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ITALIANO
BEPPE FENOGLIO
VITA: nato ad Alba nel 1922 e morto a Torino nel 1963 in cui si ritrovano unite le vicende storiche della guerra è della resistenza con quelle personali e pubblicherà opere con un forte carattere autobiografico nel breve periodo della sua esistenza perché mori appena quarantenne per una malattia polmonare (causa fumo).Frequentando il liceo Govone della sua città scopri l’interesse per la lingua e la cultura inglese e ebbe due insegnanti come Pietro Chiodi di Filosofia e Leonardo Cocito di Italiano e Latino
OPERE
La prima opera pubblicata nell immediato dopo guerra è un libro di racconti dal titolo “i ventitré giorni della città di Alba” pubblicato poi nel 1952
Due anni dopo uscì il romanzo breve la malora in cui si descrive la miseria e la violenza del mondo contadino nelle Langhe all’inizio del 1900 elaborando dei racconti ascoltati in famiglia
Gli studiosi di Fenoglio hanno messo in rilievo alcuni motivi caratteristici nella sua opera dedicata all’esperienza partigiana che possiamo ricordare in sintesi.
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Il tema della violenza che dominava sia nel mondo contadino delle Langhe e sia nella società travolta dal conflitto mondiale.
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Nel 1963 esce il suo romanzo una questione privata in cui troviamo un doppio tema trattato quello sentimentale e privato del protagonista
CESARE PAVESE
VITA: era nato a Santo Stefano Belbo nel 1908 durante un soggiorno estivo quando la famiglia si spostava da Torino nelle colline e sarà fondamentale il periodo degli studi liceali presso l’istituto Massimo D’Azeglio di Torino dove fu influenzato dal docente di italiano e latino Augusto Monti esperto in pedagogia.Dopo gli anni del liceo Pavese si laureò in lettere con una tesi sul poeta americano Walt Whitman e iniziò il suo interesse per la letteratura americana e inglese sconosciuta quasi in Italia e iniziò a tradurre gli scrittori più importanti tra cui Hemingway.iniziò anche a collaborare con la rivista “La Cultura” creata da poco da Giulio Einaudi
OPERE
Giulio Einaudi e in quel periodo di censura durante gli anni del regime fascista venne arrestato come antifascista e condannato al confino di poliziaquesta esperienza farà da sfondo nel suo romanzo il carcere pubblicato poi nel 1949.
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nel 1941 pubblica il primo romanzo dal titolo Paesi Tuoi ambientato tra Torino e la campagna Piemontese in cui è evidente il linguaggio realistico espressivo che Pavese aveva conosciuto nelle opere degli scrittori americani
testi successivi tra cui ricordiamo del 1948 La Casa In Collina sulla guerra appena finita e sul tema dell’impegno e del disimpegno
L'opera più importante di Pavese viene pubblicata nel 1950 e ha il titolo di la luna e il falò in cui ritroviamo tre temi principali. Con quest'opera vinse il premio Strega che è ancora oggi uno dei più prestigiosi per gli scrittori italiani
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PRIMO LEVI: è stato tra i sopravvissuti al lager uno dei primi testimoni a raccontare le atrocità compiute all'interno dei campi e il processo di perdita d'identità che i nazisti realizzavano con freddezza scientifica riparandosi dietro la gerarchia
Già durante la prigionia primo levi cercava di scrivere alcuni appunti pensando a mantenere la memoria di quei giorni inreali ma veri
pubblicò poi se questo uomo alcuni anni dopo il ritorno a Torino scritto tra 1946 - 1947 con alcuni ostacoli a vederlo pubblicato perché molti cittadini ed editori volevo dimenticare quelle esperienze atroci e fu stampato nel 1947 da un piccolo editore de Silva e solo nel 1958 dal editore Einaudi che prima l'ho aveva rifiutato diventando quasi subito un successo mondiale .
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