• ESSERE SE STESSE
altro tipo di discorso è sulla critica all’oggettivazione corpi delle ragazze. Questa presa di posizione alternativa emergere modelli di femminilità meno stereotipati e meno modellati dalla figura maschile. es prese in considerazione ragazze che decidono di postare foto in costume in mezzo neve in giornate invernali. Il racconto di questi episodi ragazze intervistate ad esprimersi in modo critico e di condanna. Secondo loro, scelte di queste ragazze motivate dalla volontà di ottenere popolarità. tramite like, rappresenta argomento difficile che le ragazze fronteggiare per la rappresentazione dei propri corpi sui social. Il concetto di acquisizione di popolarità è visto, da intervistate, qualcosa di negativo; inoltre, messo in risalto come linea di confine tra popolarità e cattiva reputazione molto sottile. In alcuni casi, ragazze respingono la dinamica popolarità, ma non critiche verso chi, invece, la persegue. es, introdotta una diversità tra i tipi di ragazzi dai quali si può ricevere attenzione. Il discorso si apre, a un nuovo punto di vista dove ci si chiede quali tipi di ragazzi si possano incontrare mettendo in mostra il proprio corpo, prendendo distanze da determinata categoria di ragazzi. Si ha differenziazione tra modelli di mascolinità: da una parte coloro che considerano le ragazze solo per l’aspetto fisico, dall’altra quelli che vedono oltre.
Si crea possibilità di vedere i rapporti con i ragazzi come modo di esprimere propria soggettività in modo differente, attraverso potere delle ragazze di scegliere con quale ragazzo stare. Questo discorso in discussione l’egemonia dello sguardo maschile di stabilire particolari relazioni di dominio. Le ragazze ridimensionare la presenza di figure maschili nel difficile percorso nel definire la propria soggettività online. Dalla ricerca, spicca come in alcuni casi l’oggettivazione figura femminile discussa in termini più espliciti. es alcune ragazze si distanziano da coloro che postano, rispondendo con un’idea di femminilità basata su intelligenza e qualità interpersonali. Da un lato criticate le ragazze che riproducono i meccanismi di popolarità di cui si è già parlato in precedenza, dall’altra si mette in risalto capacità delle donne di essere attive e non mettere in mostra il proprio corpo in base all’apprezzamento dei ragazzi. È importante anche difficoltà a stabilire una netta divisione tra contesto pubblico e privato, con il rischio di perdere il controllo sul proprio corpo.
Quindi, questa ricerca il gruppo dei pari ruolo fondamentale nel mantenere e rappresentazione di genere online e offline. Il controllo pari crea tensione che si concretizza con rappresentazione di sé adatta a norme del gruppo di amici e amiche. Altre ragazze sono poco interessate all’aspetto fisico, e autodefiniscono il proprio stile “da sfigata” come risultato dell’opinione di altre persone. Sono ragazze le cui scelte di abbigliamento si distanziano dai classici modelli di femminilità, esprimendo performance di genere che non si accosta a rappresentazioni del femminile e che talvolta non esprimono sessualità eteronormativa (es. Margherita relazione con un’altra ragazza). Si tratta tipo di discorso diverso da quello concentrato sull’oggettivazione, ma anche da quello che si esprime tramite coppia eterosessuale. Viene evidenziato, totale disinteresse nel ricevere l’attenzione dei ragazzi che essere visto come elemento che permette a ragazze di non dare importanza a dinamiche di popolarità online e sentire meno pressioni dei gruppo dei pari. Quindi, respingendo concetto che il corpo ragazze esista solo come oggetto del desiderio dello sguardo eterosessuale e criticando il modo in cui si mettono in mostra per like e commenti dei ragazzi, alcune giovani donne luce a un discorso alternativo che permette di costruire percorsi di autodeterminazione ed espressione della propria soggettività.