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Schopenhauer p 2 (dalla rima conclusione di schopy) - Coggle Diagram
Schopenhauer p 2
(dalla rima conclusione di schopy)
schopy critica tutte le filosofie precedenti, in quanto
ideologie o false interpretazioni della realtà
critica alle religioni
rifiuta l'idea che in un mondo così terribile sia stato creato da un ente totalmente buono
non dimostra la sua non esistenza semplicemente non è possibile= visione atea dellla realtà
cerde che prima o poi nessuno crederà più in dio
critica all hegelismo
tutte le filosofie idealiste o ottimistiche sono fondamentalmente sbagliate. Schopy portrebbe questi a vedere le carceri i campi di battaglia, le stanze di torture, come fa ad essere il migliore dei mondi possibili?
critica alle filosofie ottimistiche
la partecipazione dell'uomo a questo mondo non ha nulla di positivo
aristotale parlava di una visione sociale e politica che però è falsa perchè la vita è lotta per la sopravvivenza e competizione
l'uomo non è buono, è capace di compiere malvagità solo per il piacere di farlo, è l'unico animale che fa soffrire con il solo fine di farlo
critica allefilosofie storicistiche
i principi essenziali della storia sono identici, che si stia parlando di marxismo, idealismo o psitivismo
studiando la storia troviamo solo i caratteri permanentemente negativi
la soluzione finale
la scoperta del dolore dovrebbe essere un quietivo della voltà di vivere, qualcosa che ci spinge a non amare èiù la vita (noluntas)
ma non il suicido, perchè chi si suicida continua ad amare la vita, è una forma di protesta contro chi gli ha impedito di vivere
descrive tre modelli di via per liberarsi dalla voglia di vivere:
-l'artista
L'arte è una forma di conoscenza libera dalla voltà di vivere, essendo una scienza contemplativa
la più perfetta è la musica perchè è quella che più si distacca dalla realtà
ma questa è una via imperfetta perchè. l'artista si libera della volontà di vivere solo durante l'impeto creativo, poi torna a esserne shiavo
-il santo
é l'uomo che decide di vivere secondo le leggi morali,patisce con l'altro
questa via ci fa raggiungere la realtànoumenica perchè tyramite la compassone ci fa comprendere che l'altro pur sembrando un ente distinto in realtà soffre le mie stesse pene.
la sofferenza dell'altro è la mia
questo porta l'individuo ad avere uno stile di vita etico seguendo la virtù della giustizia e della carità
la virtù della giustizia
se i dolori degli altri sono anche i miei sarò portato a nion compiere il male, per farlo devo rinunciare a qualcuno dei miei desideri
1 more item...
la virtù della carità
la via dell'agape, l'amore incondizionato, spinge a rinunciare ai propri desideri per quelli dell'altro, imparando quindi a superare la volontà di vivere
-l'asceta
la via più elevata
askesis: sforzo esecizio, colui che esercita la suprema virtù
Schopy ha in mente i monaci medievali
essi rinunciavano a cibo, relazioni, proprietà, ne deriva quinfdi una totale liberazione della voglia d vivere
l'obiettivo però è il nirvana, il nulla totale