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la poesia si trasforma - Coggle Diagram
la poesia si trasforma
All'inizio del Novecento, tutti seminano cambiamenti e quelli che tutti sono sempre stati considerati sicuri appariva incerta,
gli scienziati e i filosofi, ma anche gli artisti e i poeti. pensavano. che Per capire e rappresentare il mondo servivano nuovi strumenti
Per secoli la poesia italiana, pur modificandosi con il tempo, aveva usato in fondo le stesse forme,
Ora, davanti a un mondo in subbuglio, anche l’arte e la poesia trasformarono il loro linguaggio e anche i loro temi.
secondo Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio la poesia risveglia nell’uomo la potente energia dell’universo,
Negli stessi anni, però, alcuni giovani poeti si davano risposte molto diverse;
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Ad attirare la loro attenzione erano “le piccole cose di pessimo gusto”,
Un critico letterario di quegli anni scrisse che a chi leggeva i versi di quei giovani poeti sembrava di essere immerso nella luce incerta e un po’ triste del crepuscolo.
Da allora quegli artisti furono definiti crepuscolari: essi segnavano il “tramonto” di una grande e luminosa epoca poetica.
Grazie a loro gli scrittori del Novecento impararono a usare anche versi lunghi, oppure brevi e irregolari, simili alla prosa
Alcuni intellettuali, artisti e poeti di quegli anni non si lasciarono spaventare dalle trasformazioni dell’epoca
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