Sallustio: il De Bellum Iugurthinum

La dignità, l’onore, la guerra, la famiglia, la lealtà… tutto può essere comprato, questa è la tesi dell’autore

infatti quest'opera nasce con intenti chiaramente polemici per offrire al lettore uno scavo ulteriore nelle cause della crisi della repubblica

Da una parte, Sallustio si dimostra capace di forti sintesi storiche, all’altra denuncia l’incompetenza della nobilitas nella conduzione della guerra, e la sua corruzione generale

L’opera narra, in 114 capitoli, la guerra combattuta dai romani contro Giugurta, re di Numidia

  • nella prima parte, Giugurta con la complicità di alcuni nobiles corrotti riesce a impadronirsi del trono, dopo aver ucciso gli altri eredi
  • nella seconda parte, i tribuni della plebe ottengono la riapertura delle ostilità che erano state chiuse con una pace umiliante per i Romani
  • la terza parte, entra in gioco l’eroe Gaio Mario, l’homo novus, il leader dei populares che vince la superbia della nobilitas e assume il controllo delle operazioni, porta a termine la guerra grazie all’aiuto decisivo di Silla che allora militava come ufficiale subalterno.

Il ritratto di Giugurta è molto simile a quello di Catilina, ma con una differenza fondamentale:

la sua malvagità non è innata

prima Giugurta è un giovane promettente leale e coraggioso sembra addirittura un personaggio fiabesco che dimostra con il suo valore di essere meritevole del trono

ll contatto con gli ufficiali romani gli è fatale: Giugurta viene corrotto nel peggiore dei modi e diventa egli stesso un corruttore

Sono personaggi incorrotti come Metello e Mario ad opporgli resistenza, non piegandosi alle voglia delle ricchezze.

Historiae

Sallustio abbandona lo schema monografico (opera di carattere storico, letterario, scientifico che tratta un solo argomento) e torna all' utilizzo annalistica

sono andate perdute tranne una silloge (antologia di brani originali) di quattro discorsi

da ciò si ipotizza che i libri erano 5 e raccontavano il periodo tra il 78 e il 67 a.c.

nel proemio Sallustio ci dice che la degenerazione della res publica di Catilina, sia avvenuti prima:

prima della seconda guerra punica c'erano discordie interne e andava tutto bene solo quando i romani erano obbligati a fare pace e alla virtù

ci sono delle analogie con delle monografie: narrazione selettiva, drammatica e indagine dei fattori morali

tra i personaggi Pompeo è presentato come un ipocrita (bugiardo)

in quest'opera in oltre è accentuato il pessimismo

inoltre una delle novità delle Historie è la novità di ambientazioni (quindi viene spigata in più ambienti)