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GOTICO: :L’ ARCHITETTURA - Coggle Diagram
GOTICO: :L’ ARCHITETTURA
LA CATTEDRALE di SAINT-DENIS:
LA PRIMA CHIESA GOTICA; 1140, vicino a Parigi.
Nella realizzazione del coro (parte di chiesa oltre al transetto) e dell’abside, l’abate SUGER utilizza l’arco a sesto acuto, la volta a crociera ogivale e all’esterno gli archi rampanti, mezzi archi con funzione di contrafforte.
Non sono innovazioni solo estetiche; l’uso dell’arco a sesto acuto verticalizza le spinte e alleggerisce la struttura grazie all’introduzione di grandi vetrate policrome (multicolori).
Abside circondata dal deambulatorio.
nterno della Chiesa abbaziale; navata maggiore.
APPARE COME UNA FORESTA DI COLONNE;
i pilastri alti e snelli sono i tronchi; i costoloni sono i rami.
LA CATTEDRALE di CHARTRES
Fu costruita dopo un incendio che nel 1194 distrusse la chiesa precedente.
Presenta tre navate slanciate; quella centrale, coperta da volte a crociera ogivali è alta più di 36 metri.
Il transetto separa le navate dal coro, circondato da un doppio deambulatorio e da cinque cappelle radiali.
La facciata ha due torri laterali molto diverse , perché costruite in momenti differenti. I portali sono riccamente decorati dalle statue-colonne, figure di santi e re dalla forma cilindrica allungata che sostituiscono le colonnine.
Portale dei Re (particolare; statue-colonna della parete destra del portale)..
Le sculture sono integrate con gli elementi architettonici e spesso si sostituiscono a questi, come le statue-colonna, tipiche della prima fase del gotico (metà del XII secolo).
Rappresentano santi, angeli e profeti, hanno forme rigide e posizione frontale.
I volti sono curati nei dettagli ma INESPRESSIVI.
Successivamente le statue-colonna lasciano il posto a sculture a tutto tondo, svincolate dalla parete di fondo.
Le azioni dei personaggi sono spontanee, emergono i sentimenti umani; c’è maggior espressività!....
L’angelo sorride a Maria; teste e busti sono leggermente ruotati.
Il segreto del BLU di Chartres
e vetrate della Cattedrale (176 finestre) sono note per l’intensità del colore blu, profondo e luminoso.
La ricetta della tinta rimase segreta per secoli; recentemente si è scoperto che questo blu veniva realizzato mettendo nell’impasto vitreo il COBALTO, una sostanza chimica che sarà usata in pittura solo dall’Ottocento.
Le vetrate, tutte originali e risalenti al Duecento, raccontano sia episodi biblici sia storie medioevali con lo scopo di educare i fedeli.
La luce era considerata manifestazione del divino.
LA TECNICA DELLA VETRATA VIENE ELABORATA IN FRANCIA NELLO STESSO PERIODO IN CUI VENGONO ERETTE LE PRIME CATTEDRALI.
I PEZZI DI VETRO COLORATO, DOPO ESSERE STATI TAGLIATI, SONO TENUTI INSIEME DA LISTELLI DI PIOMBO E QUINDI MONTATI SU UN’ARMATURA IN FERRO, A SUA VOLTA FISSATA ALLA MURATURA DELLA FINESTRA.
PER OTTENERE DETTAGLI E SFUMATURE SI UTILIZZAVA LA GRISAILLE, UNA MISCELA DI POLVERE DI PIETRA E MINERALI. IN BASE AL MINERALE POTEVA ESSERE NERA, BRUNA O ROSSASTRA; VENIVA STESA CON IL PENNELLO E POTEVA ESSERE INCISA CON STRUMENTI APPUNTITI PER OTTENERE ULTERIORI EFFETTI.
L’architettura gotica in Italia
Lo stile gotico presenta caratteri più sobri e misurati rispetto all’Europa centro-settentrionale.
Viene chiamato gotico “temperato” e risente:
del romanico;
dell’influenza dei modelli classici.
Un esempio è la Basilica di San Francesco ad Assisi (1228-1253), dove si nota:
minor verticalità e maggior equilibrio fra altezza e larghezza;
vetrate più piccole e presenza del muro continuo con pareti affrescate;
assenza delle torri laterali; un robusto campanile;
facciata semplice e spoglia, in questo caso divisa in tre fasce secondo il modello dell’architettura medievale umbra;
la navata è unica.
BASILICA di SAN FRANCESCO
Al piano inferiore ci sono le spoglie del santo; il piano superiore è destinato alla predicazione.
L’interno è decorato da Giotto: gli affreschi narrano le storie di san Francesco che i fedeli potevano leggere come illustrazioni.
IL DUOMO DI MILANO
La cattedrale fu iniziata nel 1386, in epoca tardo-gotica, per poi essere ampliata fino all’Ottocento.
Il Duca Gian Galeazzo Visconti decise di farla costruire con il marmo di Candoglia, una pietra chiara, un po ' rosata, che richiese l’intervento di manovalanze da tutta Europa, poiché era un materiale poco familiare in Lombardia.
Il Duomo rimase fedele all’impianto gotico, con una divisione in cinque navate, transetto poco sporgente, coro con deambulatorio e pareti con vetrate.
Nella seconda metà del Cinquecento l’arcivescovo Carlo Borromeo ordinò una facciata classicheggiante; le testimonianze di questo cambiamento di stile sono visibili nei portali e nelle finestre con timpano, elementi tardo-rinascimentali. La facciata venne completata solo nell’Ottocento inglobando gli elementi cinquecenteschi e riprendendo sia la tradizione romanica della facciata a capanna, sia lo stile Gotico (contrafforti con pinnacoli).
Nell’800 fu completata anche la guglia più alta (108 metri) con la famosa Madonnina d’oro.
Straordinaria è la quantità di sculture che adornano il Duomo: 3400 tra interno ed esterno, poste sui pinnacoli, sui contrafforti e sulle colonne, ad arricchire una superficie alleggerita da molte vetrate.
CURIOSITA’ GOTICHE: chimere e gargoyle.
Dalla balaustra della facciata di Notre-Dame sporgono 54 strane figure di pietra: draghi, mostri indefinibili, vampiri, cani rabbiosi, arpie, leopardi, orsi, ecc…
Sono il frutto della creatività di un grande architetto del neogotico, Viollet-Le-Duc, che a partire dal 1843 le fece realizzare mentre restaurava la cattedrale.
Le CHIMERE, sono statue a tutto tondo, con funzione ORNAMENTALE e SIMBOLICA: indicavano la vittoria del bene sul male e difendevano i fedeli dalle tentazioni del demonio.
Le GARGOYLE sporgono dall’edificio anche di un metro; quest’ ultime avevano la funzione di far defluire le acque piovane lontano dalle pareti dell’edificio (canali di scolo).