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Economia e società nel XVI secolo - Coggle Diagram
Economia e società nel XVI secolo
Dalla crisi alla crescita: commerci, banche e industrie
Una crisi economica di portata europea
La crisi economica ebbe conseguenze diverse in ogni Paese, la Spagna fu la prima ad essere colpita.
Fu così che l'Europa fu divisa in zone più sviluppate e zone più arretrate
Grazie alla grande richiesta di prodotti agricoli, ci fu un'investimento in agricoltura. Alcuni semplicemente ampliando le terre coltivate, altri organizzando in modo capitalistico l'agricoltura; migliorando le culture, per aumentare i raccolti
In Inghilterra si svilupparono le enclosures (recinzione delle terre pubbliche), che produsse un processo di privatizzazione degli appezzamenti, nascono così nuovi ceti sociali dotati di mentalità imprenditoriale.
Lo sviluppo dei traffici commerciali
La principale novità del XVI secolo fu lo spostamento della direzione dei traffici sulle rotte atlantiche. Così la nuova Venezia divenne Anversa, che aveva come perno la Borsa della città (la prima d'Europa), un vero e proprio centro di affari
Lo sviluppo dei traffici commerciali porta alla necessità di potenziare i contatti commerciali, tra cui la lettera di cambio e il titolo d'obbligazione.
grandi famiglie di mercanti videro crescere i loro patrimoni attraverso l'esercizio dell'attività bancaria.
La dinastia emergente fu quella dei Fugger di Augusta, che divennero il simbolo di un nuovo capitalismo.
Come altri mercanti-banchieri molto ricchi si orientarono allo sfruttamento delle rentes, delle rendite annuali derivanti dai prestiti ai sovrani
La produzione industriale
Nel XVI secolo ci fu un notevole aumento della ricchezza dovuto all'utilizzo più sistematico delle invenzioni dei secoli precedenti.
Grazie all'espansione dei commerci del credito, i nuovi imprenditori ebbero i capitali necessari ad investire nel settore artigianale, la borghesia così fu importante al cambiamento di mentalità
Oltre alle stoffe pregiate, nasce una produzione tessile legata a tessuti di minore costo
Il modo vincente di fare soldi stava nell'abbattimento dei costi di produzione.
Nei paesi nordici si diffuse il lavoro a domicilio: ovvero la lavorazione dei panni grezzi affidata alle famiglie contadine, che nei periodi di poco lavoro nei campi, erano disposte a lavorare per poco denaro .
Il Cinquecento: un secolo dal doppio volto
Nel XVI secolo il capitalismo restò un sistema appena abbozzato. Infatti alcuni paesi l'industria rimase un campo d'investimento secondario, e ceti nobiliari rimasero col loro primato indiscusso
per questo motivo viene definito un secolo a doppio volto
Gli elementi lasciati in eredità dal XVI secolo per determinare la nascita del mondo moderno sono:
la nascita degli Stati Nazionali;
-la nascita dell'individualismo moderno in seguito alla riforma protestante;
-l'Europa centro del mondo e ogni potenza sfruttava le risorse umane e naturali a proprio vantaggio;
-continente europeo diviso in maniera netta in aree sviluppate e in aree arretrate;
-l'Italia perde la sua centralità economica e culturale, dovuta anche allo spostamento dei trasporti oceanici invece che nel Mediterraneo;
-gli stati della Penisola italiana perdono l'indipendenza a favore di un'egemonia spagnola.
Le conseguenze economico-sociali della conquista del Nuovo Mondo
Verso la prima globalizzazione del commercio
Tra il 400 e il 700 si incominciarono a muovere commerci su scala globale dall'Europa, questo porta all'europeizzazione del Pianeta, e una estensione geografica.
Questo processo è diviso in 3 fasi.
nella seconda fase (1600-1660), emergono nuove potenze commerciali: Olanda Inghilterra e Francia.
Nella terza fase, si indebolì l'Olanda e rimasero Francia ed Inghilterra che arricchiscono i propri commerci. Si sviluppa una rete di traffici su scala globale, non solo di merci, ma anche le persone incominciarono a spostarsi e così ci fu lo spostamento dei generi europei
La prima riguarda la navigazione oceanica, la Spagna deteneva il monopolio del traffico dei metalli preziosi provenienti dalle Americhe, che poi scambiava col resto d'Europa. Mentre il Portogallo era attratto dall'oriente, infatti, importava grandi quantità di spezie dall'Asia
Due mondi a confronto: effetti e trasformazioni
Dalla conquista del Nuovo Mondo giunsero in Europa nuovi cibi che cambiarono le abitudini alimentari delle persone. Avviene lo stesso anche nelle Americhe dato che i conquistadores importarono nuove colture e specie animali.
Vista la crisi demografica causata dalle malattie portate dagli europei, che devastarono la popolazione degli Indios, vi fu mancanza di manodopera, così incominciarono a portare schiavi dall'Africa
Il Portogallo fu il maggior esportatore di schiavi neri. Questo portò effetti devastanti sulla popolazione africana.
Arrivati nel Nuovo Mondo venivano ridotti in stato di schiavitù, o finivano in famiglie con grandi terreni, oppure nei campi di cotone e in miniera.
La rivoluzione dei prezzi
A fine 500, la Spagna era la potenza con maggior interesse dalle Americhe, commerciava migliaia di chili d'oro e d'argento con gli altri Stati Europei.
Usando come forma di scambio questi metalli, ci fu un flusso di metalli preziosi che colpì l'intera Europa.
Questa abbondanza di materiali preziosi, portò al calo del valore del denaro, fatto di questi minerali, e un forte rialzo dei prezzi. Tutto questo portò ad un'inflazione
Altri storici pensano che questa inflazione sia stata dovuta dall'incredibile aumento demografico in Europa, che portò all'aumento della domanda e dunque al rialzo dei prezzi