull’attore; vi è l’esibizione di 3 set, all’inizio vi è un piano-sequenza che ci fa vedere ciò che si sta girando