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PSICO CLINICA (22 Rimondini ) Psicopatologia 6 - Coggle Diagram
PSICO CLINICA (22 Rimondini ) Psicopatologia 6
DISTURBO BIPOLARE E DISTURBI CORRELATI
Disturbo BIPOLARE I
Disturbo BIPOLARE II
Disturbo CICLOTIMICO
Disturbo bipolare e disturbi correlati DOVUTO a un'altra CONDIZIONE MEDICA
Disturbo bipolare e disturbi correlati CON altra specificazione
Disturbo bipolare e disturbi correlati SENZA specificazione
disturbo bipolare e disturbi correlati INDOTTO da sostanze e farmaci
Disturbo BIPOLARE I
è necessario soddisfare i seguenti criteri per un EPISODIO MANIACALE
A. Un periodo definito di
umore anormalmente e persistentemente elevato, espanso o irritabile e di aumento
anomalo e persistente
dell'attività finalizzata
o dell'energia
della durata di
almeno 1 settimana
e presente
per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni
(o di qualsiasi durata se è necessaria l'ospedalizzazione)
L'episodio maniacale può essere preceduto e può essere seguito da
EPISODI IPOMANIACALI
o
DEPRESSIVI MAGGIORI
B. Durante il periodo di alterazione dell'umore e di aumento di energia o attività,
3 o più dei seguenti sintomi (4 se l'umore è solo irritabile
) sono presenti ad un livello significativo e rappresentano un cambiamento evidente rispetto al comportamento abituale
4
Fuga delle idee
o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente
5
Distraibilità
(ossia attenzione troppo facilmente deviata da stimoli esterni non importanti o non pertinenti), riferita o osservata
3 Maggiore
loquacità
del solito o spinta continua a parlare
6
Aumento dell'attività finalizzata
(sociale, lavorativa, scolastica o sessuale) o agitazione psicomotoria (ossia attività immotivata non finalizzata)
2
Diminuito bisogno di sonno
(per es. sentirsi riposati/e dopo solo 3 ore di sonno)
7
Eccessivo coinvolgimento in attività che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose
( per es. acquisti incontrollati, comportamenti sessuali sconvenienti o investimenti finanziari avventati)
1
Autostima ipertrofica
o grandiosità
C. L'alterazione dell'umore è sufficientemente grave da causare una
marcata compromissione del funzionamento sociale o lavorativo
o da richiedere l'ospedalizzazione per prevenire danni a sé o agli altri, oppure sono presenti manifestazioni psicotiche
D. L'episodio
non è attribuibile agli effetti fisiologici
di una sostanza (es. sostanza di abuso, un farmaco, un altro trattamento) o a un'altra condizione medica
Disturbo BIPOLARE II
è necessario soddisfare i criteri per un attuale o pregresso
EPISODIO IPOMANIACALE
e i criteri per un attuale o pregresso EPISODIO
DEPRESSIVO MAGGIORE
A. Un periodo definito di
umore anormalmente e persistentemente elevato, espanso o irritabile e aumento anomalo e persistente dell'attività
o dell'energia
, della
durata di almeno 4 giorni consecutiv
i e presente per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni
B. Durante il periodo di alterazione dell'umore e di aumento di energia o attività,
3 o più dei seguenti sintomi
(
4 se l'umore è solo irritabile
) sono stati presenti, rappresentano un cambiamento evidente rispetto al comportamento abituale e si manifestano a un livello significativo
Aumento dell'attività finalizzata
5 Distraibilità
4 fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente
2 Diminuito bisogno di sonno
3 maggiore loquacità
Autostima ipertrofica o grandiosità
Eccessivo coinvolgimento in attività che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose
C. L'episodio è associato a un c
ambiamento inequivocabile nel funzionamento
che non è caratteristico dell'individuo quando è asintomatico
D. L'
alterazione
dell'umore e il cambiamento nel funzionamento sono
osservabili da altri
E.
L'episodio NON è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione del funzionamento sociale
o lavorativo, o da richiedere l'ospedalizzazione. Se sono presenti manifestazioni psicotiche, l'episodio è per definizione, maniacale
F. L'episodio
NON
è attribuibile agli
effetti fisiologici
di una sostanza (per es sostanza di abuso, un farmaco, un altro trattamento)
nota: un episodio maniacale completo che emerge durante un trattamento antidepressivo (ossia farmaci, terapia elettroconvulsiva), ma che persiste a un livello sindromico completo che va oltre l'effetto fisiologico del trattamento, costituisce un'evidenza sufficiente per un episodio maniacale e, quindi, per una diagnosi di disturbo bipolare I
I criteri A-D costituiscono un episodio maniacale. Per una diagnosi di disturbo bipolare I è richiesto almeno un episodio maniacale nell'arco di vita
DISTURBO CICLOTIMICO
CRITERI DAGNOSTICI
B. Durante questo periodo di 2 anni (1 anno nei bambini e negli adolescenti), i
periodi
ipomaniacali e depressivi sono stati
presenti per almeno metà del tempo e l'individuo non è stato senza sintomi per più di 2 mesi
A. Per almeno 2 anni ( almeno 1 anno nei bambini e negli adolescenti) ci sono stati numerosi periodi con
SINTOMI IPOMANIACALI
che non soddisfano i criteri per un episodio ipomaniacale e numerosi periodi con
SINTOMI DEPRESSIVI
che non soddisfano i criteri per un episodio depressivo maggiore
C. Non sono mai stati soddisfatti i criteri per un episodio depressivo maggiore, maniacale o ipomaniacale
D. I sintomi del Criterio A
NON sono meglio spiegati
da disturbo schizoaffettivo, schizofrenia, disturbo schizofreniforme, disturbo delirante o disturbo dello spettro della schiziofrenia e altri disturbi psicotici con altra specificazione o senza specificazione
E. I sintomi NON sono attribuibili agli
effetti fisiologici d
i una sostanza (per es. una sostanza di abuso, un farmaco) o a un'altra condizione medica (per es. ipertiroidismo)
F I sintomi causano
disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti
DISTURBI DEPRESSIVI
Disturbo DEPRESSIVO PERSISTENTE(distimia)
Disturbo DISFORICO PREMESTRUALE
Distrurbo depressivo INDOTTO da sostanze/farmaci
Disturbo depressivo DOVUTO a un'altra CONDIZIONE MEDICA
Disturbo DEPRESSIVO MAGGIORE
:star:
Disturbo depressivo CON altra specificazione
disturbo da DISREGOLAZIONE dell'umore dirompente
Disturbo depressivo SENZA specificaizone
DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE
:star:
CRITERI DIAGNOSTICI
A.
5 (o più)
dei seguenti
sintomi
sono stati
contemporaneamente presenti
durante un periodo d
i 2 settimane
e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento; almeno uno dei sintomi è 1) umore depresso o 2) perdita di interesse o piacere
nota: non comprendere sintomi chiaramente attribuibili a un'altra condizione medica
3.Significativa
perdita di peso
, non dovuta a dieta, o
aumento di peso
(per es. un cambiamento superiore al 5% del peso corporeo inun mese) oppure diminuzione o aumento dell'appetito quasi tutti i giorni (nota: nei bambini, considerare l'incapacità di raggiungere i normali livelli ponderali)
4
. Insonnia o ipersonnia
quasi tutti i giorni
5
Agitazione o rallentamento psicomotori
quasi tutti i giorni
(osservabile da altri; non semplicemente sentimenti soggettivi di essere irrequieto o rallentato)
6
. Faticabilità
o
mancanza di energia
quasi tutti i giorni
Sentimenti di
autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati
(che possono essere deliranti) quasi tutti i giorni (non semplicemente autoaccusa o sentimenti di colpa per il fatto di essere ammalato)
8.
Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione
, quasi tutti i giorni
(come impressione soggettiva o osservata da altri)
2.Marcata
diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutti le attività per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni
(come indicato dal resoconto oggettivo o dall'osservazione)
1.
Umore DEPRESSO per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni,
come riportato dall'individuo
(per es., si sente triste, vuoto, disperato) come osservato da altri (per es appare lamentoso) (nota: nei bambini e negli adolescenti, l'umore può essere irritabile)
Pensieri ricorrenti di morte
(non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico o un tentativo di suicidio o un piano specifico per commettere suicidio
B. I sintomi causano
disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento i
n ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti
C. L'episodio NON è attribuibile agli
effetti fisiologici
di una sostanza o a un'altra condizione medica
D. Il verificarsi dell'episodio depressivo maggiore
non è meglio spiegato
dal disturbo schizoaffettivo, dalla schizofrenia, dal disturbo schizofreniforme, dal disturbo delirante o dal disturbo dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici con altra specificazione o senza specificazione
E.
Non
vi è stato un
episodio maniacale o ipomaniacale
nota: tale esclusione non si applica se tutti gli episodi similmaniacali o simil-ipomaniacali sono indotti da sostanze o sono attribuibili agli effetti fisiologici di un'altra condizione medica
specificatori di gravità/decorso
con caratteristiche psicotiche
in remissione completa
moderata
in remissione parziale
non specificato
grave
lieve
DEPRESSIONE
basi cognitive della depressione (Beck, 1967)
Compromissione della capacità di realizzare iprorpi scopi
(per cui l'individuo si sente colpevole)
modificazioni nel tono dell'umore legate a
schemi cognitivi negativi e distorsioni cognitive
(inferenza arbitraria, estrapolazione selettiva, ipergeneralizzazione)
Convinzione irrazionale che
per valere qualcosa devono mostrarsi competenti in tutto
(Ellis)
Visione negativa di sé, del mondo, del futuro (
triade cognitiva
)
Percezione di inutilità e PERDITA
(irreversibile, totale, inaccettabile, riguarda il proprio dominio personale-"devo, ho diritto")
Ipotesi diatesi stress nella depressione
Fattori di VULNERABILITA'
BIOLOGICA
disfunzione recettori serotonina e
alterazione recettori dopamina nel sistema della ricompensa
COGNITIVA
suscettibilità agli stimoli negativi
schemi di orientamento autoreferenziali
valore di sè misurato sulle manifestazioni di affetto da parte degli altri
SOCIALI
scarse abilità sociali e supporto sociale
Fattori di STRESS EVENTI di PERDITA
prevalenza:
10-25% femmine e 5-12% maschi
familiarità (1.5-3 volte)
decorso
aumenta la probabilità di un nuovo episodio all'aumentare degli episodi depressivi
Teoria del senso di impotenza appreso (Seligman, 1974)
la depressione clinica e le malattie mentali ad essa collegate possono derivare da
assenza (reale o percepita) di controllo sull'esito di una situazione
esperimento cane/ scossa