Il poeta poi, abbandona il ruolo ufficiale di letterato e si lascia coinvolgere dalla natura, utilizzando i sensi per percepire i sapori, gli odori e le vibrazioni di tutto ciò che vive -> in maniera ossessiva il poeta elogia la natura e si dissolve magicamente in essa; interpretando le sue voci segrete, interrogando le misteriose presenze femminili che evoca, modulando le sue sensazioni e voce in armonia con la varietà infinita di toni & voci della pioggia, mare, vento
Questo rappresenta il trionfo dell'estetismo e del vitalismo -> Il poeta avverte la sensualità diffusa in tutto l'universo come linfa vitale e legge biologica di ogni creatura, piegando la sua voce ad adorare la natura fino a confondersi con essa.