LEGGI DI MENDEL

EREDITARIETA'

ESPERIMENTI di MENDEL

notò che esistono forme alternative del colore dei fiori (blu, rosso, giallo) e per la forma del corpo

  • linea = ceppo
    individui che derivano da una cell capostipite e hanno un sottofondo genitico identico = presentano sempre le stesse caratteristiche
  • linea pura → pinate con sottofondo genetico uguale

1a LEGGE di MENDEL
LEGGE della DOMINANZA

LEGGE dell'UNIFORMITA' degli IBRIDI
perchè le piante di prima generazione sono in ogni caso tutte uguali fra loro ◼︎ (vedi zoom in)

2a LEGGE di MENDEL
LEGGE della SEGREGAZIONE

LEGGE della PUREZZA dei GAMETI
i caratteri segregano nei gameti, all'interno dei quali NON si mescolano

📍 ESPERIMENTO
F1 x F1 → F2
F2 sono diversi fra loro:

  • AA
  • Aa x2
  • aa

è ritornato il carattere recessivo quindi
⬇️

  • i caratteri sono determinati da unità ereditarie = geni che il genitore trasmette ai figli
  • ciascun individuo possiede due fattori (concetto di diploidia‼️) per un carattere che possono parlare per la stessa forma del tratto o per due forme alternative
  • un genitore trasmette un solo fattore al figlio (concetto di meiosi‼️)



    • un individuo omozigote
      → potrà dare ai propri figli sempre lo stesso fattore
      produce 1 SOLA classe gametica
      es. i figli di AA possono ricevere da lui solo A
      -
    • un individuo eterozigote
      → può dare ai propri figli A o a
      = produce 2 classi gametiche
      • 1 classe porta l'allele per il fenotipo dominante
      • 1 classe porta l'allele per il fenotipo recessivo

3a LEGGE di MENDEL
LEGGE dell'ASSORTIMENTO INDIPENDENTE

rapporto genotipico → 1:2:1
1 = AA
2 = Aa
1 = aa


rapporto fenotipico → 3:1

INCROCIO MONOIBRIDO
si incrociano individui eterozigoti considerando 1 SOLO carattere

  • GENOTIPO
    costituzione genetica di ciascun individuo
  • FENOTIPO
    prodotto dell'interazione tra genotipo e ambiente sia esterno che intracelllulare
  • locus genico
    posizione di una seq di DNA all'interno di un cromosoma

📍 ESPERIMENTO

  1. GGLL x ggll → GgLl (= F1)
  2. GgLl x GgLl → 16 combinazioni alleliche diverse (=F2)

quando si formano i gameti, gli alleli assortiscono indipendentemente

ciascuna coppia di omologhi si dispone indipendente dalle altre sulla piastra metafasica


(quindi in alcune il cromosoma paterno darà a destra e in altre sarà a sinistra)

📍 ESPERIMENTO
P x P → F1
F1 tutti uguali al fenotipo dominante
P = linea pura parentale

GENETICA DOPO MENDEL

  1. incrocio di geni associati = in linkage
  2. si ottengono moltissimi fenotipi uguali ai genitori e molto pochi fenotipi ricombinanti ‼️
  3. CONCLUSIONE
    'geni in linkage segregano insieme durante la meiosi'
  4. i caratteri e i relativi alleli sono detti associati
    • fenotipo ricombinante si verifica in seguito al crossing over

esperimenti Drosophila

dimostrarono che i geni risiedono nei cromosomi


e furono utili per l'interpretazione delle modalità di trasmissione dei caratteri associati

  1. Morgan possedeva solo il ceppo selvatico (wild Type) di moscerino

Wild type = occhi rossi, pelo grigio e ali lunghe
caratteri dominanti


  1. dopo diversi anni individuò il primo mutante che presentava gli occhi bianchi

afferma dunque che
in rare occasioni all'interno di un gene possono verificarsi cambiamenti spontanei ( = MUTAZIONI) che lo modificano permanentemente
così che il carattere mutato possa essere trasmesso di generazione in generazione


  1. si osservò che gli alleli di geni che mappano sullo stesso cromosoma non rimangono necessariamente insieme nella formazione dei gameti
    .
  2. = ovvero determinati caratteri (ala corta e corpo nero) corrispondenti ad unico gruppo di associazione NON si ritrovavano necessariamente insieme nello stesso individuo
    .
  3. la frequenza di ricombinazione tra una stessa coppia di geni è fissa
    .
  4. questo fa pensare che i loci siano fissi tra una generazione e l'altra
    .
  5. così la frequenza di ricomb diventa strumento di misura della distanza tra loci genici
    .
  6. queste frequenze possono anche essere utilizzate per individuare la posizione di un gene
    .
  7. Sturtevant costruì svariate mappe geniche di virus e batteri

GENI ASSOCIATI

EREDITA'

📍 EREDITARIETA' AUTOSOMICA

⚫️ EREDITA'
AUTOSOMICA DOMINANTE

basta un'UNICA DOSE ALLELICA per far sì che si manifesti il carattere


il carattere si manifesta anche in eterozigosi ( = una dose allelica )

◼︎ NANISMO

gene della statura mutato
→ mutazione sul gene che mappa nel chr 4


= mutazioni De Novo
ovvero la mutazione NON è presente nel patrimonio genetico dei genitori ❌

◼︎ SINDROME di MARFAN

◼︎ POLIDATTILIA
BRACHIDATTILIA
SINDATTILIA

◼︎ COREA di HUNTINGTON

◼︎ IPERCOLESTEROLEMIA

PENETRANZA ed ESPRESSIVITA' modulano le modalità di trasmissione dell'eredità autosomica dominante


si parla di espressività della penetranza

🆚

l'espressività di un gene indica l'intensità con cui esso si esprime


indica il grado di manifestazione fenotipica di un certo genotipo

si tratta di una malattia a penetranza incompleta


la penetranza del gene dipende dal numero di triplette (se il num. supera un certo valore la malattia si manifesta)


dipende dall'interazione con altri geni

ESPRESSIVITA' GENICA

PENETRANZA

⚫️ EREDITA' AUTOSOMICA RECESSIVA

  • PENETRANZA COMPLETA


    il 100% degli infidvidui che presentano un dato genotipo manifestano il fenotipo ad esso correlato


  • PENETRANZA INCOMPLETA


    parte degli individui che possiedono quel genotipo NON presentano il fenotipo corrispondente

EREDITA' POLIGENICA
più geni concorrono all'espressione di un dato fenotipo

deficit o mancata produzione enzimatica causata da mutazioni nei geni codificanti per tali enzimi risultano in una serie di malattie trasmesse tramite eredità autosomica recessiva

FENILCHETONURIA (PKU)

  1. trasformazione
    fenilalanina → tirosina
    catalizzata dall'enzima fenilalanina idrossilasi
  2. MUTAZIONE nel gene (sul chr 12) che codifica per questo enzima ⚠️ ⚠️
  3. accumulo di felinanina nelle cell sottoforma di acido fenilpiruvico (cheto-acido corrispondente, ottenuto per transaminazione)
  4. insorgenza della fenilchetonuria
  5. la quale compromette lo sviluppo del SNC
    → ritardo mentale

mutazione nel gene che codifica per la fenilalanina idrossilasi

TEST di GUTHRIE


test neonatale per diagnosticare la fenichetonuria

  1. prelievo di sangue dal tallone
  2. esaminazione alla ricerca dell'enzima mutato

zoom in

  1. l'accumulo di acido fenilpiruvico causa ritardo mentale perchè esso è identico all'acido piruvico con cui dunque compete
  2. causando un deficit energetico soprattutto a livello neuronale
  3. il deficit porta all'insufficiente produzione di ATP, mielina che si traduce in uno scorretto sviluppo del SN

FENILCHETONURIA ≠ ALBINISMO

  1. presenta pelle chiara perchà la tirosina viene poi trasformata in melanina


  2. presenta bassa pigmentazione per mancata o insufficiente produzione della melanina per mancanza dell'enzima tirosinasi


    codificato dal gene che mappa sul chr 11


    ⚠️ gli eterozigoti hanno fenotipo normale

ERRORI CONGENITI del METABOLISMO

  • CRETINISMO
    la tirosina NON può essere trasformata in tiroxina per assenza dell'enzima
  • ALCAPTONURIA
    l'acido omogentistico NON può essere trasformato in acido metilacetilacetico
    a causa dell'assenza di omogentistico ossidasi
    acido omogentistico → acido metilacetilacetico❌

ALBINISMO

esistono due forme di albinismo ascrivibili alla mutazione dei due diversi geni codificanti per i 2 enzimi che concorrono alla produzione di melanina
dunque a monte della produzione di melanina vi stanno 2 coppie di alleli


1. MANCANZA TIROSINASI
albini tirosinasi-negativi
mutazione nella coppia di alleli che codificano per la
tirosinasi


2. MANCANZA DOPA DECARBOSSILASI
albini tirosinasi-positivi
mutazione nella coppi di alleli che codificano per la DOPA decarbossilasi

l'albinismo è dunque causato da mutazioni genetiche differenti
ovvero i geni mutati coinvolti nell'insorgenza di una stessa malattia sono diversi
=
COMPLEMENTAZIONE GENICA
soggetto figlio di due albini NON è albino


es.

  • genitore 1: aaBB → tirosinasi-negativo
  • genitore 2: AAbb → tirosinasi-positiva
    • figlio: AaBb
      → doppio eterozigote
      per complementazione genica NON è albino

COMPLEMENTAZIONE GENICA

EMOGLOBINOPATIE

emoglobina dell'ADULTO


  • HbA → 2 catene α + 2 catene ß
  • HbA2 → 2 catene α + 2 catene 𝛅
    • prodotta nel midollo osseo

emoglobina dell'EMBRIONE


  • Hb Gower I → 2 catene Zeta + 2 catene ε
  • Hb Gower II → 2 catene α + 2 catene ε
    maggiore affinità nei confronti dell'ossigeno
    • prodotta nel sacco vitellino

emoglobina del FETO


  • HbF → 2 catene α + 2 catene 𝜸
    maggiore affinità nei confronti dell'ossigeno
    • prodotta nel fegato e milza

i geni globinici mappano su cromosomi diversi e sono organizzati in clusters genici = famiglie geniche
presentano numerose omologie strutturali:
presentano un LCR molto simile


  • famiglia/cluster genica α
    si trova sul chr 16
    comprende:
    • alleli α1
    • alleli α2
    • alleli Zeta
      → vista la presenza di due alleli α1 e α2 si deduce che ha subito una duplicazione genica dovuta a crossing over ineguale
      -
  • famiglia/cluster genica ß
    si trova sul braccio corto del chr 11
    comprende:
    • alleli ß
    • alleli ε
    • alleli 𝜸
    • alleli 𝛅

ovvero l'ordine con cui sono posizionati riflette l'ordine di espressione

EMOGLOBINOPATIA QUALITATIVA

📍 ANEMIA FALCIFORME

  1. causa = mutazione puntiforme
    in posizione 6 nelle catene ß dell'emoglobina
    acido glutammico → valina
    aa idrofilo → aa idrofobo
    .
  2. conseguenza =
    si forma HbS che ha una minore solubilità allo stato ridotto

zoom in

  • a livello polmonare la pO2 è alta per cui l'emoglobina è solubile ✔️
    → morfologia a disco biconcavo
  • a livello tissutale la pO2 è bassa per cui l'emoglobina NON è solubile ❌
    → dunque precipita, tendenndo a polimerizzare, formando i
    tattoidi → strutture aghiformi para-cristalline che cambiano la morfologia del globulo rosso

.

  1. modifica della morfologia
    la modifica si verifica a livello tissutale
    se si verificasse a livello polmonare il soggetto non potrebbe sopravvivere

⚠️ ⚠️
varia la solubilità dell'emoglobina (HbS)
NON la sua capacità di terasportare ossigeno

EMOGLOBINA

  • geni codificanti per le globine α mappano sul chr 16
  • geni codificanti per le globine ß mappano sul chr 11

sintomi visibili

  • emolisi → anemia
  • occlusione dei vasi

si presenta in omozigosi recessiva

  • malatoßsßs
    presenta una bi-allelia ovvero possiede entrambi gli alleli mutati
    possiede solo HbS
  • portatore sanoßßs
    presenta un allele sano e uno mutato (ßßs)
    possiede sia HbA, HbS, HbA2 HbF

GENI GLOBINICI

LCR sono regioni di regolazione dei geni di ogni cluster
in base alla sede di emopoiesi interagiscono con fattori diversi che inducono l'espressione dei vari geni globinici


es.
nel sacco vitellino ci sono certi fattori di trascrizione che inducono l'espressione del gene Z ed ε

INDIVIDUI con TRATTO FALCEMICO (ßßs)


presentano un fenotipo intermedio tra l'omozigote dominante (completamente sano) e l'omozigote recessivo (malato)

  • un eterozigote produce dunque sia HbA che HbS (che HbA2 e HbF normalmente prodotte)
    → si trovano i prodotti compiuti di ciascun allele
    si tratta dunque di una CO-DOMINANZA ‼️

EMOGLOBINOPATIA QUANTITATIVA

📍 TALASSEMIA

  1. mancata o insufficiente produzione di catene α o ß
  2. si formano emoglobine anomale a ridotta affinità per l'ossigeno

α-TALASSEMIE

ß-TALASSEMIE

mancata o insufficiente produzione di catene globiniche ß
le catene α correttamente prodotte tendono ad appaiarsi formando l'emoglobina HbH, costituita da tetrameri di catene α

mancata o insufficiente produzione di catene globiniche α
le catene ß correttamente prodotto tendono ad appaiarsi formano l'emoglobina HbH, costituita da tetrameri di catene ß

esistono 4 geni globinici funzionali

  • α1 e α2 sul chr 16 di origine paterna
  • α1 e α2 sul chr 16 di origine materna

αα/αα
GENOTIPO SANO → 4 geni funzionali


αα/α -
= PORTATORI SILENTI (α+ thal) a fenotipo sano con qualche difficiltà in situazioni particolari (anestesia prolungata, alte quote)


αα/ - - oppure α -/α -
= PORTATORE di TALASSEMIA INTERMEDIA (tratto α0 thal)
con fenotipo talassemico a sintomi lievi


α - / - -
= TALASSEMICO
produzione di emoglobina HbH costituita da tetrameri di catene globiniche ß

  • nel feto emoglobina di Bart → tetramero di 𝜸

- - / - -
= LETALE ❌

MUTAZIONI α-TALASSEMICHE

sono per lo più causate da DELEZIONI
dvoute a:

  • crossing over ineguale
  • errore di appaiamento per scivolamento di basi
    causano fenotipo α0 e α+

mutazioni PUNTIFORMI (non senso, frameshift)
causano fenotipo α+

i 2 alleli del gene per la globina ß sono presente in unica copia e mappano sul chr 11
perciò si hanno solo 2 geni per la catena ß


catene ß sono prodotte DOPO la nascita

GENI ß-GLOBINICI

morbo di Cooley
mutazione in entrambi gli alleli per la globina ß
OMOZIGOSI
= TOTALE ASSENZA globine ß
→ assenza di HbA nell'adulto


  1. le catene α formano tetrametri α instabili e altamente insolubili che precipitano e impediscono la normale eritropoiesi
  2. la deficiennza di HbA stimola il midollo a produrre HbF
    per sopperire alla mancanza di cat ß continuando a produrre cat 𝜸

1 solo allele del gene ß è mutato
ETEROZIGOTE
= limitata produzione di catene ß


  1. microcitenia = globuli rossi piccoli dovuta a elevata quantità di globuli rossi prodotti per sopperire la mancanza
  2. sono PORTATORI SANI ma a fenotipo molecolare riconoscibile perchè presenta:
    • alta [HbA2]
    • alta [HbF]

= MICROCITEMICO ETEROZIGOTE

MUTAZIONI ß-TALASSEMICHE

NON è scatenata da una precisa mutazione (come l'anemia falciforme) ma le tipologie sono diverse:

  • mutazioni puntiformi
    • frameshift (delezioni e inserzioni)
    • nonsenso
  • delezioni nell'allele della globina ß (rare)

le mutazioni possono interessare:

  • promotore
  • sito di poliadenilazione (provoca fenotipo ß+)
  • sito di splicing (provocano ß+ e ß0)
  • esone

il genotipo si distingue in due situazioni leggermente diverse:

  • ß0ß0
    → TOTALE assenza HbA
  • ß0ß+
    → 10% - 15% HbA
    "eterozigote", vi è una leggera differenza fra i due alleli
  • ß+ß+

ANEMIA è data da

  • ridotta sintesi di Hb
  • eccessiva emocateresi

VANTAGGIO dell'ETEROZIGOTE


alcune malattie che comportano emolisi risultano vantaggiose per l'eterozigote in alcuni areali

TALASSEMIA MINOR

TALASSEMIA MAJOR (ß0 o ß+)

ETEROZIGOTI
a genotipo:

  • ßß0
    → fenotipicamente sano
  • ßß+
    → fenotipicamente sano

con produzione di

  • HbA 90%
  • HbF 1-4%
  • HbA2 > 4-7%

🟢 ETEROGENEITA' ALLELLICA
il fenotipo talassemico è dato da un elevato numero di mutazioni alleliche (sullo stesso gene) diverse fra di loro



⚠️ ⚠️ ⚠️
lo stesso gene può subire mutazioni diverse che risultano nella stessa patologia, talassemia

ETEROGENEITA' a PIU' LOCI
si verifica quando sono presenti più geni la cui mutazione causa l'insorgenza di una patologia
= più loci coinvolti


es. albinismo

🔵 ETEROGENEITA' CLINICA
spesso l'eterogeneità allellica risulta in un eterogeneità clinica
ovvero mutazioni diverse risultano in forme diverse, più o meno gravi, della stessa patologia


es. distrofie muscolari e neuropatie

ogni tipologia di mutazione porta ad una produzione di una emoglobina diversa
per esempio si ha:

  • Hb Lepore


    1. crossing over ineguale (𝛅 si appaia con ß)
    2. formazione di Hb Lepore portatrice di delezioni
  • Hb Anti-Lepore


    1. crossing over ineguale
    2. formazione di Hb anti-lepore portatrice di duplicazioni
  • persistenza ereditaria di HbF


    1. è spesso dovuta a mutazioni negli enhancers
    2. che portano alla diversa regolazione dei geni circostanti

◼︎ zoom in
tale legge è stata ribattezzata come legge dell'uniformità degli ibridi perche le piante della F1 = gli ibridi erano in ogni caso tutte uguali fra loro
gli individui della F1 possono essere:

  • tutti con fenotipo uguale a quello dominante (dominanza completa)
  • tutti con fenotipo intermedio (dominanza incompleta)

⬇️
si manifestava sempre un carattere come se dominasse sugli altri
nominò:

  • dominante
    → il carattere che si manifesta
  • recessivo
    → il carattere che NON si manifesta

DOMINANZA COMPLETA


→ carattere che fenotipizza sia negli omozigoti dominanti (doppia dose) sia in stato di eterozigosi (singola dose)


RECESSIVITA' COMPLETA


→ si ha fenotipizzazione del fenotipo recessivo solo in cui si ha doppia dose allelica

tuttavia NON tutte le forme alleliche alternative esprimono un fenotipo del tutto dominante o recessivo

⬇️

GENETICA OLTRE MENDEL

DOMINANZA INCOMPLETA o EREDITA' INTERMEDIA


→ fenomeno per cui gli individui eterozigoti presentano un fenotipo intermedio tra quello dei due omozigoti (dominante e recessivo)


tuttavia si mantiene un'uniformità tra gli ibridi = ovvero gli ibridi sono TUTTI uguali fra loro


CO-DOMINANZA


→ fenomeno per cui un soggetto manifesta compiutamente il fenotipo di entrambi gli omozigoti

DOMINANZA e RECESSIVITA'

  • la frequenza di un allele è data dalla sua capacità di conferire vantaggi alla specie (può pure essere recessivo)
  • il fenotipo dominante NON è quello più frequente

la dominanza e la recessività di un fenotipo dipendono dall'interazione tra i prodotti genici del fenotipo stesso

ESPRESSIONE di un ALLELE
l'espressione di un allele coincide con la produzione dei suoi prodottI

inidviduo F1 è GgLl
= un DOPPIO ETEROZIGOTE produce 4 classi gametiche che sono

  1. GL
  2. Gl
  3. gL
  4. gl

questo significa che da un individuo GgLl si ottengono 4 classi gametiche

  1. P x P → F1
  2. F1 x F2 → F2

⚠️ ⚠️
N.B. si riferisce alla trasmissione di almeno due caratteri i cui geni si trovano su coppie di cromosomi differenti

si presenta in
omozigosi recessiva

varia la qualità dell'emoglobina

GENI α-GLOBINICI

fenotipo clinico è dato dal difetto di sintesi di globine α e ß

sono patologie EREDITARIE che si manifestano pienamente in OMOZIGOSI

  1. le Hb di alcuni uomini anemici sono state analizzate con ELETTROFORESI
  2. si è notato che le Hb restituivano un tracciato elettroforetico diverso dalle HbA di un organismo sano
  3. la diversa posizione nel tracciato è data dall carica della valina (che ha sost acido glutammico)

SCOPERTA dell'ANEMIA

zoom in
in un tracciato elettroforetico la posizione della proteina è data dalla carica delle sue catene laterali e dal suo PM
NON è data dalla carica di NH2 e COOH che sono in comune a TUTTE le proteine

MUTAZIONE sul SITO di RESTR

  1. la mutazione porta alla delezione del sito di restrizione
    • in omozigosi recessiva
      → si ottiene un'UNICA banda da 10Kb
    • in eterozigosi
      → si ottengono DUE bande ( 6Kb e 4Kb)

INTERAZIONE GENICA

l'attività e l'espressione di un gene dipende dal risultato dell'interazione tra quel gene e gli altri geni e dall'ambiente


le interazioni possono essere tra i vari prodotti genici di ogni allele

EPISTASI

l'espressione di un allele influenza a cascata l'espressione degli alleli a valle

  • gene epistatico → quello che regola mediante la sua espressione
  • gene ipostatico → quello che viene regolato

es. via metabolica
in una via metabolica la mancata espressione di un allele che codifica per un enzima interrompe l'intera via metabolica

esempio

esistono 2 alleli che specificano per un fenotipo secretore

  • SE → fenotipo secretore (dominante)
  • se → fenotipo NON secretore (recessivo)


  • gli alleli I^A I^B e I^AB sono epistatici
  • gli alleli SE e se sono ipostatici

es. individuo con fenotipo secretore (SE, se oppure SE,SE)
e gr sanguigno 0 (I^0)
NON può presentare antigeni nelle sue secrezioni corporee nonostante possegga gli alleli che gli permettono di farlo (SE)
perchè NON ha alleli da presentare dato che è I^0

FENOTIPO SECRETORE

CROSSING-OVER
il crossing over NON avviene casualmente all'interno del genoma ma ci sono:

  • dei punti detti HOT SPOTS in cui è più probabile che si verifichi crossing-over
  • punti a bassa frequenza di ricombinazione, che costituiscono gli aplotipi

APLOTIPO
geni in tandem fra loro
ovvero sono talmente vicini che è rarissimo che il crossing over avvenga tra loro, e quinsi li separi

una forma di nanismo è l'ACONDROPLASIA

📍 EREDITARIETA' legata al SESSO

esperimento 1

  • colore occhi rosso → dominante
  • colore occhi bianco → recessivo

⚠️ maschio occhi bianchi x femmina occhi rossi

  1. P x P → F1


    • F1 è 100% rossa
  2. F1 x F1 → F2


    F2 sono


    • 75% rossi
    • 25% bianchi)

esperimento 2
⚠️ maschio occhi rossi x femmina occhi bianchi

  1. P x P → F1
    F1 contiene
    • 50% rosse SOLO femmine
    • 50% bianchi SOLO maschi
      -
  2. F1 x F1 → F2
    F2 contiene
    • maschi rossi e bianchi (X^d Y e X^D Y)
    • femmine rosse e bianche

ESPERIMENTI MORGAN
drosophila

scambiando i sessi tra i vari incroci si ottengono risultati diversi

=

esiste una correlazione tra sesso e trasmissione di alcuni geni (in questo caso colore degli occhi)


in quanto i sogg dei due sessi hanno una costituzione genotipica diversa

quella che riguarda geni che mappano sugli eterosomi

la DIVERSA MODALITA' di TRASMISSIONE di questa tipologia di ereditarietà è dovuta a:

  • tipologia di riproduzione della specie
    • modello Lygaeus = specie umana
      maschio è digametico e femmina è omogametica
    • modello Protenor
      • maschio è X0 (mascolinità data dall'assenza di 2 X)
        • femmina è XX
  • eterogametia e omogametia dei gameti sessuali maschili e femminili
  • condizione di emizigosi del maschio
  • differenza genotipica nei due sessi
    • femmina → doppia dose allelica per il fenotipo recessivo
    • maschio → singola dose allelica per il fenotipo recessivo
  • diversa frequenza della malattia tra i due sessi
  • figlia femmina di un padre malato → è portatrice obbligata
  • il maschio è emizigote perchè può avere 1 SOLA dose allelica del chr X

CARATTERISTICHE

EREDITA' DIAGINICA

X-LINKED RECESSIVA

CROMOSOMI SESSUALI
nei cromosomi sessuali si distinguono

  • tratti AUTOSOMALI
    → corrispondenza totale tra i geni presenti sui due diversi cromosomi
  • tratti DIFFERENZIALI
    → NON presentano omologia strutturale
    perciò NON sono soggetti a crossing-over ❌
    • es. il gene colore occhi (in drosophila)
  • maggiore frequenza di isnorgenza nei maschi
  • NON c'è una trasmissione maschio → maschio ❌
  • la manifestazione della malattia "salta una generazione" = le donne la mantengono essendo portatrici della malattia
  • padre malato trasmette allele malato alle figlie femmine
  • le femmine portatrici trasmettono sia ai maschi che alle femmine

EMOFILIA

  • causa
    = mutazioni negli eterosomi
  • conseguenza
    = difetti molecolari
  • sintomo
    mancata coagulazione del sangue

alterazioni diverse (che colpiscono i diversi enzimi, parte della cascata di coagulazione) convergono nel medesimo fenotipo patologico

EREDITA' X-LINKED
mutazioni sui tratti differenziali dell'X

DALTONISMO

  • emofilia A
    → assenza o scarsa funzionalità del fattore VIII
    fibrinogeno → ❌ fibrina
  • emofilia B
    → deficit fattore IX
  • emofilia C
    → deficit fattore plasmatico

BIOCHIMICA della MALATTIA

X-LINKED DOMINANTE

  • NON c'è il salto di generazione
  • maggiore incidenza nelle donne
    → manifestano il carattere sia in omozigosi che in eterozigosi
  • basta un solo allele per manifestare la malattia
  • manca la trasmissione maschio → maschio
  • le femmine portatrici trasmettono sia ai maschi che alle femmine

COMPENSAZIONE del DOSAGGIO GENICO

  1. il maschio possiede 1 solo chr X
  2. la donna possiede 2 chr X
    dunque è necessario che NON tutti i geni di entrambi i chr X, della donna, si esprimano
  3. altrimenti il maschio sarebbe in difetto di dosaggio genico


  4. alcuni blastomeri , nel periodo dell blastocisti, inattivano casualmente il chr X materno

  5. altri blastomeri casualmente invece inattiva l'X paterno
    questo schema di inattivazione clonale verrà sempre mantenuto, ovvero
    cell con X materno inattivato producono → cell con X materno inattivato

l'inattivazione passa per modifiche istoniche regolate dal CODICE ISTONICO
il quale correla le modifiche chimiche che avvengono sugli istoni alla regolazione dell'espressione genica

EREDITA' OLANDRICA

  • si trasmette da padre → figlio
  • è presente SOLO nei maschi
  • il carattere si manifesta in TUTTI i maschi
    → NON ci sono salti generazionali

mutazioni sui tratti differenziali dell'Y

il SESSO è un carattere ereditario
la mascolinità si trasmette di padre in figlio

  • sesso biologico
    • sesso cromosomico
    • sesso gonadico
    • sesso fenotipico
  • identità sessuale
    • sesso psicologico

la DETERMINAZIONE del SESSO comincia con la presenza o assenza del chr Y
ma poi continua con l'espressione di geni anche sui chr autosomici

sindrome causata da insensibilità agli ormoni maschili
per assenza dei recettori per gli androgeni


  • fenotipo → femminile
  • genotipo → XY e livelli di tesosterone equiparabili ai maschi

SINDROME di MORRIS


  • ß0 → TOTALE ASSENZA di catene ß (e quindi di HbA)
  • ß+ → INSUFFICIENTE produzione di catene ß

🟢 ETEROGENEITA' ALLELLICA → 🔵 ETEROGENEITA' CLINICA

ETEROGENEITA' a PIU' LOCI
si verifica quando sono presenti più geni la cui mutazione causa l'insorgenza di una patologia
= più loci coinvolti


es. albinismo

  • stessa frequenza di insorgenza tra maschio e femmina
  • sia maschi che femmine trasmettono il carattere

EREDITARIETA' MITOCONDRIALE

FAVISMO

  • causa
    → alteraz genica nel gene per la
    G6P dh
  • conseguenza
    → gravi crisi emolitiche
  1. G6P dh è mutata per cui si ha
    • minore produzione di NADPH
    • maggiore GSSG
  2. questo determina la presenza di molti agenti ossidanti
  3. i quali ossidano i gr SH dell'emoglobina
  4. si formano leg crociati tra i residui SH
  5. i quali risultano nella formazione di corpi di Heinz che si accumulano nella memrana eritrocitaria
  6. causando crisi emolitiche
  7. deficit nella funzione dell'emoglobina

FAVE

  1. assunzione di fave, le quali contengono sost ossidanti, come divicina e convicina
  2. acuisce gli effetti
  1. il numero di mitocondri è estrememante variabile e tessuto specifico
  2. ogni mitocondrio contiene un numero di copie del mtDNA variabile
  3. la manifestazione fenotipica della malattia mitocondriale è estremamente varia tra i fratelli

la gravità è correlata al numero di mitocondri mutati trasmessi

ETEROPLASMIA
coesistenza di mitocondri normali e mutati

Morgan scopre che il gene per il colore degli occhi mappa sul chr X
→ eredità legata al sesso

dato l'esiguo numero di chr a confronto dell'enorme numero di geni Morgan intuisce la presenza di geni: