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CERVICALE Patologia vertiginosa, A risoluzione del quadro acuto, nelle…
CERVICALE
Patologia vertiginosa
Vertigini da malattia degenerativa cervicale
I pazienti con artrosi cervicale lamentano comunemente altri sintomi oltre alle vertigini: rigidità del collo, dolore al collo e/o alle spalle, cefalea, sintomi neurologici.
La degenerazione cervicale può causare vertigini mediante 3 meccanismi: Insufficienza dinamica vertebro-basilare, Alterazione della propriocezione, Attivazione simpatica
Neri-Barrè-Lieou
vertigine cervicogenica, in cui si attribuiva la causa delle vertigini e sintomi
correlati a una transitoria ischemia cerebrale, secondaria a compressione delle fibre simpatiche ad opera delle strutture cervicali degenerate.
Si manifesta a seguito di un’irritazione del plesso vertebrale dovuto a delle lesioni al rachide cervicale. oppure a causa di
cambiamenti artrosici
L’irritazione tende a colpire i nervi simpatici per questo motivo si sviluppano diversi disturbi neurologici (mal di
testa, spasmi, disturbi alla vista).
I sintomi più comuni sono: cefalea, dolore cervicale, vertigini, acufeni (tinnito), dolore oculare, disturbi vasomotori al volto, disturbi della memoria, ansia, depressione.
Vertigini associate al colpo di frusta
Bow-Hunter’s syndrome
E’ una sindrome correlata all’occlusione
meccanica dell’arteria vertebrale a livello dell’articolazione atlanto-assiale durante la rotazione del collo.
più frequentemente soggetti
nella VI o VII decade di vita
Le vertigini sono la manifestazione clinica dominante, cui si
accompagnano: acufeni, cefalea, disturbi visivi, atassia, nistagmo.
I sintomi compaiono durante la rotazione del collo oltre i
45°
Vertigini da compressione dell’a. vertebrale
Cause: osteofitosi, artrosi cervicale,
colpo di frusta
Vertigini da alterazione funzionale del
rachide cervicale
mantenimento per lungo tempo di una postura errata > degenerazione discale e alterare la corretta circolazione sanguigna a livello del tratto alto della colonna vertebrale
Disallineamento del rachide cervicale
A livello anatomico, nel distretto del rachide
cervicale alto (cranio, C1 e C2) la posizione e l’assetto della prima vertebra cervicale con la seconda ricevono numerose afferenze ed, essendo il distretto dove vengono eseguiti principalmente il movimento di rotazione e di inclinazione, è molto spesso facile riscontrare un disallineamento articolare il quale genera vertigini.
Disfunzione articolazione TM
alla base della sintomatologia vertiginosa potrebbe esserci un disordine temporo-mandibolare
all’interno della mandibola è presente un disco cartilagineo che accompagna i movimenti di apertura e chiusura della bocca con il movimento dell’articolazione
Temporo-mandibolare
nella parte posteriore del disco è presente una lamina di tessuto connettivale altamente innervato e vascolarizzato: la parte superiore di questa lamina è legata alla piatto timpanico, cioè quindi legata alla zona
dell’orecchio interno.
quando è presente un’alterazione di movimento dell’ATM ed è presente spesso un click durante l’apertura o la chiusura della bocca, vi è un’alterazione del disco che, essendo dislocato e ricatturato, invia un segnale di disfunzione all’orecchio interno potendo generare anche una sintomatologia vertiginosa.
Click durante i movimento della bocca. Scrosci articolari alla mandibola. Bruxismo. Vertigini. Muscoli della masticazione stanchi e dolenti. Mal di testa. Dolori al collo , movimento di apertura e chiusura della bocca deviato
Sindrome cervicale da dolore miofasciale
La sindrome cervicale da dolore miofasciale include un gruppo di disturbi muscolo scheletrici del distretto cervicale caratterizzati dalla presenza di trigger point.
Vertigini cervicogeniche - Sintomi
Sensazione di galleggiamento, Dolore al collo e alle spalle, Stanchezza, Vertigini:, Rumori alla mandibola: Tachicardia, Cefalea: Dolore al torace: Nausea: Difficoltà nella deambulazione: Insonnia: Disturbi ansiosi e psicologici:
Diagnosi differenziale
Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB)
è la patologia vestibolare più comune. Essa si verifica quando cristalli di carbonato di calcio migrano dall’utricolo all’interno di uno dei tre canali semicircolari dell’orecchio interno
si presenta come vertigine associata a cambiamenti nellaposizione della testa
accompagnata da nistagmo, la cui direzione varia a seconda del canale semicircolare interessato.
Nelle labirintiti o nella neuronite vestibolare
marcata vertigine e disequilibrio
spesso con impossibilità a mantenere la stazione eretta
associati a nausea, vomito e nistagmo
Disfunzione arteriosa cervicale
patologia non vestibolare che può imitare le vertigini da cervicale.
si riferisce a una diminuzione del flusso sanguigno nel distretto arterioso cervicale, in particolare nelle arterie vertebrobasilari, ma anche nelle arterie carotidi.
le potenziali cause di disfunzione arteriosa cervicale includono
l’aterosclerosi, le trombosi, le anomalie anatomiche, le dissezioni arteriose, il vasospasmo, le compressioni ab estrinseco.
il clinico dovrebbe pertanto sempre calcolare il rischio cardiovascolare
indagando la presenza di ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, disturbi coagulativi, diabete mellito, fumo di sigaretta ecc.
le vertigini da disfunzione arteriosa cervicale si accompagnano spesso ad
altri sintomi quali: mal di testa, diplopia (visione doppia), nistagmo, sintomi neurologici.
Trattamento
Farmaci (FANS, antidolorifici, miorilassanti)
FKT (mai in acuto, esercizi di mobilizzazione)
´ Terapia manuale
Massoterapia
´ Terapie fisiche a scopo antalgico e decontratturante sulla muscolatura del collo
Terapia chirurgica in casi selezionati
A risoluzione del quadro acuto, nelle patologie vestibolari possono residuare acufeni e perdita dell’udito. Tale elemento è utile per escludere le vertigini da cervicale, che non si accompagnano mai a perdita dell’udito e acufeni.