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GIOVANNI VERGA - Coggle Diagram
GIOVANNI VERGA
LA VITA
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Nel 1865 lasciò la Sicilia per un viaggio a Firenze dove stringe amicizia con Luigi Capuana che gli fa conoscere il naturalismo francese
Nel 1872 si trasferisce a Milano, città di grande importanza culturale e economica, dove continua a scrivere e pubblicare romanzi e racconti ambientati nei salotti dell'alta borghesia da lui frequentati
Nel 1874 con Nedda, comincia a trattare il mondo popolare siciliano e a interessarsi di novelle cominciando ad applicare la poetica del verismo
V si orienta verso una poetica Verista per la noia degli ambienti borghesi e la nostalgia della Sicilia e per l'interesse della questione meridionale
Nel 1878 scrive il primo racconto verista: Rosso Malpelo. Non ha successo perché era lontano dalla tradizione italiana esistente
Nel 1884 ottenne notevole successo a teatro con il dramma Cavalleria rusticana interpretato da Eleonora Duse e tratto dalla novella omonima che fa parte della raccolta Novelle rusticane
Negli anni successivi visse tra Milano, Roma e Sicilia
Nel 1893 torna a Catania deluso dall'insuccesso dei Malavoglia ma che ra troppo sperimentale per il pubblico italiano
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Nel 1877 viene pubblicata l'inchiesta parlamentare di Franchetti e Sonnino intitolata La Sicilia nel 1976 che si occupa della "questione meridionale" cioè della profonda differenza socio-economica e culturale tra il nord e il sud
Nel 1880 pubblica la prima raccolta verista: Vita dei campi dove si trova la sua dichiarazione di poetica verista (Lettera all'amico Salvatore Farina)
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LE TECNICHE
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Artificio della regressione ovvero il narratore si pone sullo stesso piano culturale dei personaggi e l'autore non esprime ne commenti ne giudizi
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I MALAVOGLIA
Ricerca di informazioni, tradizioni e modi linguistici del popolo siciliano
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Principio dell'impersonalità, narrazione attraverso vari punti di vista
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