La subcultura delinquente e la frustrazione di status: i giovani della classe operaia non sono in grado di competere alla pari con i ragazzi della classe media per l'acquisizione di uno status superiore. Disagio psicologico caratterizzato da tensioni, frustrazioni, risentimenti, colpa, amarezza, angoscia, disperazione. Tale condizione psicologica spinge alcuni ragazzi ad elaborare proprie norme di condotta che rappresentano un'efficace soluzione collettiva ai problemi di adattamento determinati dalla frustrazione di status. Cohen spiega le caratteristiche utilizzando il meccanismo psicodinamico della formazione reattiva: le norme della classe media, nella misura in cui sono state interiorizzate, continuano a premere per essere riconosciute creando una situazione di angoscia - formazione reattiva per affrontarla. Esagerata sproporzionata abnorme di risposta. La violenza incomprensibile della risposta diviene comprensibile quando ci accorgiamo che essa non ha solo la funzione di far fronte a una situazione stimolo esterna, ma anche di rassicurare l'agente contro una minaccia interna. Nel caso del ragazzo delinquente rappresenterebbe una forma di ostilità irrazionale. Rubare è un atto con cui si rifiutano le mete e le procedure istituzionali prescritte dalla società. Cohen ritiene che il fascino della subcultura delinquente: evita al ragazzo di strada di dover venire a patti con le norme e i valori della classe media, in quanto le norme della subcultura delinquente lo collocano al di sopra dei ragazzi di college della classe media e di quella operaia e legittimano l'aggressione verso le fonti della sua frustrazione perché non c'è nulla che lo inibisce a fare ciò.
Facendo riferimento alle teorie della trasmissione culturale e dell'associazione differenziale Cohen afferma che la probabilità che un ragazzo con un problema di adattamento diventi un criminale dipenderà dal tipo di legame che intercetterà con i membri della subcultura delinquente.