forme ancora poco mature> espressioni di giornalismo> l’impressione di poter diventare potente mezzo di condizionamento conoscenze e opinioni. E il proliferare commissioni e uffici di revisione lo comprovano in maniera evidente. I primi Seicento, a diventare oggetto attenzioni dei compilatori non solo i fatti eccezionali ma anche informazioni correnti, segnarono nascita di altro aspetto, poi peculiare del giornalismo «moderno»: il carattere periodico pubblicazioni, all’interno delle quali le notizie>disposte secondo criterio gerarchico. Dal punto di vista tecnico, il cronista del Seicento lavorava senza grandi supporti di personale, potendo contare al massimo collaborazione di qualche aiutante. Spesso occuparsi personalmente del reperimento informazioni, stesura, lavoro di tipografia, correzione delle bozze, invio alla censura, amministrazione finanziaria e della vendita.