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PSICO CLINICA (Rimondini 22 ) Psicopatologia 7
DISTURBI D'ANSIA
AGORAFOBIA
Disturbo d'ANSIA GENERALIZZATA
Disturbo di PANICO
Disturbo d'ansia INDOTTO da sostanze/farmaci
Disturbo d'ANSIA SOCIALE (fobia sociale)
Disturbo d'ansia DOVUTO a un'altra CONDIZIONE MEDICA
FOBIA SPECIFICA
Disturbo d'ansia CON altra specificazione
MUTISMO selettivo
Disturbo d'ansia SENZA specificazione
Disturbo D'ANSIA DA SEPARAZIONE
FOBIA SPECIFICA
CRITERI DIAGNOSTICI
C. La situazione o l'oggetto fobici vengono attivamente
evitati,
oppure
sopportati con paura e ansia intense
D. La paura o l'ansia sono
sproporzionate
rispetto al reale pericolo rappresentato dall'oggetto o situazione specifici e al contesto socioculturale
E. La paura, l'ansia o l'evitamento sono persistenti e durano tipicamente
per 6 mesi o più
B. La situazione o l'oggetto fobici
provocano quasi sempre immediata paura o ansia
F. La paura, l'ansia o l'evitamento causano
disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento
in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti
A.
Paura o ansia
marcate
verso un oggetto o situazione specifici
es. volare, altezze, ricevere un'iniezione, vedere il sangue)
nota: nei bambini la paura o l'ansia possono essere espresse da pianto, scoppi di collera, immobilizzazione (
freezing
) o aggrappamento (
clingin
g)
G. Il disturbo
NON
è meglio spiegato dai sintomi di un
altro disturbo mentale
, tra cui la paura, l'ansia, l'evitamento di situazioni associate a sintomi simili al panico o ad altri sintomi invalidanti (come nell'agorafobia); oggetti o situazioni legate a ossessioni (come nel disturbo ossessivo-compulsivo); ricordi di eventi traumatici (come nel disturbo da stress post-traumatico);separazione da casa o dalle figure di attaccamento (come nel disturbo d'ansia di separazione); o situazioni sociali (come nel disturbo d'ansia sociale)
stimolo fobico
ANIMALE
AMBIENTE NATURALE
SANGUE--INIEZIONI-FERITE
ANSIA SOCIALE (fobia sociale)
CRITERI DIAGNOSTICI
A. Paura o ansia marcate relative a una o più
situazioni sociali nelle quali l'individuo è esposto al possibile ESAME
degli altri
es. interazioni sociali ( avere una conversazione, incontrare persone sconosciute...)
essere osservati ( mentre si mangia o si beve...)
eseguire una prestazione di fronte ad altri (es. fare un discorso)
nota: nei bambini, l'ansia deve manifestarsi in contesti in cui vi sono coetanei e non solo nell'interazione con gli adulti
B. L'individuo
teme
che agirà in modo tale o manifesterà sintomi di ansia che saranno
valutati negativamente
(ossia saranno
umilianti o imbarazzanti
; porteranno al
rifiuto
o risulteranno
offensivi
per altri)
C. Le situazioni sociali temute
provocano quasi invariabilmente paura o ansia
nota:
nei bambini
la paura o l'ansia possono essere espresse piangendo, con scoppi di collera, con immobilizzazione (
freezing
), aggrappamento (
clinging
), ritiro (
shrinking
), oppure non riuscendo a parlare durante le interazioni sociali
D. Le situazioni sociali temute sono
evitate
oppure
sopportate con paura o ansia intense
E. La paura o l'ansia sono
sproporzionate
rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione sociale e al contesto socioculturale
F. La paura, l'ansia o l'evitamento sono persistenti e durano tipicamente
6 mesi o più
G La paura, l'ansia o l'evitamento causano
disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento
in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti
H. La paura, l'ansia o l'evitamento
NON
sono attribuibili agli
effetti fisiologici
di una sostanza (per es. una droga o un farmaco) o ad un'altra
condizione medica
I. La paura, l'ansia o l'evitamento
NON
sono meglio spiegati dai sintomi di un
altro disturbo mentale
, come disturbo di panico, disturbo di dismorfismo corporeo o disturbo dello spettro dell'autismo
J.
Se è presente un'altra condizione medica
(es. malattia di Parkinson, obesità, deturpazione da ustione o ferita) la paura, l'ansia o l'evitamento sono chiaramente
non correlati oppure eccessivi
modello cognitivo di Clark & Wells
riguarda situazioni sociali , prestazionali in cui è IMPLICITA una VALUTAIZONE o una CRITICA da parte ALTRUI
come funziona
1
PERCEZIONE DISTORTA DI SE'
(sono noioso, gli altri sono migliori di me)
2
E DEGLI ALTRI
(se mi mostro ansioso gli altri penseranno che sono incompetente; la gente non è tollerante con me)
3
+ RIGIDE REGOLE SOCIAL
I (non devo mostrarmi ansioso; non si possono commettere errori)
Processo di anticipazione
: il soggetto si sofferma sull'anticipazione di problemi (rimuginazioni negative) che potrebbero presentarsi durante la situazione sociale
Attivazione di un concetto negativo del sè sociale
: pensieri automatici negativi su di sé-attenzione concentrata su di sè
comportamenti proiettivi-presunto giudizio altrui
rilevazione di informazioni interne-monitoraggio-sintomi somatici
Processo di valutazione a posteriori
: il soggetto rimugina sul suo comportamento e formula valutazioni posteriori, estraendo gli elementi negativi a conferma della sua aspettativa e visione negativa di sé
Evitamento
DISTURBO DI PANICO
CRITERI DIAGNOSTICI
A. Ricorrenti attacchi di panico inaspettati
Un ATTACCO DI PANICO consiste nella
COMPARSA IMPROVVISA DI PAURA O DISAGIO INTENS
I CHE RAGGIUNGE IL PICCO IN POCHI MINUTI, periodo durante il qual si verificano
4 o più
dei seguenti sintomi
3 tremori fini o a grandi scosse
5 sensazione di asfissia
6 dolore o fastidio al petto
7 nausea o disturbi addominali
8 sensazione di vertigine, di instabilità, di "testa leggera" o di svenimento
9 brividi o vampate di calore
10 parestesie (sensazioni di torpore o formicolio)
2sudorazione
11 derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi)
4 dispnea o sensazione di soffocamento
13 paura di morire
12 paura di perdere il controllo o di "impazzire"
1 palpitaizoni, cardiopalmo o tachicardia
B. Almeno uno degli attacchi è stato seguito
da un mese (o più)
di uno o entrambi dei seguenti sintomi:
1
preoccupazione persistente per l'insorgere di altri attacchi
o per le loro conseguenze (es. perdere il controllo, avere un attacco cardiaco, "impazzire")
2 significativa
alterazione disadattiva del comportamento correlata agli attacchi
(es. comportamenti pianificati al fine di evitare di avere attacchi di panico, come l'evitamento dell'esercizio fisico oppure di situazioni non famigliari)
C. L'alterazione
NON
è attribuibile agli
effetti fisiologici
di una sostanza (es. farmaco o droga) o di un'altra
condizione medica
(es. ipertiroidismo o disturbi cardiopolmonari)
D. Gli attacchi di panico NON sono meglio
spiegati da un altro disturbo mentale
gli attacchi di panico non si verificano solo in risposta a
una situazione sociale temuta (come invece si verifica nel disturbo d'ansia sociale)
un oggetto o ad una situazione fobica circoscritti (come invece si veriifca nella fobia specifica)
ossessioni (come nel disturbo ossessivo-compulsivo=DOC)
il ricordo di un evento traumatico (come nel disturbo da stress post-traumatico=PTSD)
la separazione dalle figure di attaccamento (come nel disturbo d'ansia da separazione)
modello per l'attacco di panico
evento scatenante sensazioni corporee
percezione di minaccia/pericolo imminente o attuale
preoccupazione
attivazione sistema nervoso
sensazioni fisiche/mentali
interpretazione catastrofica delle sensazioni
iperventilazione
DISTURBO D'ANSIA GENERALIZZATA
CRITERI DIAGNOSTICI
A
Ansia e preoccupazione
(attesa apprensiva) eccessive, che si manifestano
per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi,
relative a una quantità di eventi o di attività (come prestaizoni lavorative o scolastiche)
B. L'individuo ha
difficoltà nel controllare la preoccupazione
C. L'ansia e la preoccupazione sono
associate a tre o più
dei seguenti sintomi (con almeno alcuni sintomi presenti per la maggior parte dei giorni negli ultimi 6 mesi)
5 difficoltà a concentrarsi e vuoti di memoria
3 irritabilità
4 tensione muscolare
2 facile affaticamento
6 alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente)
1 irrequietezza o sentirsi tesi "con i nervi a fior di pelle"
D L'ansia la preoccupazione o i sintomi fisici
causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento
in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti
E La condizione
NON
è attribuibile agli
effetti fisiologic
i di una sostanza (es droga o farmaco) o di un'altra
condizione medica
(es ipertiroidismo)
F Il disturbo
NON
è meglio spiegato da un
altro disturbo mentale
valutazione negativa (fobia sociale)
contaminazione o ossessioni (DOC)
separazione da figure di attaccamento
ricordi di eventi traumatici (PTSD)
es. ansia o timore di avere attacchi di panico
prendere peso (anoressia nervosa)
lamentele fisiche (disturbo da sintomi somatici)
difetti percepiti nell'aspetto fisico ( disturbo da dismorfismo corporeo)
avere una grave malattia (disturbo da ansia di malattia
contenuto di convinzioni deliranti (schizofrenia o nel disturbo delirante)i
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