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l'intervento della europa - Coggle Diagram

- - - - per quando l'impulso inizale per queto risveglio si dovesse al calsicisicista annibale carraci e domenichno,il genere era stato arichoto dai contributi piu pittoreschi e inrazionali degli artisti setentrionali,il quale tra il 1620 e 1640 ne determino il monopolio,vi si dedicarono il giovane claude lorian e alcuni fiamingi,tutti qusti pittori stano per farsi un nome e fu a loro che si rivolse il re di spagna,non posiamo sapere con certeza chi fosse il responsabile di questa comisione ma alcuni nomi attirano l'atenzione,giovani battista crescenzi nato nel 1557 aparteneva ad una famiglia nobile,suo frattelo era cardinale ed entrambi erano apasioanti di arte,ma furono tra i primi a impiegare caude lorina facendigli eseguire alcuni afreschi nei loro pallazi,per di piu erano devoti alla causa spagniola.
      - giovani si reco in spagna "col nome di scrivere per l'architeto ma alcuni vogliono che questo sia il preteto che l'architetura sia il negoziar il suo pontefice ".l'ambasciatore veneto che fece questa afermazioni si mostro tropo difendeti poi che in quella ocasione crescenti esercito realmete l'artchitetura e anzi ebbe una parte importante nella costruzione di buon retrio e percio e posibile che i paesagi siano stati ordianti da lui o dal fratello.ma sapiamo anche che il marchese di castel rodrigo ambasciatore spagnolo a roma tra il 1632 e il 1641 invia a madrid quadri imbalati ed esendo un importante mecente di lorian anche lui era in una buona posizione,si trata comunque una delle comisioni piu importanti d'italia in quel periodo e comunque lorian continuo a dipingere altri quadri per il re
- - - - uno degli artisti che essi desideravano convincere era pietro da cortona e un altro e guercino ma fu subuto chiaro che il cardianele aveva mirato tropo in alto e dopo una serie di rifiuti da parte di vari artisti,i agenti si dovetero acontentare di portare con se poussin e pochi artisti di secondo ordine e questo limitato sucesso fu merito di presione,minace e coruzione.dalla politica italiana di richelieu emergono 2 risulatati positivi:per un verso i'incisore e disegantore stefano di bella venuto in francia a seguito del ambasciatore fiorentino e si tabili a firenze per 10 anni e si trovo in un mabiente piacevole e che convisero i barberini a mandare bernini per fargli realizare un busto del cardinale
      - la morte di richelieu non modifico i progeti della francia,perche parigi aveva artisti come pietro da cortona,alesando agardi,francois duquesoy e poussi,ma dopo due anni frutuosi a parigi poussin torna a roma col pretesto di prendere sua moglie,e anche duquesoy aveva acettato ma era morto prima di partire,ma questo disastro spinse al sucessore di richelieu cioe mazzarino di avere ancora piu ambizioni,preche nel 1644 tento di convicere bernini a stabilisi a parigi ofrendogli compensi inmensi ma non tenne conto di urbano 8 e cosi i piu tenaci tentativi delle nazioni europee di conpetere con roma falirono di fronte al fascino del barberini
  - - - carlo 1 rimase delizato dal busto e colmo bernini di regali,progetando nel contempo di fargli eseguire un altro ma questa volta della regina enrichetta,intanto i suoi cortigiani erano inebriati dalle posibilita che parevano dischiudersi.tomas baker che porto a roma il ritrato di van dyck fece appena in tempo a far scolpire al maestro i propi bizzari liniamneti prima che il papa che non voleva la concesione fatta dal re
      - prima del 1642 giunsero dall'italia molte opere d'arte contemporanea,sapiamo che per esempio il re comisiono un certo numero di dipinti ad angelo caroseli e che il cardinale barberini ne invio molti alla regina,questa li teneva bene in vista nella sua capella privata.tuttavia il piu famaso dei dipinti che il cardinale barberini gli invio ma che non arivo mai in ingiltera,nel 1637 essa aveva sperato di otenere un grande dipinto di guido reni a tema mitologico per il soffito della sua camera,prima reni aveva proposto "aurora e cefalo" e poi il cardinale decise per "bacco e ariana" e dovetero pentirsi perche in tre anni l'opera fu terminata
- - - - forse il modo piu giusto di valutare i gusti di mazzarino e quelo di paragonarlo ai contemporanei.il capo di stato louise phelipeaux de la vrilliere nel suo palazzo costruito da francois mansart conservava numerosi dipinti eseguiti per lo piu da artisti rapresentati da mazzarino,ma con temi diversi (opere di nobile eroismo del mondo del antico).pare che al inizio degli anni 30 e 40 aveva aquistato il ratto di elena di guido reni che era destinato prima al re di spagna,poi a maria de medici,questo aquisto lo ispiro a continuare la colezione,e continuo ad comiionare opere a guercino e poussin.poco dopo la vrilliele nella grande galeria del suo pallazo la cui volta e stata dipinta da francois perrier,agiunse an altra serie di dipinti italiani "ersilia separa romolo e tazio" e "coriolano suplicato dalla madre di non atacare roma" e la serie fu completata dopo un lungo ritardo di quasi 20 anni con "la sibila anuncia la nascita di cristo ad agustero" di pietro da cortona e "augusto chiude le porte del gran tempio ",solo la lista basta a capire le diferenze di tra i gusti di mazarino
      - da una parte ce la francia di corneille e delle tragedie della spagna dei pimi del 600 e dal altro ce il mondo rafianto ed dedicato del balleto italiano,epure entrambi in certi punti di vista avevano gli stesi ideali,entrambi cercavano artisti italiani,e si formo un grupo di amatori d'arte (banchieri avocati e mercanti)che srepingeva gli allettamente della pitura italiana e dava origine ad un gusto francese piu genuino misurato e clasicista.quando mazzarino rientro a parigi nel 1653,in ingiltera si continuava la vendita della colezione di carlo i,mazarno era in posizione di potere megio di 3 anni fa,gazie al suo ambasciatore m.de bordeaux riesci a comprare "giove e antiope" di coregio,la "venere del prado" di tiziano e numerosi van dyck,forse sodisfato di questo aquisto negli ultimi anni di vita mazarno ralento la sua ativita,romaneli fu chiamato a parigi nel 1655 ma solo per lavorare al louvre per la regina madre,intale ocasione fu icoragiato a dipingere quele storie romane che furono scartate da mazarino
      - nel 1659 gaspare vigarani fu covocato da amantova per costrire un teatro nel pallazo di mazzarino,ma scopiri che non c'era abastanza spazio e si traferi alle tuileries,promotore di tutte queste iniziative era il cardinale ma esse quasi preanunciando il dominio di luigi xiv,venivano compiute a nome del monarca,forse l'ostilita della fronda aveva lascato qulache segno,in ogni caso piu forte che mai era la sua pasione per i tesuti italiani e brocati,un mese prima di morire passo in rasegna per l'ultima tutti i suoi dipinti,nel 1644 aveva chiamato a parigi un ramo del ordine teatrino che si era stabilto sulle rive della senna ed esso per testamneto l'ascio una grosa somma destinata alla ristruturazione della chiesa di sainte anne la royale diponendo che vi fosse sepelito,
      - essi si rivolsero ad un cofratello guarino guarini,il quale arivo nel 1662,inizio i lavori per la chesa interotti nel 1669 e completata solamente 50 anni dopo,la strutura non concedeva niente alla moda francese e rimase come esempio di barocco a parigi.ser forquet sfortunato ministo francese messo agli aresti non appena luigi xiv asunse il potere,e colberti lo sostituti,erano stati dipidenti di mazarino e amanti del arte,nonostante il suo spirito patriotico il nuvo re,trovo naturale cercare artisti italiani,a firenze bandasare fanceschni ebbe l'incarico di dipingere "la fama reca il nome del re nel tempio del imortale".a roma lavorava anche ciro ferri lavorava per luigi xiv,lo stesso salvador rosa aveva capito da parte spirava il vento anche dopo aver rifiutato l'oferta per amore della propia liberta
      - subito dopo esere giunto al potere,luigi aiutato da colberti prese a esaminare le proposte per la costruzione del prospetto orientale del pallazo reale,colbert era ostile a le vau che era stato il pricipale architeto di mazzarino,ma dopo aver cercato di sostiuito degnamente con un altro francese,ma fu cosreto ad ametere il propio insuceso e in seguito chiese agli italiani di preparare un progetto,la tragicomedia che ne derivo e stata tratata molto,lo spirito nazionalistico in francia fu acesisimo e arogante,in seguito alla politca patriotica priva di scupoli di richelieu e anche di mazzarino,ma anche la cresente ostilita verso l'arte italiana aveva un fondamento piu solido rispeto ad una semplice suscetabilta nazionale,tanto che i progeti degli italiani furono criticati,perche non avevano in mente la situazione francese
        
        dei tanti che inviarono i propi progeti,soltanto bernini fu sul punto di impore il suo gusto a parigi,grazie al apogio del re,ma anche lui alla fine dovette rinunciare,i primi suoi primi progetti furono respinti e fu invitato a parigi a discutere dei broblemi,dopo un viagio tiofante per le regioni e nel 1665 fu di fronte al re le sue prime parole furono di un tono giusto,ma colbert sotolieava la dificolta economica di fare il progetto di bernini e bernini con colaboro e anzi non si rese conto della diferenza tra il monarca francese e il papa:ogni nuovo papa si preocupava di eclisare il suo precedesore,mentre i re sucedeva al suo padre.il re tento di spiegare a bernini ma rimase sordo,con le sue proposte nuove fece si che l'astio nella soceta francese si presento.la corte si divise in fazioni:il re gli rimase favorevole ma gia bernini era sulla via del ritorno in patria,lasciando i suoi progetti incomipiuto
        
        durante il sogiorno parigino bernini aveva dato prova del suo genio ,scolpendo un busto del re,per di piu per la prima volta che aveva l'ocasione di ritare un principe secolare del vero e quindi cogliere quei trati carateristici,il busto da lui scolpito nel 1665 si pone come la piu poderosa testimonianza del asolutismo regio che si sia visto nelle arti visive,bernini si dedico 4 anni sucesivi al ritorno a roma ma giunse a parigi soltanto nel 1684 qualche tempo dopo la sua morte.mai come in quel momento la francia era il piu grande.due anni prima il principe "gallicani"avevano il desiderio del re di creare una religione di stato per quando posibile indipendete dalla presione del papa,nesuna meravilgia che il monumento di bernini non incontrase il favore,luigi voleva adiritura distugere la statua ma poi lrinuncio limitandosi ad esiliarla in un angolo del pallazo
        
        e vero che le critiche le ostilita nei confronti del arte italiana andava via cresendo,via via che in francesi aquistavano magiore sicurezza di se,ed e pure vero che luigi xiv con piena adesiona a bernini,segna il crolo del arte italiana,nel 1666 il re fonda a roma l'academia francese con lo scopo di permetere ai artisti francesi di studiare i clasici,tutto cio conflui nel piu grande capolavoro del regno di luigi xiv cie versail,tuttavia l'abitudine di avere artisti italiani fu sconfitta con fatica e di certo non imediatamente:un paesagista genovese francesco borzone viene chiamato a parigi al inizio del nuovo regno e riamase al servizio del re fino al 1679
        
        qunado non dopo poche dificolta il monumanto rafigurante "la fama incide le glorie di luigi xiv sulle spalle del tempio " giunse in francia servi a sosstituire la statua equestre di bernini,nel fratempo maratta aveva avuto l'incarico di dipingere un grande "apolo e dafne",e riceve un lauto compenso,qualche anno dopo un il direttore della academia francese sondava le autorita in quanto il trasferimento del bolognese carlo cingani autore di un paio di dipinri per il re ma non si insistete tropo.si potrebe paralare di molti altri artisti protetti da luigi xiv ma ocore mettere in luce quanti ne riamsero delusi,ci si imbate di artisti in rotta verso parigi alla ricererca di incarichi che il papa non era in grado di dargli,abastanza chiare sono le alusione: le vite dei pittori e scultori moderni di belori furono delicati a colbert.i bolognesi volevano farsi atirare alla francia.piu a sud la situazione e piu complicato,matia preti fece un quadro alegorico del re e doandolo a lui,ma scopia la faida francia e spagna e penso che la sua posizione a malta,e penso di vendere il quadro al trove
- - - - paragoanati al ritmo vertiginoso delle commese provenienti dai paesi germanici,i raporti del l'ingiltera con l'arte italiana dalla seconda metta del 600 sono trascurabili,ma bisogna parlarle,dopo esere salito al trono nel 1660 carlo ii tento di rientrare in posseso dei quadri del padre che ancora erano recuperabili,spinto piu da pieta filiale che da vero amore per la pittura,egli non dimostro alcun interese per l'arte italiana contemporanea e quando intorno al 1675 il pittore antonio verrio entro al suo vervizio ma se ne servi con poco discernimento.
      - verio come prima di lui gentileschi giunse in ingliltera da parigi ma era nato a lecce e amava dirsi napoletano.analogicamente agli altri artisti impiegati da le brun a versaile,era stato costreto a perdere piu che a svilupare un suo stile personale,ma nel suo caso il procedimento non aveva certo particolari dificolta,si lascio convicere dal ambasciatore ad andare in ingliltera e verso il 1675 lord arlington il suo primo comitente inglese,il suo primo dipinto per il re un "trionfo del mare con il ritato di carlo ii",ma era adulatorio per quanto non tropo pertinente a quelo che era il regno di carlo ii fino a quel momento e da allora in poi l'artista si trovo impeganto a in una serie di afreschi inlustranti le teorie estreme del asolutismo del ultimo stuart,quanto alla posibilita trovare di trovare realizazione,queste teorie ricordavano le rivendicazione di carlo i quanto l'arte di verio ricordava quela di rubens,e indroduse in inglitera un tipo di decorazione barocca mai visto pima grazie alla esperenza a parigi,i risulatati erano mediorei ma portarono l'ingiltera in liena con l'europa
      - un altro italiano che si reco in ingiltera quasi contemporaniamente a verio fu il bologense benedeto genari,era nipote nipote di guercino che 50 anni prima aveva rifiutato l'oferta di carlo i,e anche lui lavoro a parigi,dove godeva di un certo sucesso,passo oltremanica e si vide ofrire un asegno anuo di 500 sterline e si trovo oberato di incarichi per i comitenti,ci sono rimasti soltanto alcuni di grosolani dipinti mitologici inmersi in atmosfera intrisa di eroismo,e da essi risultva evidente che l'artisa seguiva la moda francese di ritrare le sue modelle
      - per un breve periodo dopo 1685 i tentativi di gacomo ii di restaurare il cristianesimo in ingiltera,questo provoca un aumento della richiesta di artisti e delle loro opere:genaro abandono le sue "danae" per dedicarsi alle palle d'altare e in colaborazione con verio,cristofer wren e grinlign gibbons diede il suo contributo per la cappela del pallazo di whirehall alla piu vigorisa decorazione barocca che si fosse vista,ma la cosa non duro perche e nel1688 germani fu costetto ad bandonare l'ingiltera e tornare in francia e infine in italia.anche in un periodo abituata a frecuenti mutamti di fedelta,la sua cariera rimane notevole,nel giro di una generazione verio aveva messo la sua arte al servizio prima di luigi xiv e poi al suo pegior nemico gugliemo ii,aveva eseguito quadri cattolici e anti catolici, e aveva acettato di ritrave il pimo conte di shaftesbury
      - visse fino al 1707 con un pensione concesagli dalla regina anna finno alla sua morte nel 1717,ma alla fine il mecenatismo dei reali si dimostro di scasa importanza rispetto a quello dei viagiatori italiani della seconda metta del 600,daprima si preocupavo solo dei loro ritrati,cosi il comiediografo tomas kiligrew,jerom bachers flglio di avocato e studente di medicina si fecero ritrare entrambi da artisti di fama rispetivamente a roma,napoli e firenze.invece quei pochi inglesi che si trovano in italia per lavoro erano piu intrapendenti,un amico di baines,john finch residente a firenze tra il 1665 e il 1670 comisono un certo numero di dipinti di soggeto sacro e non manco altri colezionisti dello steso livello
        
        qualche anno dopo due personagi partolarmente in luce per il loro mecenatismo nei confronti degli italiani ,il primo fu ser thomas isham e un giovane gentiluomo del northamptonshire che lascio l'ingiltera nel otobre del1676 e trascorse quasi 18 mesi in italia,visitando in compagnia del suo istrutore tutte le citta d'talia piu importanti.per quado si mostrase un ardente e generoso donnaiolo,ricopertosi di debiti,trovo il tempo di comprare un certo numero di dipinti di autori contemporanei,consiglato soparaturo da un prete licenzioso di nome buno talbot.comisono a roma tutte le opere che poi porto in ingliltera,alcune copie da rafaelo,guido reni,poussin ,pietro da cortiona
        
        john cecil,qunto conte di exeter,fu un colezionista asai piu importante,qusti fu in italia tra il 1680 e il 1685,e dinuovo nel 1699 e comisiono dipinti in tutte le citta,a firenze ne comisiono 9 a carlo dolci e 15 a luca giordano,questi due artisti le cue qualita erano diverse erano i suoi favoriti e il fatto ci dice molto sul largo respiro dei suoi gusti estetici.a venezia compero quadri di liberi,a bologna di lorendo paesaneli,a genova di piola,di assereto,a roma di marata,di brandileli e gauli,a napoli una serie di nature morte di francesco di maria.pima di alora nesun inglese aveva aquistato tante opere e cosi importanti e pochi in seguito lo avrebero fatto.lord exeter convise lo scutore italofrancese piere monnot arealizare il suo monumeto funebe
        
        l'attivita di colezionista di lord exeter fu importantisima per gli inglesi sapiamo che pesento carlo maratta a numerosi mecenati nobili e qusto poco tempo prima che le nariteve iniziasero a parlare di lord,che visitano molto le botege degli artisti e pagarono molto per le opere e per portarli in ingiltera ,fu questo indicriminato entiusiasmo a dar vita alle teorizazioni di anthony ashley cooper terzo conte di shafresbury,l'esteta piu piu rafianto del tempo d'ingiltera,piu di ogni altro incoragio il mecenatismo ingese pur rendedosi conto che la scelta del artista doveva esre piu ponderata.i contati personali con l'arte italiana erano stati intensi aveva visitato l'italia nel 1686 al etta di 15 anni ma sebena avese aquistato tanta conoscenza delle arti non si sa niente al riguardo.
        
        in seguito in qualita di fervente inteletuale con profonde simpatie nella ostle francia,con ogni posibita aveva contribiuto alla progetazione del sogetto carateristico per gli afreschi di verio a hampton.nel 1699 mando a roma i ritratratita jon closeman allo scopo di trovare scultore che fose in grado di eseguire in ciclo di virtu,contemporaniamte closeman che aveva gia eseguito un ritato del suo proteto in abigliameto calssico con volumi di platone a alto,gli sugeriva di fornire lui stesso isruzioni particolari che si proponeva di ingagiare in fututo ,cio divene posibile quando nell 1711 fu costeto a ritirasi a napoli per ragioni di salute qui frecuento colti inteletuali,compro tele per i suoi amici inglesi e decire di metre in pratica le sue idee in campo artistco,scelse per il suo esperimeto il pittore paolo de mateis il quale diede indicazioni precise per un quadro rafiranti ercole al bivio
        
        lo sconcertato artista si senti chiedere di rendere sulla tela tutte le implicazini figurative e filososiche contenunte nel tema dato che cio e meramente naturale a cio che e storico e morale niente e fatale alla pitura come al'architetto e altri,le idee nobili di lord shaftesbury e la usa concezione del artista come esecutore mecanico non erano muove,ma raramente erano state aplicate con tanto rigore,epure si puo dire che l'opera ne risulto tradisse il complesso pensiero che era alla radice ,per qundo le sue idee fosero destinati a suscitatre magiore nei teorici che non negli artisti.nonostante il contenuto biografico,il dipinto sarebe stato una istoria,e ancora una volta lui forni all artista un disegno da lui traciato,ma queta volta era troppo tardi perche mori apena un mese dopo aver comisionato il dipinto
        
        lord shaftesbury pote ofrire al ingiltera molto di piu di queste concezione destinate a mostrarsi sterili sul piano pratico,fu uno dei primi a mettere a mettere in risalto il contributo che l'arte porta il progreso della civilta,e certi suoi scritti dimostra come non era sordo al fascino piu immediativo ed evidente della pitutta,per qundo gli inglesi dimostrasero una decisa preferenza per il ritrato