Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Ugo Foscolo 2, Le Ultime lettere di Jacopo Ortis - Coggle Diagram
Ugo Foscolo 2
Le Opere
Cominciò a coporre i primi versi a Venezia nel 1973 circa, intorno ai 15 anni.
-
-
-
Nel 1789 venne pubblicata la frima stampa delle Ultime lettere di Jacopo Ortis ma l'ultima stampa, quella definitiva,avvenne a Londra nel 1817
-
Nel 1811 compose la tragedia Aiace ma date le pesanti allusioni antinapoleoniche venne rappresentata una sola volta poi sospesa.
Infine, nel 1813 compose un inno intitolato Le Grazie ma non venne mai completato.
Dei Sepolcri
L'opera venne pubblicata nel 1807 ed é un poemetto in endecasillabi sciolti sotto forma di epistola poetica indirizzata ad Ippolito Pindemonti.
L'opera venne scritta in seguito ad una discussione con l'amico avvenuta a causa dell'editto di Saint-Cloud emanato da Napoleone.
-
Foscolo stesso definisce la sua opera come un carme, dal latino carmen ovvero un componimento dal tono solenne.
Il carme ha una struttura rigorosa e armonica, il discorso procede attraverso immagini e rimandi mitologici legati attraverso sottili legami, spesso impliciti; ciò conferisce grande intensità lirica ma ne rende complessa la lettura, anche dato il linguaggio elevato ed aulico.
I Sonetti
Sono vicini all'impostazione autobiografica e passionale dell'Ortis, sono caratterizzati da forti impulsi soggettivi ed è ben visibile l'influenza di Alfieri, di Petrarca e di altri poeti latini.
Riprendono i temi centrali dell'Ortis: la proiezione del poeta in una figura eroica sventurata e tormentata, il conflitto con il contempo storico contemporaneo, il nulla eterno, l'esilio come condizione politica ed essenziale, l'illusione della "sepoltura lacrimata", il rapporto con la terra materna e il valore eternatore della poesia.
-
-
-