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(143-144-145) - Coggle Diagram
(143-144-145)
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infatti Plutarco dice che l'arte greca cambia grazie a un giovane re e un gruppo di artisti dotati di talento
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nativo di Sicionee nel Peloponneso era ritrattista di Alessandro e lui crea un rapporto tra il corpo umano e lo spazio che lo circonda
Apelle maestro del chiaro scuro e il bronzista Lisippo che influenzo la riproduzione delle epoche successive
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Plinio il vecchio riporta il parere di Duride di Samo che dice che Lisippo diceva che bisognava imitare la natura e non un artista
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Plinio ci ha detto che l'opera era a Roma ,ma oggi abbiamo solo delle repliche in marmo . una quasi intriga dei musei vaticani .
la figura è slanciata , membra snelle e capo piccolo , le braccia tese in avanti non fanno vedere bene il busto
l'atleta è rappresentato nel momento dopo la gara o allenamento che si deterge con lo strigile , strumento per raschiare dalla pelle il sudore mescolato al l'olio profumato
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ma si vede bene il volto con capelli mossi a ciocche , occhi piccoli e vicini e bocca minuta , fronte corrugata fa vedere lo sforzo appena finito
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l'ercole farnese è firmato da un copista farnese , Licone
è la statua di Eracle , si chiama cosi Ercole farnese perché è entrata nella collezione del cardinale Alessandro Farnese dopo la sua scoperta nelle terme di caracalla
le proporzioni sono alterate , la testa è montata su un collo poderoso
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e termina con il furto dei pomi delle Esperidi che tiene stretti sulla mano destra dietro la schiena
l'eroe ha completato il ciclo delle proprie imprese incominciate con l'uccisione del leone di Nemea e la pelle è ripiegata sulla clava
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