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(146-147 - Coggle Diagram
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e cosi gli artisti di fiducia del re macedone inventarono queste novità che rimasero per secoli nel arte occidentale
Plinio il vecchio narra che Alessandro avrebbe stabilito che solo Apellee poteva dipingere il suo ritratto , Pirgotele lo incidesse su gemme e Lisippo lo formasse in bronzo
Lisipo e Apellee hanno fatto tanti ritratti di Alessandro nelle battaglie , caccia , famiglia , nella sua origine divina
apellee invece ha dipinto un quadro di alessandro : Keraunophoros (portatore di fulmini )per il tempio di Atene , Efeso dandogli per la prima volta attributi divini
Lisipo è stato autore di due gruppi in bronzo uno che rappresentava il re in combattimento nella battaglia del fiume granico e l'altro dedicato alla caccia al leone in Siria dove il sovrano gli fu salvata la vita da Cratero .
questo dipinto è famoso per le dita che sembrano in rilievo che sembra che il fulmine esce dal quadro
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a Pirgotelee l'intagliatore di gemme era dato il compito di riprodurre queste immagini su pietre preziose per i membri della corte
Apellee per il re macedone aveva fatto 2 quadri trasferiti a Roma e collocati nel foro di augusto che rappresentano la vittoria insieme a Castore e Pelluce trionfante sul carro con le mani legate ditro la schiena .
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nessuno dei ritratti di Lisipo è giunto fino a noi ma ci sono solo statue di marmo e bronzo derivati da ritratti perduti
secondo Plutarco solo Lisipo è stato capace di fare evidenziare il vero carattere di Alessandro , gli altri mettevano in risalto il collo piegato e lo sguardo e non sapevano riprodurre i suoi tratti virili e leonini
infatti di Alessandro abbiamo figure che lo rappresentano come un giovane eroe , corpo slanciato , collo lungo piegato e sguardo perso nel orizzonte e una lancia come per indicare l'impero conquistato
Lisipo e gli altri artisti della cerchia di Alessandro hanno saputo rappresentare i tratti del sovrano cosi che anche oggi riusciamo a identificare i suoi ritratti infatti il re viene visto sempre giovane , i capelli lunghi e mossi , con un giuffo (anastole)sulla fronte che doveva ricordare la criniera di un leone
il collo piegato , le labbra dischiuse
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