CEPPI HFR:
I ceppi HFR, devono il loro nome alla loro alta capacità di ricombinazione, non omologa, tra il fattore F e il cromosoma batterico. Derivano dai ceppi F+, ma la particolarità sta nel fatto che una volta che il fattore F è stato integrato nel genoma batterico, questo non replicherà più in modo indipendente, ma come parte del cromosoma ospite.
La situazione che ci dobbiamo aspettare è quindi quella in cui oltre al fattore F venga trasferito anche una parte del genoma batterico del donatore, che una volta all'interno della cellula ricevente inizia processi di doppia ricombinazione con le stesse porzioni del DNA del ricevente. Si tratta di una situazione di merozigosi parziale, che riguarda il tratto che è riuscito ad entrare insieme a parte del fattore F, la zona limitrofa a questo.
Negli incroci Hfr e F-, la ricevente non riceve mai il fenotipo Hfr in quanto è difficile che l'interazione tra le due cellule, donatrice e ricevente, tramite il ponte citoplasmatico, duri abbastanza da permette il passaggio completo di tutto il pacchetto compreso di fattore F e di cromosoma batterico, dato che l'origine da cui il fattore F inizia ad essere trasferito si trova all'interno dello stesso fattore F: ciò che ci possiamo aspettare è una situazione simile a quella iniziale, il risultato sarà avere comunque una cellula F-, dato che il passaggio dell'episoma non è completo (riuscire a mantenere due cellule di Eschericia Coli in contatto per 100 min a 37° è difficile, ma comunque non impossibile, quindi le eccezioni a questo caso possono esserci) e una cellula Hfr.
FATTORE F':
Il processo inverso di escissione del fattore F dal cromosoma batterico è possibile, avviene anch'esso spontaneamente ma raramente, ma soprattutto è impreciso. Ciò implica che il fattore F escisso dalla cellula Hfr possa contenere anche una piccola porzione del cromosoma dell'ospite adiacente al fattore F nel momento in cui era ancora integrato.
I fattori F che nel processo di escissione dal cromosoma batterico si portano accanto una parte di questo e ne risultano quindi arricchiti vengono rinominati F'. I fattori F' prendono il nome dai geni che hanno prelevato.
Come nell'incrocio tra batteri F+ ed F-, anche in questo caso il trasferimento dell'epigona arricchito può avvenire in modo completo (il tratto di DNA lineare da passare da una cellula all'altra è più corto di quanto lo sarebbe quello di un ceppo Hfr) e dall'incrocio F'xF- si ottengono due cellule F'.
La cellula ricevente, tramite eventi di ricombinazione omologa, può integrare in essa i pochi geni trasportati dall'F' e tramite questo tipo particolare di coniugazione, definito sexduzione o F-duzione, si possono organizzare esperimenti in cui studiare la dominanza o la recessività di particolari geni analizzandone il fenotipo in eterozigoti, cosa tranquillamente fattibile in una cellula diploide ma non in una aploide come quella del batterio.
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