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I PROFILI DELL’EDUCATORE, Educatore artigiano, ERICA ZECCA 111011778
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I PROFILI DELL’EDUCATORE
Educatore creativo
Deve:
-Costruire nuovi sguardi
-vedere la realtà da più punti di vista
-assecondare lo stupore e la curiosità
-Favorire l’emersione e la creatività dell’altro
L’educatore si trasforma in animatore creativo,che sa sollecitare la ricerca della bellezza per l’esplorazione estetica del mondo
COME SI PUÒ INNESCARE IL PROCESSO CREATIVO?
iI processo creativo richiede la possibilità di sbagliare ,tentare di essere valorizzati e apprezzati pur sbagliando
Crea un legalmente tra relazione educativa e
processo educativo poiché entrambe ci permettono di dare un nuovo sguardo sulla realtà e ci consente di trasformarlo ai nostri occhi
CREATIVITÀ:elemento fondamentale
per l’educatore
É sinonimo di pensiero divergente cioè capace di
rompere gli schemi dell’esperienza
La creatività è un potenziale che è possibile far fiorire in ognuno di noi e ci dà l’opportunità di incontrare i nostri desideri
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Educatore
approssimativo
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Spesso si è parlato di "fine dell'educazione" per indicare un senso di impotenza dinanzi a situazione "illavorabili"
Educatore errante
Ognuno di noi nella propria esperienza di vita ha commesso errori riconosciuti e consapevolizzati. Da alcuni ne abbiamo tratto spunti di crescita, mentre gli altri sono stati commessi nuovamente.
L’errore non è frutto di una disattenzione, ma di un’intenzione che ci induce in errore.
Secondo l’educatore errante il punto non è commettere errori ma trarre da essi un terreno di apprendimento e crescita.
A scuola l’errore è considerato un elemento da punire più che da comprendere. Ciò è sbagliato perché l’errore è vissuto come una colpa e si perde di vista che da esso colui che apprende può imparare. l’educatore ci dice che se non è l’allievo a non essere capace o a non avere voglia di studiare allora sarà l’insegnante a non saper spiegare o motivare il ragazzo.
Per far sì che un percorso di apprendimento dall’errore nella relazione educativa sia facilitato bisogna :
1) capire cosa ci racconta quell’errore 2) chi lo ha commesso 3) il contesto in cui è stato commesso
Educatore politico
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Qual è il punto?
Educazione e politica hanno un punto in comune: entrambi hanno a che fare con la costruzione di un progetto di vita futura, individuale o collettiva che sia
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Come ci ricorda Freire
<<Vi è una conseguenzialità tra la comprensione e l'azione, se si ha una comprensione critica presto o tardi vi sarà un'azione critica, se la comprensione è magica si avrà un'azione che tiene conto della magia» E allora se la comprensione è magica si viaggerà per il mondo convinti che le cose ci accadono e allora le cose andranno bene>>
Educatore politico
Un'altra dotazione molto importante, che è parte fondamentale dell'equipaggiamento dell' "educatore politico", accanto allo sguardo largo della maieutica e allo spirito di giustizia, è la speranza, qualità molto difficile da reperire in questi tempi. Infatti l'educatore politico guarda al cambiamento.
L'educatore è in qualche misura un agente di cambiamento, il che non vuol dire che la persona deve cambiare come dice lui, ma che ha una funzione di empowerment.
È qualcuno che vede un potenziale di sviluppo nella persona, nei gruppi, nella comunità e nei contesti sociali.
Lavoro educativo, educare
Cosa significa educare?
«Educare significa aiutare l'altro ad appropriarsi del mondo in cui vive, lasciargli desiderare la propria vita e aiutarlo a disegnarla secondo delle scelte precise che gli altri non hanno compiuto per lui ma che da sé matura e attua»
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Educatore
L'educatore è un facilitatore di processi, un perturbatore: è la scintilla che aiuta il motore a partire.
Educatore artigiano
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L’educazione è anche un arte e i motivi sono vari tra cui l’unicità sia dell’arte che dell’educazione, quest’ultima è unica anche nel rapporto tra l’educatore e l’educando . L’educatore è considerato un vero e proprio artista poiché per quanto possa inserire regole e prassi una parte del suo comportamento è soggettivo .
Al giorno d’oggi stiamo vivendo un disagio sociale ed educativo basti notare l’aumento delle diagnosi di disturbo della condotta scolastica, sembra che il nostro compito è quello di REIFICARE .
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. Infine utilizzare le tecniche del proprio lavoro senza farle divenire logica e filosofia di riferimento che ci indirizza
ERICA ZECCA 111011778
MARIA RIANNA
111012195
MIRIAM POLITO
111012241
ROBERTA ROLANDO
111011681
LISA MERCOGLIANO
111 011 992