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IL FASCISMO ALLA CONQUISTA DEL POTERE - Coggle Diagram
IL FASCISMO ALLA CONQUISTA DEL POTERE
La "questione di Fiume" e il "biennio rosso"
Gabriele D'Annunzio
occupa Fiume
proclama l'annessione della città all'Italia
(1919)
"Biennio rosso"
(1919-1920)
si verificano
manifestazioni operaie
occupazioni di terreni e fabbriche
tentativi di autogestione
mobilitazioni contadine
Trattati di Versailles
insoddisfatta l'opinione pubblica italiana
si aspettava
l'aggregazione della città di Fiume
espansione
nei Balcani
in Africa
Le violenze fasciste
raid punitivi
per conto di imprenditori
distrutte
sedi del Psi
sedi del Partito popolare
picchiati
gli oppositori
violenza fascista
tollerata da
forze dell'ordine
Giolitti
Fasci di combattimento
"braccio armato"
del capitalismo
La marcia su Roma e il delitto Matteotti
nuove elezioni
(1924)
fascisti uniti nel "listone"
65% dei consensi
Giacomo Matteotti
denuncia
violenze
brogli elettoriali
viene rapito e assassinato
nuovo governo
viene incaricato Mussolini
governa in maniera autoritaria
Il delitto rischia di portare alla caduta Mussolini
riesce a superare la crisi politica
"camice nere" fasciste affluiscono a Roma
28 ottobre 1922
Le "leggi fascistissime"
(1925-1926)
Fuori legge tutti i partiti
eccetto quello fascista
distruggono ogni forma di
libertà politica
espressione
La stampa viene sottoposta a una ferrea censura
parlamento privo di ogni potere
polizia segreta di stato
"Tribunale speciale per la difesa dello Stato"
La crisi del sistema liberale
Elezioni 1919
premiazione partiti di massa
Partito socialista
Partito popolare
Liberali
mantengono il potere
indeboliti
Il ritorno di Giolitti
Nuovo parlamento
liberali
✘ maggioranza solida
Giugno 1920
formare un nuovo governo
anziano Giolitti
Giolitti
riprende la sua tradizionale politica di mediazione
I fascisti in Parlamento e la nascita del Pnf
nuove elezioni
1921
fascisti
liste liberali di Giolitti
entrata in parlamento
35 deputati
Mussolini
possibilità di conquistare il potere
trasforma il fascismo in
conservatore
reazionario
novembre 1921
i Fasci di combattimento
diventano il Partito Nazionale Fascista (Pnf)
cancellano gli aspetti
anticlericali
d'ispirazione socialista
mantengono
ipernazionalismo
antiparlamentismo