Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
I PAESAGGI ITALIANI - Coggle Diagram
I PAESAGGI ITALIANI
GRAND TOUR = nati per la conclusione degli studi dell'alta borghesia; nasce il concetto di BELL'ITALIA, prima ancora che sia unita
seconda metà dell'800 numerosi gruppi di media e piccola borghesia iniziano a viaggiare con uno spirito d'evasione = ETA' DEL TURISMO
900 = nascono le prime istituzioni che porterà gli italiani a rendersi conto del loro patrimonio
II GM = nasce il TURISMO DI MASSA
influenza la cultura italiana perchè i viaggiatori sono alla ricerca del sublime e della bellezza delle rovine antiche
costiera napoletana, castelli romani, Tivoli
tra 800 e 900 il cambi dei viaggiatori porta anche a un cambio della bellezza ricercata, come paragone delle diversità di ogni paese visitato
tra 800 e 900 l'Italia vive la sua rivoluzione industriale che porterà al cambiamento del bel paese
abbiamo l'abbattimento delle mura intorno alle città per soddisfare le esigenze della popolazione con nuovi edifici, complessi industriali e la costruzione di cittadine operaie
VILLAGGIO CRESPI A CRESPI D'ADDA (BG) = complesso dove ogni operaio aveva una casa con giardino e tutto i servizi necessari alla vita
anche le campagne subiranno un grande cambiamento con l'introduzione delle nuove tecnologie
CENTRO ITALIA = incremento di vite, olivo, alberi da frutto e gelso
PIANURA PADANA = mais e risaie
SUD ITALAI = processo lento "risolto" solo con la
riforma agraria
del 1950
1950-1970 = BOOM ECONOMICO ITALIANO
lo stato voleva ricostruire quello che era stato distrutto per accogliere i nuovi operai
senza adeguati piani di urbanizzazione
abbiamo la nascita delle grandi metropoli e delle periferie come quartieri dormitorio, una cementificazione delle coste e delle montagne per il turismo
la sempre minore attenzione all'agricoltura porterà ad un impoverimento dei valori architettonici, paesaggistici ed ambientali
1922 BENEDETTO CROCE promuove la LEGGE DU TUTELA DEL PAESAGGIO e poi nel 1939 la LEGGE BOTTAI
venne poi inserita nella costituzione la legge di conservazione del paesaggio
nascono associazioni a salvaguardia del territorio: 1955 ITALIA NOSTRA, 1975 FAI (MARIA MOZZONI CRESPI) e nel 1966 il WWF
LEGGE GALASSO 1985 = obbliga le regioni a redigere un piano paesaggistico. poi il TESTO UNICO DEI BENI CULTURALI e il CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO cambiano la situazione
CONSUMO DI SUOLO = progressiva trasformazione di superfici naturali o agricole in edilizie
ma toglie funzioni fondamentali al suolo: produzione primaria, regolazione idrica, regolazione dei cicli, conservazione della biodiversità, regolazione climatica e conservazione del paesaggio e dei beni culturali
negli anni si è cercato di limitare questo problema, ma lo spreco di suolo continua ad avanzare anche in zone a rischio
forze politiche hanno attivato una legge per il riutilizzo delle zone già edificate
con il dopoguerra la concezione di paesaggio cambia grazie a ALDO SESTINI e RENATO BIASUTTI = paesaggio come interazione tra oggetti "tipici"
EMILIO SERENI = paesaggio come prodotto di pratiche sociali. nel suo libro,
storia del paesaggio italiano
espone i cambiamenti del paesaggio italiano dalla colonizzazione greca
analizza
l'adorazione dei magi
di Gentile da Fabriano
GIAMBI sostiene che ricostruire storicamente le ragioni che hanno cambiato il paesaggio
utilizza le seguenti fonti: saggi storici, letteratura geografica r agronomica, fonti letterarie, cartografiche, iconografiche, testuali, materiali, orali e sedimentarie
REGISTRO NAZIONALE = registra le candidature degli enti del territorio e le analizza con valutazioni scientifiche. in questo modo la geografia ottiene due vantaggi importanti:
analisi del contesto storico e culturale
riconoscimento e comunicazione del patrimonio locale: valori, risorse e saperi
l'ambiente è una costruzione umana millenaria di un rapporto tra uomo e natura
oggi si sta cercando di riparare ai danni che per anni sono stati fatti all'ambiente in particolare alle campagne
URUK = prima città, creata dal passaggio dall'agricoltura nomade a quella sedentaria. facilitata dall'inondazioni del TIGRI e dell'EUFRATE che rendevano la terra più fertile
nei secoli le città si sono evolute, ma rimase il luogo delle attività terziarie (campagne fuori)
con la rivoluzione industriale abbiamo l'abbattimento delle mura e la nascita delle fabbriche
nuova tendenza di scappare dalle città per andare in campagna