Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
rinascimento, ->, ->, ->, Gregorio XIII afferma il principio…
rinascimento
Raffaello lamenta in una lettera al Leone X che la città è fatta solo di marmi antichi.
Illustra i primi risultati della grande campagna di rilievo e disegno delle antichità romane che il Pontefice aveva affidato all'artista.
La rovina del bene pubblico si deve al tradimento delle autorità. E le sue argomentazioni esprimono la comune esigenza di salvaguardare quanto rimane dell'antica Roma, partendo dalla mappatura del territorio e delle sue emergenze.
500
Nel corso del 500 600 si formano a Roma nelle corti collezioni di marmi e statue
Divenne quindi evidente la necessità del controllo degli scavi.
durante il pontificato di Paolo Farnese venne istituito
COMMISSARIO DELLE ANTICHITA'
Con Giulio III si forma
l'ufficio di Soprastante e e comservatore degli antichi edifici e delle antichità
600
il flusso di opere non si arresta continua per tutto il secolo nei quali si susseguiranno editti diversi
tutti questi editti tendono a estendere la tutela anche ai beni privati
il problema del controllo del mercato si avvertirà nel 600 con la diffusione del Grand Tour
la circolazione di viaggiatori incrementa il mercato delle opere antiche e moderne
la situazione emerge quando Alessandro Albani vende al re di Polonia 30 delle più belle statue della sua collezione senza essere fermato dal cardinale camerlengo
ma quando Albani ritenterà di vendere la sua seconda collezione il nuovo pontefice interviene intimando al cardinale di bloccare l'affare
allora il papa acquista in blocco le sculture e le colloca nel museo capitolino
primo museo
nello stesso anni nacque l'editto albani
ispiratore dell'editto albani fu il cardinale Neri Corsini cge si batté per tenere i capolavori medici a firenze
->
->
->
Gregorio XIII afferma il principio della preminenza dell'utilità e del codice pubblico