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PASCOLI
DECADENTISMO
Inizia la crisi del ceto medio, dal quale proveniva la gran parte degli intellettuali che si sentono ora spiazzati, sradicati, spesso incapaci di aderire all’una o all’altra delle forze politiche
- Spostano lo sguardo dal “reale” a ciò che è “individuale”
- Ricercano una realtà più profonda, l’essenza delle cose.
La società appare un territorio inautentico da cui occorre fuggire per nuovi paradisi artificiali e avventure dell’anima vissute in solitudine, lontano dal quotidiano sentito come “meschino”. L’intellettuale è quindi: il bohémien, l’esteta, il dandy, il superuomo, il fanciullino
SIMBOLISMO → Il poeta deve andare oltre i sensi e le apparenze: la realtà è una foresta di simboli che solo il poeta può decifrare per coglierne l’essenza, grazie all’intuizione e all’uso della sinestesia e dell’analogia.
DECADENTISMO→ La società è intrisa di volgarità, banalità. L’arte diventa l’unica difesa dalla volgarità della vita normale. Arte e vita vengono così identificate .
Nuovi strumenti conoscitivi, la scienza non è più capace: intuizione, sinestesia, uso della parola, simbolo
SCAPIGLIATURA (1860/70)
CONTESTO
Proclamazione del Regno d'Italia: problemi che riguardano e nascono dall'unificazione
Mercato del libro: "l'intellettuale perde l'aureola", non è più la guida della società
- ribellione e disprezzo delle norme morali e delle convinzioni correnti
- non ci sono idee originali: retaggio della letteratura straniera
- attrazione/repulsione per il macabro e per la scienza, femme fatale
DUALISMO tra:
- verismo: macabro e orrido, denuncia morale e sociale
- decadentismo: evasione verso il sogno e dimensione fiabesca, individuale
Avanguardia mancata: non fa una rivoluzione, non tronca dal passato. Si tratta di una polemica puramente culturale, questi giovani sono troppo marginali per influire sulla vita sociale
POESIA:
- stile bizzarro, pieno di invenzioni linguistiche
- scrittori (Arringo Boito, Emilio Praga): povertà, alcolismo, stravizio e gioco
temi:
- condizione della malattia che rappresenta la realtà
- il poeta incompreso dichiara guerra alla società
- lato oscuro del sogno romantico -> poeti perdenti che si suicidano per disperazione e protesta
PENSIERO
La consapevolezza del fallimento della scienza e della ragione lo rende il primo poeta decadente italiano
IL NIDO FAMIGLIARE:
- implica l'incapacità di rapportarsi con l'altro
- visione turbata della sessualità-> rapporto con le sorelle
- cerca di ricostruirlo come rifugio e antidoto alla morte
- non si può ricostruire e l'uscita è definitiva
IL FANCIULLINO (Manifesto poetico):
- all'interno di ogni uomo, il poeta è colui che sa dargli voce
- rapporto con la natura
- spensieratezza, innocenza e capacità di stupirsi
- nostalgia per un'infanzia ormai perduta
- conoscenza intuitiva fatta di suggestioni simboliche al di là del razionale-> antipositivista
- piccole cose, personaggi umili e semplici
Impegno politico: movimento socialista come allargamento del nido famigliare -> "la grande proletaria si è mossa"
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CANTI DI CASTELVECCHIO
- parla di sé, di ciò che avrebbe potuto essere
- ricordo nostalgico dell'infanzia
- ricomposizione del nido fallita
- senso di morte, rottura, impossibilità di aspirare alla felicità
- liriche lunghe e musicali
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VITA
- 1855 San Mauro di Romagna
- 1867 assassinio del padre per interessi economici
- morte della madre, di una sorella e del fratello -> diventa capofamiglia
- formazione classica e umanista in ambito positivista
- Castelvecchio (Lucca): tentativo di ricreare il nido famigliare
- depressione -> muore per l'alcolismo