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EPOCA TARDO-ANTICA E CROLLO DELL'IMPERO - Coggle Diagram
EPOCA TARDO-ANTICA E CROLLO DELL'IMPERO
DIOCLEZIANO
Il potere passò alle mani di Diocleziano che rafforza il potere e prende la carica di "Domus"
organizzazione dello stato
Nel 293 divise l'impero in 12 diocesi che vennero divise in 4 prefetture governate da 4 prefetti. questo governo fu chiamato tetrarchico.
-Galerio (Cesare) l'Est Europa con capitale a Sirmio (attuale Serbia)
-Costanzo Cloro (Cesare) Gallia e Britannia e aveva la capitale a Treviri
-Diocleziano (Augusto) le regioni Orientali e aveva la capitale a Nicomedia (Turchia)
-Massimiano (Augusto) L'Italia, Spagna e Africa con capitale a Milano
Aumento delle tasse e introduce le professioni ereditarie, non era consentito sposarsi con persone appartenenti ad un'altra classe sociale e ogni estensione di terra doveva corrispondere ad una determinata tassazione
riorganizzazione dell'esercito
Divise l'esercito in due parti, le truppe di frontiera e le truppe da combattimento diminuendo il numero dei soldati e aumentando i numeri delle legioni
battaglia per il potere
alla morte di Costanzo Cloro nel 306 i soldati nominarono Costantino secondo il meccanismo di fedeltà dinastica.
A Roma si fece eleggere augusto Massenzio e nel 312 venne affrontato da Costantino e poi sconfitto nella battaglia presso Ponte Milvio, diventando imperatore d'occidente.
Intanto nel 308 Licinio nominato da Diocleziano sconfisse Massiminio Daia in oriente ottenne il titolo di Imperatore d'oriente. Nel 324 Costantino si convertì al cristianesimo e attaccò Licinio sconfiggendolo e divenendo l'ultimo imperatore
COSTANTINO
nel 313 promulgò l'editto di Milano che concedeva la libertà di culto ai Cristiani
Nel 325 Costantino inaugurò il Concilio di Nicea che riuniva tutti i vescovi delle province per una riunione religiosa.
Fonda nuova capitale nell'odierna Istambul fondata da Costantino che prese il nome di Costantinopoli, riorganizzando l'esercito scegliendo truppe barbare
Il potere passò ai suoi figli e le capitali dell'impero furono Milano e Costantinopoli, dopo vari scontri rimasero al potere solo Giuliano e Costanzo II, e finì con la morte di Costanzo durante un viaggio nel 361
GIULIANO
L'imperatore rifiutò il cristianesimo per tornare alla religione pagana, esso non si considerava un padrone dello stato ma solo un magistrato.
dopo la sua morte
Per rilanciare il paganesimo decise di attaccare l'impero di sassanide, fece marciare 60.000 uomini ma fu costretto a ritirarsi e durante uno scontro morì. I suoi successori abolirono velocemente le leggi emanate da lui e salì Gioviano al potere che morì avvelenato
pressioni verso l'impero
dopo la morte di Giuliano i visigoti spinti dalla pressione degli unni nel 375 chiesero l'ammissione nell'Impero. In quel periodo governavano Graziano e Valente, acconsentirono la richiesta dei visigoti ma la situazione non era delle migliori
DENTRO L'IMPERO
Nel 410 Alarico saccheggiò Roma e i barbari divennero una forza dominante sull'impero
Nel 429 i vandali conquistarono Cartagine e si impadronirono di un'intera regione
Nel 430 gli Unni invasero l'occidente e Ataulfo fonda il primo regno barbarico dentro l'impero
Nel 378 i Visigoti annientarono l'esercito romano ad Adrianopoli, si diressero e si espansero nella parte orientale dell'impero e nello stesso periodo salì al potere il generale Teodosio che riuscì a riportare la pace creando un alleanza con i visigoti
TEODOSIO
riconosceva solo cristianesimo come unica religione nell'impero e i pagani non furono visti di buon occhio
il suo governo durò dal 379 d.C. al 395 d.C.
STILICONE
Dopo la morte di Teodosio passò al potere in oriente Arcadio e in occidente Onorio che però erano troppo piccoli per governare perciò lasciarono il loro potere a Stilicone che fece Ravenna capitale. Dal 405 ci furono grandi ondate di barbari nelle Gallie e in Spagna, perciò i patrizi italici fecero uccidere Stilicone fecendo una rivolta contro di lui nel 408 anno in cui morì
il suo impero durò dal 395 d.C. al 408 d.C.
SACCO DI ROMA
Salì al trono Valentiniano III nonostante Ezio controllasse il potere effettivo venendo così ucciso, e a sua volta fu assassinato anche Valentiniano in una congiura.
I Vandali approfittarono della mancanza di potere e assalirono Roma nel 455 d.C
FINE DELL'IMPERO
il potere fu affidato ad Oreste che fece salire al potere i figlio Romolo Augustolo.
iniziarono anche a verificarsi delle rivolte barbariche e i mercenari elessero Odoacre che tolse Romolo dalla carica senza nominare un nuovo imperatore facendo finire l'impero Romano d'occidente definitivamente nel 476 d.C.