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LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE C.D. SCRIMINANTI, LE CAUSE DI ESCLUSIONE…
LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
C.D. SCRIMINANTI
regole generali
modello esplicativo
monistico
mezzo adeguato per il raggiungimento di uno scopo
prevalenza del vantaggio sul danno
bilanciamento tra beni in conflitto
giusto con temperamento tra interesse contro interesse
pluralistico
principio dell'interesse prevalente
spiega le scriminanti dell'esercizio del diritto, dell'adempimento del dovere, della difesa legittima e dell'uso legittimo delle armi
principio dell'interesse mancante
spiega la scriminante del consenso dell'avente diritto e dello stato di necessità
rilevanza puramente obiettiva
le cause di giustificazione operano su un piano meramente
oggettivo
:arrow_right: vengono valutate a favore dell'agente in virtù della loro sola esistenza a
prescindere dalla consapevolezza
che quest'ultimo ne abbia
rilevanza del putativo
applicazione della disciplina generale dell'errore di fatto enunciata nell'articolo 47 c.p.
La giurisprudenza richiede inoltre - quale requisito aggiuntivo - che l'errore in cui il soggetto versa sia
ragionevole
abbia
logica giustificazione
e possa apparire
scusabile
sulla base dei dati di fatto
errore colposo
La punibilità non è esclusa quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo
eccesso colposo
La scriminante di fatto
esiste
ma l'agente
supera
colposamente i limiti del comportamento consentito
2 tipologie
quando si cagiona un determinato risultato
volutamente
perché si
valuta erroneamente
la situazione di fatto
errore motivo
quando la situazione di fatto è
valutata esattamente
ma per un
errore esecutivo
si produce un evento più grave di quello che sarebbe stato necessario cagionare
errore inabilità
vero e proprio delitto colposo
differenze tra istituti che escludono la punibilità / illiceità
cause di non punibilità
relative a valutazioni di opportunità circa la necessità o la meritevolezza della pena, avuto anche riguardo all'esigenza di salvaguardare contro interessi che risulterebbero altrimenti lesi da un'applicazione della pena nel caso concreto
cause di estinzione del reato
cause di esclusione della colpevolezza
c.d.
scusanti
Situazioni nelle quali il soggetto agisce sotto la pressione di circostanze psicologicamente coartanti che rendono difficilmente esigibile un comportamento diverso conforme al diritto o comunque nelle quali egli agisce in difetto del richiesto elemento soggettivo
queste sono le uniche che rimuovo l'antigiuridicità del fatto rendendo impossibile l'applicazione della sanzione
scriminanti comuni
adempimento di un dovere
art. 51 c.p.
"l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine
legittimo
della pubblica autorità esclude la punibilità"
fonti del dovere
norma giuridica
legge ordinaria
regolamento
consuetudine
ordine dell'autorità
riferimento a rapporto gerarchico
legittimità
formale
regolarità della forma dell'atto
competenza in materia
sostanziale
illegittimità
errore di fatto
escludono la punibilità
insindacabilità
relativa
sempre possibile il controllo della legittimità formale
anche controllo sostanziale
ipotesi di
manifesta criminosità dell'ordine
se cmq esecuzione per
stato di necessità
1 more item...
risponde il pubblico ufficiale che ha dato ordine
legittima difesa domiciliare
art. 52, comma 2, c.p.
"nei casi previsti dall'art. 614 c.p., primo e secondo comma,
sussiste sempre il rapporto di proporzione
se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere la propria o l'altrui incolumità, i beni propri o altrui quando non vi è
desistenza
e vi è pericolo di aggressione"
parità di condizioni di pericolo
diversificazione modalità autotutela fondata unicamente sul luogo e sul bene minacciato
domicilio privato
abitazione
altro luogo di privata dimora
appartenenze
vs.
luoghi in cui viene esercitata attività commerciale professionale o imprenditoriale
3 comma
introduzione fraudolenta
legittima presenza dell'aggredito
legittima detenzione delle armi
necessità e inevitabilità dell'uso delle armi o altro mezzo idoneo
attualità del pericolo di aggressione
presunzione di proporzione
iuris et de iure
esercizio di un diritto
art. 51 c.p.
"l'esercizio di un diritto [...] esclude la punibilità"
Diritto :arrow_right: ogni posizione soggettiva attiva che riconosce un
potere giuridico di agire
(indipendentemente dalla qualificazione in termini di diritto soggettivo, diritto potestativo, potestà o facoltà giuridica)
fonti del diritto
legge ordinaria
legge costituzionale
L'ipotesi più significativa di esercizio del diritto è data dal diritto di
cronaca
che rappresenta una delle espressioni della libertà di manifestazione del pensiero riconosciuto dall'articolo 21 della costituzione
il giornalista è titolare di diritto ad informare ciascun consociato circa fatti o vicende che possono interessare la vita associata
la diffusione di notizie concernenti la vita privata di altre persone è in grado di ledere diritti riferibili a terzi parimenti forniti di rilevanza costituzionale quali il diritto all'onore alla riservatezza ecc
a presidio di tale contrasto via la fattispecie della diffamazione che rappresenta il fatto che il diritto di cronaca non Screaming in maniera illimitata ma soltanto ove sia esercitato correttamente lì in presenza di determinati presupposti (verità, continenza e pertinenza)
regolamento
atto amministrativo
provv. giurisdizionale
contratto
consuetudine
ipotesi esemplificative
diritto di cronaca
diritto di sciopero
jus corrigendi
offendicula
PRESUPPOSTO
:arrow_down:
apparente conflitto tra norme che disciplinano la medesima situazione di fatto
criterio cronologico
criterio di specialità
criterio gerarchico
criterio del bilanciamento tra interessi in conflitto
corretta estrinsecazione delle facoltà connesse al diritto esercitato
vs.
abuso del diritto
limiti interni
limiti esterni
principio di non contraddizione
uso legittimo delle armi
art. 53 c.p.
"[...] non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, fa uso ovvero ordina di far uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'Autorità e comunque di impedire la consumazione dei delitti di [...]"
legittimità
fine di adempiere un dovere dell'ufficio
sempre
extrema ratio
necessità
proporzionalità
ipotesi A
resistenza
NON
integrata dalla fuga :female-judge::skin-tone-2:
attualità
violenza
ipotesi B
quando la condotta delittuosa che si deve impedire integra la soglia del tentativo punibile
scriminante propria
consenso avente diritto
art. 50 c.p.
"non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto col consenso della persona che può validamente disporne"
natura del consenso
presunto
:female-judge::skin-tone-2: non riconosciuto dalla giurisprudenza
putativo
forma del consenso
atto giuridico
no specifici requisiti di forma
consenso tacito
validità del consenso
libero e spontaneo
titolarità del diritto oggetto della condotta
legittimazione a prestare il consenso
capacità naturale
natura del diritto in questione
diritti disponibili :check:
diritti patrimoniali
attributi della personalità
cmq solo lesione circoscritta
integrità fisica
art. 5 c.c. parametro di riferimento
no
se diminuzione permanente
cmq disciplina
consenso informato
:arrow_down:
ok se funzionali al miglioramento complessivo della salute del disponente
no
se contrarietà a legge / ordine pubblico / buon costume
artt. 2 e 32 Cost.
:red_cross: diritti indisponibili
Stato
Enti pubblici
Famiglia
vs. quelle fattispecie nelle quali il consenso fa venir meno uno degli elementi costitutivi del reato, che dunque non viene integrato, in quanto il reato si caratterizza proprio per la necessaria presenza del dissenso del titolare del bene tutelato
stato di necessità
art. 54 c.p.
"non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, nè altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo"
azione lesiva necessitata
sostanzialmente in presenza di alternativa tra :arrow_right:
agire o subire
pericolo di un danno grave alla persona
gravità
grado del pericolo
rango del bene minacciato
fonte del pericolo
forze naturali, animali e umane
non volontariamente causato dall'agente
attualità
azione rivolta contro un soggetto
NON
aggressore
proporzionalità
soccorso di necessità
IMPORTANTE
al comma terzo troviamo non una scriminante ma una
scusante
:arrow_right: aver commesso il fatto in forza di coazione morale o costringimento psichico
risponde chi minaccia
legittima difesa
art. 52 c.p.
"non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il
pericolo attuale
di un'
offesa ingiusta
, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa"
2 poli
Aggressione/offesa ingiusta
pericolo attuale
concreto
quando è verosimile ed
altamente
probabile
la
verificazione
dell'evento di danno
imminente
quando il danno non si è ancora verificato e la condotta aggressiva
se non interrotta
sfocerebbe
immediatamente
in una
lesione
perdurante
quando l'aggressione è iniziata, ha già prodotto un danno, e
se non interrotta
, comporterebbe il
protrarsi
degli effetti dannosi
accertamento in concreto
a base totale (anche circostanze non conosciute)
ex ante
:heavy_plus_sign:
ex post
Reazione legittima
unica soluzione idonea e possibile
assenza di alternative lecite o meno lesive
sostanzialmente in presenza di alternativa tra :arrow_right:
agire o subire
cfr. tema della condotta di fuga
proporzionalità
rango dei beni in conflitto
mezzi a disposizione / situazione di tempo e di luogo / possibiltà di fuga ecc
intensità dell'offesa minacciata e di quella realizzata
accertamento ex ante
ulteriori tipologie
scriminanti speciali
scriminanti tacite
la questione dell'attività medico-chirurgica
attività autorizzate o socialmente utili, se non addirittura necessarie, ma potenzialmente fonte di danno per terze persone
situazioni normativamente prevista in presenza delle quali viene meno il contrasto tra un fatto conforme ad una fattispecie incriminatrice e l'intero ordinamento giuridico
Categoria di matrice dottrinale
vs.
"circostanze che escludono la pena"
art. 59 c.p.
LE CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA COLPEVOLEZZA
L'errore
l'errore consiste nella divergenza tra rappresentazione soggettiva e realtà oggettiva (naturalistica o normativa)
errore sul fatto
dovuto ad errore di fatto
quando l'agente non si rappresenta, o si rappresenta falsamente, uno o più elementi del fatto tipico
essenziale
su elementi costitutivi della fattispecie
positivi
es. presupposti
negativi
es. presenza di scriminanti
esclude il DOLO
NON esclude resp. per reato diverso eventualmente integrato sotto al profilo oggettivo e soggettivo
se dovuto a COLPA
NON esclude la colpa laddove prevista
dovuto ad errore su legge extrapenale
rischia di risolversi in un errore sul fatto
bisogna guardare
effetti psicologici ultimi della falsa interpretazione
casistica
errore su
qualifiche
del soggetto attivo nei reati propri
1 more item...
errore sulla norma integratrice della
norma penale in bianco
1 more item...
errore sui presupposti dei reati omissivi
2 more items...
errore sugli elementi di illiceità speciale
determinato dall'altrui inganno
artifici e raggiri idonei ad indurre in inganno
deceptus
non risponde a meno che l'errore sia dovuto a colpa
concorso
decipiens
se ha agito dolosamente
errore sul precetto
ignoranza o erronea interpretazione della legge penale
ignoranza o erronea interpretazione della legge extrapenale
differenza importante per delineare confine con comma I
norma extrapenale integratrice e non integratrice
il soggetto vuole e si rappresenta un fatto identico a quello previsto dalla norma penale MA erra nella sua qualificazione giuridica in termini di illiceità
temperamento al principio ex art. 5 c.p.
ignorantia legis non excusat
ignoranza inevitabile :female-judge::skin-tone-2: (corte cost. 1988)
deve esserci effettiva possibilità di conoscere il precetto penale
criteri oggettivi
assoluta oscurità del testo
interpretazioni caotiche
criteri soggettivi
livello di esperienza socializzazione e cultura
Il reato aberrante
diversa collocazione sistematica nel codice (capo relativo al concorso di reati) ma in realtà
aberratio ictus
offesa identica
a quella preventivata MA a
persona diversa
:red_cross: inapplicabilità delle aggravanti concernenti la persona dell'offeso e i rapporti col colpevole (eccetto quelle di età o altre condizioni fisiche e psichiche)
offesa omogenea
tema del profilo soggettivo
distinzione:
bioffensiva
colpita sia la vittima designata sia un altro soggetto
teorie diverse
3 more items...
è reato unico?
2 more items...
plurilesiva
lacuna codicistica
rischio di analogia in malam partem
colpite solo persone diverse da quella designata
x trattamento sanzionatorio applicazione di un solo aumento di pena :female-judge::skin-tone-2:
monoffensiva
unico e assorbente reato doloso
aberratio delicti
realizzazione di
evento
delittuoso
diverso
rispetto a quello preventivato
offesa eterogenea
fondamento responsabilità è tema acceso :fire:
resp. oggettiva
prendominante
colpa
da accertarsi in concreto??
o colpa presunta?
1 more item...
"risponde a titolo di colpa"
comunque il diverso reato deve essere espressamente previsto come colposo
pluralità di delitti
(sia il voluto che quello occorso per errore)
concorso di reati
uno doloso
uno colposo
l'errore-inabilità
incidente, a fronte di una volontà formatasi correttamente, nella fase di esecuzione e concretizzazione del proposito criminoso
artt. 82 e 83 c.p.
errore
irrilevante
per l'ordinamento che quindi
non
porta ad
esclusione
della
colpevolezza
forme
monoffensiva
plurioffensiva
N.B.
aberratio causae
non ha rilevanza
sul piano della responsabilità
se l'evento voluto si verifica sulla base di una sequenza causale diversa da quella preventivata dal soggetto per l'ordinamento è irrilevante
sviluppo non preventivato degli avvenimenti
errore-motivo
incidente sul processo di formazione della volontà
artt. 47-49 c.p.
il reato putativo
importante differenza con reato impossibile perché nel caso di reato putativo non è prevista applicazione di
misure di sicurezza
si risponde solo per l'eventuale reato diverso da quello che si pensava di star ponendo in essere e del quale sono stati integrati tutti gli elementi costitutivi
il costringimento fisico
violenza fisica
risponde autore della violenza
no margine di scelta per il sogg. coartato
importante
differenza
con il costringimento psichico, dove il sogg. agisce
volontariamente
, anche se sulla base della minaccia
il caso fortuito
quella particolare situazione che determina il verificarsi di un evento assolutamente imprevedibile
teoria soggettiva è quella più accreditata
questo fattore imprevedibile ed inevitabile impedisce di formulare in capo al soggetto un addebito a titolo di colpa in quanto
l'osservanza del dovere di diligenza è inesigibile
in quella data circostanza
anche teoria mista che ritiene si tratti, a secondo dei casi, tanto di un fattore che interrompe il nesso di causalità (senza dunque incidere sul processo di formazione della volontà) tanto di un fattore che esclude la colpevolezza (quando ciò, verificandosi in concomitanza con la condotta, rende impossibile osservare il dovere di diligenza)
la forza maggiore
quella forza esterna al soggetto agente che lo costringe ad agire in un determinato modo senza che egli, pur prevedendo l'evento, possa evitarlo
forza naturali ed esterne
vs.