Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
La base dell'argomentazione - Coggle Diagram
La base dell'argomentazione
L'
accordo oratore-uditorio
, necessario, va conquistato dal parlante e mantenuto per l'intera durata
Appoggio dell'uditorio viene meno quando:
manca condivisione
vantaggio solo per il parlante
natura tendenziosa della scelta
1)
Accordo sulle premesse
: divisione in 2 categorie di tipi di
oggetti
d'accordo
relativi
al reale
(fatti, verità, presunzioni): pretesa di validità per l'uditorio universale, accordo che va sempre ricercato
Fatti
= precisi e limitati oggetti d'accordo, come premessa è un fatto non controverso, occorre un accordo totale che può sempre essere messo in discussione, perdendo lo statuto di fatto (due modi: sollevati dubbi sull'uditorio a cui viene presentato/estensione dell'uditorio che ne comprende uno particolare)
Verità
= sistemi più complessi relativi ai legami tra i fatti, teorie e conoscenze trascendenti dall'esperienza, non possono essere usate insieme ai fatti allo stesso titolo come punto di partenza
Presunzioni
= nozioni la cui adesione deve essere rafforzata con altri elementi, con argomentazioni preventive (a differenza delle giustificazioni per i fatti non indeboliscono ma rinforzano), aspetti base considerati normali per un ragionamento
= vincolo tra presunzioni e normalità, ogni complemento di informazione influenza il normale
relativi
al preferibile
(valori, gerarchie, luoghi): pretesa di validità per l'uditorio particolare
Valori
= un oggetto esercita influenze sulla disposizione all'azione senza imposizione, pretesa dell'accordo universale solo nella loro genericità
generali
(universali e indefinibili)
definiti
(pubblico specifico)
concreti
(tangibili e comprensibili, realtà quotidiana)
astratti
(giustizia, bellezza, bontà...)
Valori concreti sempre conciliabili, alla base delle argomentazioni conservatrici;
Valori astratti manifestano spirito rivoluzionario, inconciliabili se estremi ma con un riadattamento potrebbero venire costruite nuove concezioni;
Gerarchie
= grado di importanza di più valori, sono più importanti dei valori stessi, non ne impediscono l'indipendenza
concrete
(uomo > animale)
astratte
(giusto > utile)
Principi di gerarchizzazione
(gerarchie quantitative vs eterogenee)
Luoghi
= anticamente magazzini degli argomenti (rubriche), comuni o specifici, grandissima genericità, sono premesse di ordine generale che danno fondamento a valori/gerarchie (prevalenza di un luogo permette caratterizzazione della società)
della quantità
(più > meno, fondamento di alcune concezioni della democrazia, assimilano ragione e senso comune, utili a mostrare efficacia)
della qualità
(unico > comune, evidenzia il valore caratterizzante)
dell'ordine
(prima > dopo)
dell'esistente
(reale > virtuale
dell'essenza
(superiorità dell'essere tangibile in quanto incarna una determinata essenza)
della persona
(nobiltà d'animo e dignità)
Accordi relativi a
uditori particolari
e a
singole discussioni
:
senso comune
= valori e conoscenze condivise dalla società
credenze specifiche
= valori e credenze cui si rifanno dei rappresentanti di una materia specifica
In base all'uditorio considerato si tratta di:
iniziazione
: un profano vuole entrare in un gruppo specializzato
volgarizzazione
: si presentano ad un uditorio universale dati di una comunità scientifica con linguaggio non specialistico ( = filosofia)
Uditori per i quali la questione si basa su considerazioni di
carattere formale
(giuristi o teologi), uditori di discipline vincolate da un
testo
o non vivono in maniera differente le nozioni di
evidenza
e
fatto
Presenza di uditori specializzati e non influisce sull'argomentazione (esempio di obiezione non pertinente ma inconfutabile senza sviluppi tecnici)
Singole discussioni
: oratore dà per scontate le premesse e conta sull'appoggio dell'uditorio, che non gradendo le conclusioni mette in dubbio le premesse
Solidità del processo argomentativo protetta da
tecniche giuridiche
quali:
uso del
giuramento
(accettazione in partenza)
tecnica del
giudicato
(impedisce la discussione o il dubbio)
inerzia
psichica e sociale (il cambiamento va sempre giustificato, se prima qualcosa è stato adottato viene rifatto automaticamente, spesso il mutamento è vietato o inconcludente)
tecnica del
rimbeccare
(riprendere ciò che l'ascoltatore ha affermato per usarlo contro di lui)
silenzio
(nessuna obiezione / riconoscimento di indiscutibilità come stato di diritto)
tecnica
socratica
(domande e risposte per accordarsi sulla discussione prossima)
=
rafforzare accordo
oratore-uditorio
Distinguiamo
Argomentazione ad hominem
o
ex concessis
contrapposta a quella
ad rem
o
ad humanitatem
: la prima valida per l'uditorio specifico, concerne l'opinione, la seconda valida per l'umanità ragionevole, riferita alla verità o cosa
Argomenti ad hominem sono pseudo-argomenti, direttissimi ad alcuni: argomentazione spesso confusa con quella
ad personam
, attacco all'avversario per squalificarlo
Petizione di principio
: uso di un argomento ad hominem quando non si potrebbe, presuppone un'adesione mai dichiarata e che principio e conclusione siano vicine ma non le stesse
= l'assumere che una affermazione sia vera non serve come prova per quella affermazione, "X è vero. La prova per questa affermazione è che X è vero." = "la democrazia è l’unica forma lecita di governo perchè è ingiusto non far governare il popolo"
è un
errore di argomentazione
, concerne e presuppone l'argomentazione ad hominem il cui campo non è quello della verità ma dell'adesione
2)
Accordo sulle scelte
: dati selezionati in base agli obiettivi del parlante e a seconda del pubblico, valori ed esigenze
Dato
: punto di accordo di cui l'oratore dispone su cui può fondarsi l'argomentazione
Presenza
: dato psicologico, l'elemento che è più evidenziato è più presente alla coscienza = la scelta comporta valorizzazione ed esclusione di dati
Interpretazione
: tratto che distingue
argomentazione
(ambiguità dei termini) e
dimostrazione
(univocità dei termini) = sono inesauribili
dei segni
: fenomeno che ne evoca un altro usato in un atto di comunicazione
degli indizi
: fenomeno che evoca fuori da ogni intenzionalità qualcos'altro
Richards
: retorica come ricerca del senso più vicino a quello che l'oratore attribuirebbe, interpretazione come ciò che l'autore approverebbe nel
contesto
La
scelta
di un'interpretazione si distingue quando l'interpretazione diversa appare possibile =
ambiguità
voluta e sana (verosimiglianza), chiarezza convenzionale ma indice ignoranza
Scelta dei dati
è a suo modo prima
interpretazione
Scelta delle qualifiche
, epiteti enunciano fatti incontrovertibili, inserimento di un ente in una classe designandolo attraverso la qualifica (evidenzia aspetto più rilevante, asse)
Applicazione di una nozione
: dati considerati affidabili, dipendenza dal campo di applicazione =
nozioni chiare
, sono note tutte le possibili applicazioni in un sistema formale
= vera costruzione di teorie e interpretazioni del reale
Chiarificazione / oscuramento
= ricerca di regole che rendano univoca l'applicazione (
duttilità
)
Nozioni chiare solamente se in rapporto ad un
campo d'applicazione
conosciuto e determinato, presentazione di una nozione dipende dal
legame
ad un
contesto
che la caratterizza, tesi difese o opposte
Estensione
: tecnica argomentativa per allargare-restringere campo di una nozione
Oratore renderà le sue nozioni più duttili e quelle dell'avversario più rigide =
senso emotivo delle nozioni
, uso in funzione di valutare o svalutare influisce sul significato
Presentazione dei dati
non è solo scelta ma adattamento collegato al
dinamismo
di
linguaggio
e
pensiero
Scelta delle
premesse
basata su:
selezione
dati
e riconoscimento della
presenza
interpretazione
uso dell'
epiteto
inserzione di fenomeni in
classe
nota agli uditori
uso e trasformazione
nozioni
3)
Accordo sulla presentazione
: discorso retorico come pratica situata, tempo e spazio limitato, necessità di disposizione efficace dei dati, effetti a breve termine
Tecniche
:
Ripetizione
Insistenza sui particolari
Esplicitazione tappe successive
Ipotesi (affermazione isolata con descrizione dettagliata)
Specificazione
Concretezza > astrazione
Perifrasi
Stile neutro o assenza di stile
Collegamento
presenza - emozione
Finalità argomentative intuibili dalla scelta delle parole, insieme delle locuzioni utilizzate =
famiglia di parole
Premesse
e
linguaggio
strettamente collegate =
la presentazione è già un'argomentazione
=
non esiste scelta neutra
Costruzione ipotattica
: costruzione argomentativa per eccellenza, presenta legami tra elementi, crea quadri e costituisce presa di posizione
Costruzione paratattica
: non presenta alcun legame, non impone punti di vista, libertà
Modalità
per
esprimere il pensiero
:
Assertiva
, sempre presente
Ingiuntiva
, imperativo, fa agire il destinatario
Interrogativa
, ottenere info, far riflettere l'uditorio e orientarlo verso decisione
Ottativa
, espressione di norme, preghiere o suppliche
2
stili
nella comunicazione del pensiero
Società democratiche
: il linguaggio di tutti, valorizzazione valutazioni soggettive
Società gerarchiche
: carattere rituale, linguaggio evocatore, sintassi dal valore magico
Forma del discorso
strettamente legata alla
comunione con l'uditorio
= ogni sistema linguistico implica regole strutturali che vincolano chi utilizza e agiscono su chi riceve
Creazione di
empatia
con l'uditorio tramite
Luoghi comuni
: accordo su modo per descrivere un fatto, formula stereotipata, essenza e forma, ammissione o respingimento
Massime
: importanza dei valori ammessi al massimo, efficace presunzione d'accordo
Proverbi
: brevi massime divenute popolari, illustrativi di una norma
Slogan
: massime elaborate per bisogni di un'azione particolare, incitazione ma non tanto convinzione
Figure retoriche
: funzione ornamentale + strumenti dell'argomentazione, forme espressive fuori dall'ordinario
Necessitano di
struttura distinguibile
, indipendente contenuto, +
uso
che si allontani dal
consueto
modo di esprimersi, attirare l'attenzione
Argomentative
: l'uso appare normale nonostante muta la prospettiva in cui opera
Di stile
: ornamento stilistico
Figure della scelta
: suggeriscono scelta tra alternative =
definizione retorica, perifrasi, sineddoche, metonimia, antonomasia, prolessi, ripresa, correzione
Figure della presenza
: si ottiene con l'amplificazione, è rendere presente l'oggetto di discussione nella coscienza =
onomatopea, ripetizione, sinonimia, anafora
Figure della comunione
: creano empatia =
allusione, apostrofe, citazione proverbi e massime, interrogazione retorica, comunicazione retorica, enallage alla persona, enallage delle persone
Tecniche per convincere della verità di un giudizio come fosse una constatazione oggettiva
giudizio di valore > giudizio di fatto
Disaccordo sui valori
presentato come
disaccordo sui fatti
, più risanabile,
discordia
=
disinformazione
, mutamento dell'opinione con maggiore conoscenza
Presentazione degli elementi
del discorso può modificarne lo
statuto
(suggerire statuto di fatto con forme grammaticali), a volte argomentazione volontariamente ridotta ai
giudizi di valore
(Bobbio, arte nel regime totalitario)