Questo libro parla di un bambino di nome Santino.
Sua mamma fa la casalinga, mentre suo padre Alfonso lavora con i mafiosi e il suo lavoro è quello di trasportare merce rubata.
Alla comunione di Santino, per mancanza di soldi, Alfonso ruba una parte della merce contenuta nel suo camion, ma quando venne scoperto da Pasquale, un mafioso ricercato da anni, Alfonso venne ucciso insieme a Mico nella città fantasma.
Santino quel giorno si trovava con loro, ma è riuscito a scappare e a proteggersi in una casa abbandonata.
Qui è svenuto per tre volte e per il dolore causato dalle ferite e dalla morte di suo padre e suo nonno, gridava e urlava in silenzio per non farsi sentire.
I soccorsi dopo che lo hanno trovato, lo portarono in ospedale dove rimase per molto tempo.
In seguito, a lui e sua mamma, gli è stata fatta una nuova carta d'identità e entrambi andarono a vivere a Livorno dove Lucio ha iniziato a ricostruirsi una nuova vita.