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ITALIANO - Coggle Diagram
ITALIANO
GABRIELE D'ANNUNZIO
Nato a Pescara nel 1863 e che morirà nel 1938 fu un personaggio dai molti risvolti perché partecipò alla vita politica, fu parlamentare, partecipò alla prima guerra mondiale come volontario e famoso resta al suo voto aereo su Vienna per fare propaganda di tipo nazionalistico e nel 1919 organizzò la spedizione di fiume e anticipò alcuni aspetti dell’ideologia fascista diventando dagli anni 20 in poi un possibile concorrente di Mussolini per quello schieramento politico.
In letteratura raggiunse un posto di rilievo tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento con romanzi, raccolte poetiche e testi teatrali.a soli 16 anni pubblicò apro “primo vere“ che fu il suo esordio poetico definito un libro ben riuscito dai maggiori critici italiani e dopo gli studi nel liceo Cicognini di Prato si trasferì a Roma iscrivendosi alla facoltà di lettere che non termino mai iniziando la carriera di giornalista di costume scrivendo della moda e bella vita aristocratica che attivava sempre più il suo interesse e quel mondo ricco e lussuoso diventerà poi parte della sua vita.
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OPERE
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entra in una fase nuova definita “la fase della bontà“ in cui riprende come modello la letteratura russa come quella di Dostoevskij e di Tolstoj, e pubblicherà opere come
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raccolte poetiche dannunziani tra cui ricordiamo “Le laudi del ciclo del mare della terra e degli eroi“ che comprendevano cinque libri intitolati con i nomi della costellazione Pleiadi tra cui il più importanti furono Maya, Elettra e Alcyone e in questa terza raccolta del 1903 troviamo due poesie tra le più famose “La sera fiesolana“ e “la pioggia nel pineto“
Giovanni Episcopo, L’innocent
FUTURISMO
nel primo manifesto del futurismo del 1909 pubblicato a Parigi su Le Figaro sì trovarono i punti fondamentali nel movimento tra cui ricordiamo il contrasto verso la tradizione classiche dove le biblioteche come luoghi del passato del romanticismo che per secoli aveva ispirato scrittori e poeti
la loro tecnica di scrittura rifiutava la punteggiatura e la sintassi usavano le onomatopee e usavano il verbo all’infinito abolendo l’aggettivo e usando una catena di nomi ripetendo dei sinonimi dei loro testi
Filippo Tommaso Marinetti fu il leader indiscusso che fu l’estensore del primo manifesto e anche il giornalista nelle guerre balcaniche del 1914 che egli ispirava a un testo come la battaglia di Adrianopoli
LUIGI PIRANDELLO
VITA=Luigi Pirandello nacque in Sicilia ad Agrigento l’antica Girgenti in una famiglia dell’alta borghesia nel 1867 e morirà a Roma nel 1936 e dopo gli studi superiori si trasferisce per studiare letteratura a Roma ma dopo un contrasto con un docente si trasferisce in Germania dove nel 1891 si laurea con una tesi sui dialetti parlati a Girgenti e rientrato a Roma ottiene la cattedra di letteratura alla facoltà di magistero che terrà per circa 25anni
OPERE
per il teatro in dialetto siciliano dal 1916 con titoli come Liolá e Pensaci Giacomino che vedranno la collaborazione con Antonio Musco un famoso attore siciliano dell’epoca e poi le tradurrá in italiano
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la vera rivoluzione portata da Pirandello è quella teatrale che fu una novità a livello internazionale perché nasce una nuova concezione del teatro anche di tipo filosofico e metateatrale con una riflessione sul teatro stesso e creando uno spazio originale in cui si muovevano gli attori e si realizzava lo spettacolo.
In sintesi troviamo
il teatro nel teatro o metateatro perché alcuni testi sono ambientati nella scena di un teatro dove si muove una compagnia di attori come avverrà nel suo capolavoro del 1921 “I sei personaggi in cerca d’autore”
L’abbattimento delle quarta parete che aumentava Lo spazio della scena all’intero teatro compresa la platea tradizionalmente riservata al pubblico
TEMI
contrasto tra l’individuo e la macchina che svilupperà nel romanzo apro “sì Gina“ nel 1915 ripubblicato 10 anni dopo con il nuovo titolo apro virgolette “i Quoderni di Serafino Gubbio operatore“
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AVANGUARDIE ARTISTICHE IN EUROPA: hanno l’obiettivo di contestare a fondo la cultura tradizionale ed i suoi valori di equilibrio, di armonia e di bellezza, proprio cedendo un’arte adatta alla società moderna, in cui la velocità le macchine il sogno e i desideri dovevano dare vita a forme artistiche completamente nuove
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