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LA CORTE COSTITUZIONALE, L. Cost. 1/1953, art.2, art.123 - Coggle Diagram

- - - - poiché la CC è l'unico organo che svolge questo compito
  - - - 5 nominati dal pdr con decreto (atto form e sost. presid.)
        
        pdr sceglie nome giudici, controfirma ministro valenza di pura ratifica formale
      - 5 nominati dal parl. in seduta comune
        
        magg. qualif. 2/3 comp. nelle prime 3 votazioni, e 3/5 nelle successive
      - 5 eletti dalle supreme magistratura ordinaria e amministrative
        
        magistr. ordinaria: Corte di Cassazione (elegge 3 giudici)
        
        magistr. amm.ve: Corte dei Conti (1 giudice) e Consiglio Superiore di Stato (1giudice)
      - composizione ordinaria
    - - mandato 9 anni, non possono essere rieletti e non c'è poss. di proproga
      - status giudice costituzionale
        
        incompatibile con qualsiasi altra carica o ufficio indicato dalla legge
        
        garanzie di indipendenza, immunità e prerogative uguali a quelle dei parlamentari
    - - Presidente organizza lavori, assegna cause e giudizi ai singoli giudici (pdr vota per ultimo per prevalere in caso di parità)
        
        fase iniziale esame: pdr nomina giudice relatore per istruzione e relazione causa
        
        giudice relatore espone causa ai colleghi, con il proprio voto apre fase deliberativa in camera di consiglio a porte chiuse
        
        avvenuta votazione e presa decisione, nominato un giudice redattor e che stende testo delibera
        
        testo sottoposto a esame collegio, se approvato a maggioranza assoluta (quorum strutt. 11 giudici), viene sottoscritto dal presid. e dal redattore
        
        principio di collegialità: alla decisione della questione devono partecipare tutti i giudici presenti alle udienze in cui si è svolto il giudizio
        
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        non esiste la possibilità di manifestare il dissenso
    - - se mancano più di 4 giudici CC si blocca momentaneamente
    - - nei casi di giudizio di accusa contro il pdr
        
        oltre ai 15 membri ordinari, 16 giudici popolati della Corte d'Assise
        
        estratti a sorte tra un elenco di 45 nomi che il parlamento in seduta comune predispone ogni
        9 anni
        
        un solo requisito: l’eleggibilità a senatore
        
        devono avere almeno 40 anni, devono essere cittadini italiani e godere di diritti civili e politici
- - - - leggi costituzionali
      - leggi ordinarie dello stato
        
        legittimità giudicata sotto il profilo formale (iter di approv.) e quello sostanziale (contenuto atto normativo)
      - atti aventi forza di legge
      - leggi regionali e delle due province autonome
      - statuti regioni ordinarie
    - - in primo luogo dalle norme costituzionali, in secondo luogo da quelle interposte (a cui la cost. fa rinvio es. leggi di delega)
    - - giudizio in via incidentale
        
        quest. legitt. cost. sorge nel corso di un procedimento giudiziario (giudizio principale o a quo)
        
        comporta sospensione giudizio e remissione della quest. di legit. cost. alla CC
        
        giudice a quo attraverso un ordinanza di remissione degli atti alla CC sospende il giudizio
        
        giudici che stanno usando la stessa norma in altri processi, possono (non è obbligo) sospenderli
        
        quest. legit. cost. deve essere sollevata nel corso del giudizio e dinanzi ad un autorità giurisdizionale: DEVE SOLLEVARLA IL GIUDICE, d'ufficio o su richiesta delle parti
        
        giudice deve formulare l'atto introduttivo e verificare che sussistano due requisiti
        
        RILEVANZA
        
        questione deve essere rilevante per la risoluzione del giudizio in corso (legame strumentalità tra quest. legit. cost. e il giudizio in corso)
        
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        NON MANIFESTATA INFONDATEZZA
        
        la questione non deve essere manifestatamente infondata, ovvero il giudice deve avere un minimo dubbio sulla costituzionalità della legge da applicare al giudizio in corso
      - giudizio in via d'azione (art.127)
        
        ricorso alla CC da parte dello Stato (governo) nei confronti delle regioni (leggi regionali) o da parte delle regioni (19 giunte reg. e 2 giunte prov.) nei confronti dello Stato (legge statale) o di un altra regione
        
        giudizio di cost. promosso da governi regionali e statali che hanno 60gg. dalla pubbl. della legge per impugnarla davanti alla CC
        
        Governo e giunte possono impugnare la legge grazie al principio dell’art. 117, ossia se si ritiene che la legge abbia invaso le competenze statali o regionali
        
        regioni: promuovono il giudizio solo nel caso previsto dall'art. 117 (invasione comp. reg. da parfte dello stato)
        
        Stato: promuove il giudizio anche in caso di violazione della Cost.
    - - sentenza (giudizio tot. chiuso)
        
        di rigetto
        
        CC dichiara infondata la questione (legge non è illegittima rispetto a quanto prospettato dal giudice a quo)
        
        non è una dichiarazione di legittimità in senso assoluto della legge
        
        legge continua ad applicarsi
        
        lo stesso giudice nello stesso processo non può sollevare nuova richiesta (unica preclusione)
        
        di accoglimento
        
        CC dichiara fondata la questione (illegittimità legge nel suo complesso o di alcune sue disposizionierga omnes)
        
        effetti per il futuro: la legge non è più applicabile con effetto erga omnes alle nuove situazioni
        
        effetti per il passato: efficacia retroattiva SOLO per i processi ancora in corso (alle situazioni ancora non definite), la cessazione non si applica ai processi conclusi
        
        eccezione: sentenze penali di condanna a una limitazione della libertà personale
        
        nel caso materia penale: effetto solo pro futuro se sfavorevole al reo oppure per il futuro e per il passato se è favorevole al reo
        
        altre tipologie di sentenze di accoglimento
        
        sentenza additiva
        
        dichiara illeg. cost. della disposizione di legge nella parte in cui il suo testo non prevede qualcosa che invece dovrebbe prevedere
        
        sentenza additiva di principio
        
        dichiara ".." invece dovrebbe prevedere, e invece di integrare la legge con la regola mancante, aggiunge il principio a cui il legislatore deve ispirare la sua futura azione legisl. e il giudice la sua decisione concreta
        
        sentenza sostitutiva
        
        dichiara "..." nella parte in cui il suo testo prevede una cosa al posto di un'altra
      - ordinanza
        
        CC rimette gli atti al giudice a quo (es. mancata rilevanza)
  - - - CC fa da arbitro tra i poteri dello stato che entrano in conflitto su una determinata
        competenza
        
        profilo soggettivo
        
        è potere dello stato qualsiasi soggetto a cui la cost. riserva una specifica attribuzione
        
        l'attribuzione deve avere tono costituzionale, se non ha tono cost. (e quindi la comp. non è attribuita dalla cost.) non ci si può presentare davanti alla CC
        
        poteri dello stato non sono solo quelli della tripartizione
        
        profilo oggettivo
        
        l'oggetto del conflitto può essere
        
        ATTO INVASICO o CONDOTTA OMISSIVA che impediscono al titolare del potere costituzionalmente garantito il corretto esercizio della funzione connessa al potere stesso
        
        oggetto non è mai legge o atto avente forza di legge, in quel caso esiste controllo legittimità
        
        profilo processuale
        
        L/1953 art. 37
        
        atto introduttivo: ricorso (contiene ragioni conflitto e indica norme cost. che regolano la materia)
        
        CC decide in due fasi
        
        ordinanza sull'ammissibilità del conflitto
        
        sentenza sul merito del conflitto
        
        CC decide a chi spetta la competenza e quindi annulla l'atto illegittimo
- - - - art. 75 non è ammesso referendum abrogativo per leggi trib., di bilancio, di amnistia e indulto, di autorizz. ratifica tratt. int.