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GIUSEPPE UNGARETTI - Coggle Diagram
GIUSEPPE UNGARETTI
VITA
Nasce ad Alessandria d' Egitto
24 anni si trasferisce a
Parigi per completare gli studi
Ando in Friuli dove combatte
nella prima guerra mondiale
nel dopoguerra si trasferì a
Roma
1937 al 1942 si stabili a San Paolo del Brasile
dove ottenne una cattedra
Drammatica per eventi storici e persone
due anni perde il padre, visse gli orrori della prima guerra mondiale e durante gli anni brasiliani perse il fratello e il figlio
ricevette la cattedra di letteratura italiana
1962: viene eletto all'unanimità presidente della comunità europea degli scrittori
Le costanti letterarie
Risalire ad un originario stato di purezza
pronto a calarsi negli abissi dell'anima alla ricerca del senso ultimo della vita
ritrovare il ricordo dello stato di innocenza della creazione
Modo di scrivere
usa frammenti evocativi
attraverso il silenzio
riesce a dare alle parole una forza evocativa mai vista prima d'ora
Ungaretti scrive in modo che si verifichino illuminazioni fulminanti
quindi con parole ben specifiche e pensate distaccate da lunghe pause le une con le altre
Ungaretti usa molti simbolismi
attraverso metodo analogico fondato sulle similitudini ma che poi si evolvera verso accostamenti piu ellittici
ciò che non si può dire direttamente si dice in maniera figurata attraverso l'allusione simbolica
LE OPERE
IL PORTO SEPOLTO (1916)
Raccolta che comprende piu' opere belliche
ha una struttura a
Diario
in modo di
esprimere maggiormente l'esperienza passata in trincea e l'idea della estrema precarietà della vita
soldato continuamente a contatto con la Morte
Temi
Richiama antico porto di Alessandria di Egitto
Poeta deve scendere nella propria anima
dove è rimasta l'eco della creazione
L'esperienza di guerra non fa che alimentare il desiderio di Rinascita'
Linguaggio
Sintassi formata da
Frasi Brevi
e
Giustapposte
in rapporto analogico, da abbondanza di frasi nominali e dalla soppressione della punteggiatura
Verso libero e di misura breve
ridotto ad una sola Parola
Lessico quotidiano ma con parole evocative
Isola ala singola parola per farla risuonare
eco di una lingua primigenea incontaminata
L'ALLEGRIA (1931)
Titolo originario: Allegria dei naufraghi
Ossimoro (fig, retorica che intende il paradosso)
Ungaretti voleva sottolineare la reazione di attaccamento alla vita
Si gode di piu' la vita se si sta in una situazione di precarietà
SENTIMENTO DEL TEMPO (1943)
Temi
Temi religiosi in quanto si è convertito al cattolicesimo
Timore del giudizio divino
bisogno di redenzione
Temi dominanti
confronto fra Effimero ed eterno (Cose che passano e cose che restano)
senso della caduci
mistero della Risurrezione
storia dell'umanita si riduce a vincere orrore per il vuoto
Dio concepito come "Plenitudine" (pienezza)
Capace di colmare questo vuoto
Ritorno ai miti e le divinità della tradizione classica
raccolta di liriche scritte quando si trasferisce a Roma
Linguaggio
lessico piu ricercato e raro
metrica che recupera
le misure tradizion
i (regole della metrica e della poesia)
L'ULTIMA STAGIONE (1947)
3 sezioni dedicate a morte del figlio e fratello
3 sezioni dedicate al dramma della seconda guerra mondiale
le poesie oscillano fra
tormento delle perdite
certezza cristiana della resurrezione
La guerra e' conseguenza dell'allontanamento dell'uomo dalla legge divina
ma esiste misericordia di dio
Lessico
immediato per la sezione dedicata ai famigliari morti
Criptiche per i testi della seconda guerra mondiale
LA TERRA PROMESSA (1950)
TEMA
VANITA DEI BENI TERRENI
UN GIRIDO E PAESAGGGI (1952)
raccolta poesia della sua vecchiaia
morte come una liberazione
IL TACCUINO DEL VECCIO (1960)
Abbandona mito di Enea per rifarsi alal tradizione biblica
ritrovando la propria vita nelle vicende del popolo ebraico
avviandosi con serenità al paradiso come terra promessa
molti versi hanno il carattere del suo testamento