Inizialmente l'acciaio, a causa delle complesse e costose operazioni necessarie per ottenerlo, era prodotto in piccole quantità, fino a quando H. Bessemer inventò il “convertitore“, che consentiva di bruciare le impurità della ghisa direttamente negli altiforni; in questo modo l’acciaio si poteva ricavare più facilmente e a minor costo. Nacque in questo periodo, a Terni, la prima acciaieria italiana.