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:flag-it:NOZIONI PRELIMINARI domande1 e nozioni introduttive, :flag-it…
:flag-it:NOZIONI PRELIMINARI domande1 e nozioni introduttive
:flag-it:NOZIONI PRELIMINARI domande
COMPETENZA LINGUISTICA
la conoscenza inconscia posseduta dal parlante nativo delle regole che governano la sua lingua
padronanza di dell'insieme di regole che governano i sistemi fonologico, morfologico e sintattico
ogni madrelingua conosce le regole grammaticali della propria lingua è in grado di creare un numero infinito di combinazioni e di frasi senza alcuno sforzo e di riconoscere frasi agrammaticali
LIVELLO MORFOLOGICO
lessico, meccanismi di formazione delle parole complesse a partire da parole semplici, flettere i verbi
LIVELLO FONOLOGICO :sound:
LIVELLO SINTATTICO
PARLANTE NATIVO
definizione comporta delle difficoltà in italiano principalmente perché la nostra lingua è cambiata poco nel corso degli anni e si è stabilizzata solo recentemente (dagli anni 70)
c’è molta incertezza tra i parlanti riguardo l’uso dei perfetti semplice e composto, alcuni verbi sono stati coniugati con un’alternanza tra le desinenze -a e -o fino al tardo 1800, mentre oggi la desinenza -a è usata solo per la forma imperativa
FENOMENI DELL'ORALITA CHE LA SCRITTURA NON RIESCE A TENERE CONTO
sono suoni o parole più deboli che tendono a fondersi con quelle più forti, a seconda della cadenza italiana
SHANDI “Legamento, sintesi”: l'accomodamento delle articolazioni fonetiche all'interno della parola anche fra parola e parola. sandhi
compiacere
raddoppiamento fonosintattico
(tra una parola con accento sull’ultima sillaba e una parola monosillaba, o bisillaba che segue )(può essere segnalato nella scrittura, macche, dapprima, soprattutto)
vadakkasa
sinalefe
:star:
coppie minime
PERSISTERE NELL'ITALIANO CONTEMPORNAEO SCRITTO E ORALE DELLA VARIETA LETTERARIA
“Egli” continua ad essere usato nello scritto, non più nel parlato
Gli/loro dativale
Ho visto marco e Maria e gli ho detto di venire
Forma di cortesia: “Lei” usato di più nel parlato; “ella”: poco usato; “voi”: forma di rispetto usata soprattutto nella cinematografia
dimostrativi: questo, quello, Codesto: usato nello scritto (soprattutto nell’italiano burocratico); indica un oggetto lontano da chi parla
Ci/ vi / v'è
Preposizioni articolate univerbate
col
come
ausiliare
di un verbo servile che regge un verbo intransitivo si puo usare tanto
ESSERE
quanto
AVERE
una ricerca basata sul LIP (de mauro 2007, 1993) ha affermato che
avere
è l'ausialiare +usato anche quando ci dovrebbe essere
essere
tendenza in atto già 700 alla semplificazione
avere
è diventato + comune (obbliga a mettere i pronomi deboli sempre in fondo)
Nel 200 -300 si usavano entrambi
uso dell'ausiliare
avere
con un verbo riflessivo
variabili
L’uso di avere o essere in base al verbo modale che regge un verbo all’infinito dipendo dal verbo all’infinito però dal 700 si è fatto un uso di avere nonostante l’uso corretto sia essere. Verbo modale utilizzato
modali, verbo all’infinito, orinigne geografica
Potere e dovere (essere) toscani uso partiario mentre meridione e settentrione usano avere con tutti i modali
volere sempre con
avere
le grammatiche prevedono che la selezione dell'ausiliare essere o avere dipende dal verbo all'infinito ma questa norma non è confermata dall'uso
apocope vocalica facoltativa non dir/ dire di no
incertezza della norma grammaticale in italiano
NORMA E SISTEMA
NORMA
: è una serie di regole determinate dal controllo sociale reciproco
attualizzazione del sistema realizzata nel corso della storia.
Certe forme possono sembrare sbagliate in certi periodi storici e poi possono essere accettate
recuperi dal passato
l'usuale applicazione che si tende a fare del sistema in un determinato momento storico
si basa sul giudizio linguistico dei parlanti
giudizio di accettabilità dipende dal canale orale o scritto
elementi la cui mancanza non mette a repentaglio l'esistenza del sistema
3 fasce
AGRAMMATIALITA'
teoricamente possibili ma non accettate dai parlanti (
buoi
)
possibilita di esecuzioni equipollenti
ampia tolleranza italiana delle pronunce regionali
ZONA DI INCERTEZZE
in italiano + estesa rispetto alle altre lingue
a causa dalla tarda unificazione linguistica
dopo la 2 guerra mondiale
purismo
Contraddizione tra comportamento effettivo della popolazione e ciò che viene codificato dalle grammatiche
lotta ai dialetti e barbarismi
teoria della catastrofe
la maggioranza degli italiani amano la mamma ?
famililare/gliare, spegnere/ngere, sogn(i)amo, tre e mezzo/a
NORMA INTERIORIZZATA
stratificata non sulla base della propria esperienza di parlante ma sull'immagine di lingua formatasi negli anni di scuola
NORMA SOMMERSA
il singolo docente trasmette, indipendentemente dalla fondatezza o meno
COMPETENZA: conoscenza inconscia del parlante delle regole
corretto /scorretto
SISTEMA
: possibilità astratte garantite dai meccanismi formativi della lingua
grammaticale/ agrammaticale
:train: Coseriu
ECLISSI PRONOMIALE
Vendsi/ dicesi/ trattasi/ affittarsi
Enclisi dei pronomi atoni con i modi
indefiniti e l’imperativo?
STABILIZAZIONI RECENTI
amavo/a, gli/ loro, cosa interrogativo, gli/le
:flag-it:NOZIONI INTRODUTTIVE
criteri dell'analisi grammaticale
CRITERIO MORFOLOGICO
CRITERIO NOZIONALE o SEMANTICO o COGNITIVO
CRITERIO DISTRIBUZIONALE
livelli di analisi del periodo
lessicale
morfologico
sintattica di frase e del periodo
testualità
ENUNCIATO: sequenza di suoni tra pause
PAROLE: morfema libero
TERMINE: parola che ha uno e un solo significato
FRASE: sequenze massime di parole in cui agiscono relazioni di costruzione
COSTRUZIONE GRAMMATICALE
SINTAGMA: sequenze di parole che si comportano come un unità, può essere sostituita da una
proforma
testa
: determina il numero e il tipo degli altri
elementi nucleari
(dipende dal verbo/Essere+ Agg) (argomenti)
dal punto di vista semantico questi elementi vengono chiamati
attanti
(Etichetta semantica)
dal punto di vista della realizzazione sintattica si chiamano
argomenti
talvolta alcuni elementi nucleari si possono eliminare perche recuperabili dal contesto:
frase ELLITTICA
elementi extranucleari (strumento)
quando lo strumento si trova tra le valenze obbligatorie, l’AGENTE non può comparire :hocho: :key:
modificatori
: categorie funzionali, attributi..
preposizioni, articoli: categoria funzionale possiamo spiegare che funzioni hanno ma non cosa significano
determinante
: classe + generale degli articoli che determinano le teste nominali
complementi: elementi extranucleari
attributi: si accompagnano alla testea, modificatori di teste nominali
Un ragazzo sano di testa, marco, uno studente universitario. Marco ama disperatamente Mara
il numero e il tipo degli elementi dipende dal verbo
verbi zero-valenti:rain_cloud:, monovalenti, bivalenti (SN+SN SN+PR SP+SP SP+SPR), trivalenti (SN+SN+SP, SN+SP+SP, SN+SN+prop, SN+SP+ prop), tetra valenti
secondo la grammatica valenziale:
valenze
spostamento, enunciabilità, sostituibilità, coordinabilità
PROPOSIZIONE: unità frasale che in una frase svolge le stesse funzioni di un sintagma
COSTITUENTI: sintagmi preposizionali
MORFEMA: + piccola unità linguistica dotata di significato, legato o libero
FUNZIONI GRAMMATICALI
soggetto
proprietà semantiche
TERMINE,ESPERIENTE,POSSESSORE
AGGENTE
OGGETTO
se il termine, l'esperiente e il possessore sono rappresentati da un oggetto indiretto
quando c’è un solo attante
Marco è caduto o malato
proprietà sintattiche
caso nominativo, si accorda con il verbo,. rimane non espresso con le forme non finite del verbo, argomento esterno al SV
no è sempre la persona che compie l'azione puo essere il possessore, luogo, strumento
non sempre concorda con il verbo (con i verbi copulativi, aggettivi e le frasi relative e participiali), è possibile avere delle concordanze ad sensum
:ocean:
oggetto
diretto
caso obliquo o accusativo, se è un SN o una proposizione segue il verbo, diventa soggetto sintattico nella costruzione passiva,
può essere preverbale
dal punto di vista semantico
OGGETTO
può essere l'ESPERIENTE ma mai agente
puo formare con il verbo un'espressione unitaria
proprietà sintattiche
i verbi tra i cui argomenti compare un oggetto diretto sono transitivi
secondo argomento del verbo
realizzato da un SN, una preposizione, pronome clitico
indiretto
SP introdotto da
a
+ SN animato oppure un clitico al dativo (o clitico locativo ci/vi), nel caso dei verbi trivlenti segue l'ogg. diretto
Pronome oggetto indiretto è obbligatorio nel caso di appartenenza inalienabile
dal punto di vista semantico
TERMINE
ESPERIENTE
POSSESSORE
o un benefattivo
dativo etico : non indica un possessore ma una maggior partecipazione del soggetto
locativo
preposizionale
Verbi di stato o movimento prevedono di norme la preposizione
a
o
di
Mi fido di gioovanni
deve far uso di pronomi forti
segue i verbi intransitivi, si può rendere al passato, non ha influenza sul verbo
FRASE NUCLEARE
verbo (o
essere
+ agg)+ i suoi argomenti
verbo determina oltre al numero degli argomenti anche il loro ruolo semantico
RUOLO SEMANTICO
FUNZIONE GRAMMATICALE SINTATTICA
l'insieme di proprietà sintattiche che caratterizza la realizzazione di un attante
si rifà al significato degli attanti
classificati secondo una scala di salienza semantica:
AGENTE
ESPERIENTE
(eventi psichici)/
TERMINE
(dativo)/
POSSESORE
OGGETTO
LUOGO flacone / META / ORIGINE
animati ma non controllano l'azione
se nell'evento non interviene nessun agente avremo un ACCADIMENTO (evento dinamico) o una SITUAZIONE (evento statico)
Se c’è un solo attente l’oggetto semantico è il soggetto sintattico
il vaso è caduto
Non si può fare il passivo ne con i verbi di possesso o il verbo riguardare
valenze
: argomenti richiesti dal verbo x formare una frase nucleare
a seconda della saturazione possono avere verbi che sono apparentemente gli stessi che permettono costruzioni diverse.
se indichiamo lo strumento non possiamo esprimere chi compie l'azione
la saturazione delle valenze può talvolta cambiare il significato della frase
VERBI
INTRANSITIVI
INACCUSATIVI
PRONOMIALI
compare un clitico riflessivo debole
indicano una trasformazione
verbi con pronomi atoni privi però di valore riflessivo (
alzarsi, pentirsi
)
RIPRESA PRONOMIALE
con clitico partitivo
NE
è possibile
verbo inaccusativo con quantificatore e soggetto post verbale
verbo transitivo con oggetto diretto
non possibile con: inaccusativo con quantificatore al primo posto, verbo intransitivo, sintagma preposizionale, verbo stativo con circostanziale che non è valenza del verbo
bruciarsi 🔥
caratteristiche che fanno in modo che il soggetto abbia dei comportamenti simili a quelli dell'oggetto diretto: il soggetto segua il verbo, può essere ripreso dal partitivo
ne
essere
come ausiliare =passivo
il ruolo semantico di agente non viene realizzato
telicità: essi descrivono un'azione che si conclude con un risultato
COSTRUZIONI INACCUSATIVepresentano costruzioni simili a quelle dei verbi inaccusativi
costrutti passivi: sog dopo il verbo e il partitivo ne per riprendere il sog
v copulativi + Agg: ne
INERGATIVI
avere
con transitivi integrativi non possono essere ripresi dal partitivo ne
oggetti indiretti
TRANSITIVI
come valenza hanno un complemento oggetto diretto
ausiliare
avere
passivizabili
variante diatopica
(legata ai vari usi regionali ) distinzione tra passato prossimo e remoto
passato remoto:
PFS evento del passato concluso
tempo della fiction, fiabe, come forma di registro alto
si usa + frequentemente con le 3 p.
deittico
auristo, esclude una lettura abituale dell'azione
vietato nel caso in cui ci sia un collegamento con il momento dell'enunciazione
passato prossimo
PFC
: indica azione terminata ma ancora rilevante al momento dell'enunciazione, compiutezza
utilizzato anche per eventi non passati
articoli
maggiormente usato all 1 e 2 persona nel parlato
ammette una conclusione indeterminata, l'azione può quindi continuare nel futuro, uso inclusivo :woman::skin-tone-2:
ho avuto le chiavi stamattina, ho sempre avuto le chiavi/ è stato per caso, sono stato in casa tutta la mattina