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7. DUE PESI DUE MISURE - Coggle Diagram
7. DUE PESI DUE MISURE
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- analisi di alcuni meccanismi psicologici attraverso cui i mezzi di comunicazione possono influenzare gli atteggiamenti di pregiudizio e di discriminazione che i lettori manifestano nei confronti delle minoranze etniche
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EURISTICA DELLA DISPONIBILITA': noi ricaviamo le informazioni da quelle a noi disponibili in quel momento
trasferendo al tema dell'immigrazione:
- possiamo interrogarci sul ruolo dei mezzi di comunicazione di massa nel rendere saliente una certa informazione
- inoltre, se sentiamo parlare di immigrati in che modo ne sentiamo parlare? che tipo di nozioni vengono presentate?
- è molto probabile che le notizie presentate siano di carattere negativo (correlazione illusoria e negativity bias)
BIAS di CONFERMA
tendenza a cercare e interpretare informazioni in modo che confermino le aspettative + concetto di salienza delle informazioni negative
CORRELAZIONE ILLUSORIA
Hamilton & Gifford, 1976: quando si presentano due eventi infrequenti (appartenere al gruppo minoritario e compiere comportamenti meno frequenti) si crea un'associazione illusoria tra i due eventi anche se non presente nei dati oggettivi; tendenza a percepire un'associazione tra due variabili che in realtà non sono connesse
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- analisi linguistica delle cronache proposte dai mezzi di comunicazione di massa: individuare delle possibili tendenze sistematiche di tipo linguistico, bias, a seconda che il protagonista della notizia di un crimine sia un immigrato oppure un italiano e il loro ruolo nella dinamica del crimine sia quello di vittima oppure di aggressore
IL RUOLO DEL LINGUAGGIO
nel ritagliare, mantenere o modificare la relazione spesso conflittuale tra ingroup e outgroup
- analisi del modo in cui l'interpretazione di un evento sociale comparso nella cronaca di un giornale dipende da alcune scelte stilistiche operate dal cronista
- quali sono le conseguenze che si producono sugli stereotipi che vengono sollecitati a proposito del gruppo a cui appartiene la persona di cui si descrive il comportamento
- che sviluppo possono avere gli atteggiamenti di pregiudizio e i processi di discriminazione messi in atto nei confronti del gruppo a cui appartiene la persona descritta
tre strategie comunicative particolarmente interessanti per dare conto del modo in cui gli immigrati e i loro comportamenti possono essere rappresentati:
- l'uso del linguaggio diretto in forma offensiva e dispregiativa
- si tratta della modalità più esplicita con cui è è possibile descrivere i membri di diverse categorie sociali
- si tratta di termini emotivamente connotati che, attraverso una singola parola, riescono a veicolare un atteggiamento particolarmente negativo nei confronti di un individuo o di un gruppo
l'esposizione a queste etichette denigratorie è in grado di modificare l'atteggiamento e l'opinione nei confronti di questi gruppi target da parte delle persone
esempio di studio sperimentale di Greenberg & Pyszczynski, 1985
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spesso usato per sottolineare il carattere minaccioso di qualcosa, di un gruppo o di qualche evento:
- metafore che attivano l'idea di un disastro naturale
- metafore che attivano l'idea di una guerra in corso
- metafore che attivano l'idea di una malattia
le metafore rappresentano una interfacci tra la conoscenza categoriale espressa in termini linguistici (il gruppo degli immigrati) e la vividezza degli aspetti emotivi e sensoriali dell'esperienza percettiva delle persone
sono definite come figure linguistiche nelle quali concetti relativamente concreti e tangibili sono usati per rappresentare concetti più astratti
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- IL GRADO DI ASTRAZIONE DEL LINGUAGGIO
secondo alcuni autori il grado di astrazione più marcata è invece rappresentato dai sostantivi:
- i nomi identificano una categoria cui un oggetto appartiene, gli aggettivi denotano una qualità di tale oggetto
- il nome consente l'inserimento di un oggetto entro una tipologia o una categoria. l 'aggettivo sottolinea una qualità dell'oggetto tra le tante possibili
- capacità degli aggettivi di indicare una singola proprietà di un oggetto mentre i nomi tendono a designare un insieme sistematizzato di proprietà
Geschke, Sassenberg, Ruhrmann & SOmmer, 2010, hanno condotto uno studio per indagare se l'uso di un linguaggio astratto (vs concreto) nel descrivere nei quotidiani i comportamenti criminali degli immigrati possa portare come conseguenza:
- una più decisa aspettativa che i membri di quella categoria sociale commetteranno azioni criminali anche nel futuro
- aumentare il livello di pregiudizio nei loro confronti
fasi dello studio:
- si registrava il grado in cui i partecipanti consideravano prevedibile il fatto che gli immigrati residenti in Germania avrebbero messo in atto dei comportamenti criminali
- ogni partecipanti doveva leggere uno tra 8 diversi brani di cronaca giornalistica che aveva la funzione di descrivere uno tra 4 possibili eventi impiegando uno stile ad alta o a bassa astrazione (manipolato tra i partecipanti)
- i partecipanti esprimevano un giudizio di probabilità circa il futuro comportamento criminale dell'immigrato descritto nell'articolo
- misurazione del loro pregiudizio sottile e manifesto nei confronto del gruppo di immigrati
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