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L'IMPERO NAPOLEONICO - Coggle Diagram
L'IMPERO NAPOLEONICO
LE CAMPAGNE D'ITALIA E D'EGITTO
Nel 1795 le truppe francesi entrano in Olanda e creano una “repubblica sorella”: la Repubblica di Batava.
Nel 1796 il Direttorio decide di attaccare l’Austria, sia in Europa centrale che in Italia.
In Italia l’esercito guidato da Napoleone Bonaparte il 15 maggio del 1796 entra a Milano. Cadono anche Venezia, Parma e Modena. Con la pace di Campoformio alla Francia sono riconosciuti Belgio, Lombardia ed Emilia. Napoleone è capo dell’armata d’Italia.
Nei territori conquistati dai francesi in Italia, compresi Roma e Regno di Napoli, nascono delle “repubbliche sorelle”.
La Repubblica Cisalpina, la Repubblica Ligure, la Repubblica Romana, la Repubblica Partenopea: esse sono formalmente libere, ma in realtà sottomesse alla Francia.
Alla Francia rimane un solo nemico: l’Inghilterra. Si sceglie di danneggiarla economicamente occupando l’Egitto.
Nell’estate del 1798 nella battaglia delle Piramidi, Napoleone sconfigge l’esercito egiziano, a cui risponde però la flotta inglese, sorprendendo e bloccando i francesi.
Le principali monarchie europee creano una seconda coalizione antifrancese: Inghilterra, Austria, Russia, Regno di Napoli e Stato pontificio. Scoppiano rivolte anche in Italia, tanto che nel 1799 i Francesi abbandonano la penisola.
NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI
Riuscito a tornare in Francia, Napoleone scioglie il Direttorio e impone un Consolato retto da tre consoli con pieni poteri.
Viene approvata dal popolo la nuova Costituzione con un plebiscito: a Napoleone sono attribuiti poteri eccezionali.
Napoleone accentra l’amministrazione e riorganizza il sistema finanziario con funzionari specializzati e l’istituzione della prima banca di Stato.
Istituisce i licei e potenzia i politecnici.
Nel 1801 giunge a un concordato con la Chiesa: essa rinuncia ai beni espropriati.
Viene emanato il Codice napoleonico: aboliti diritti e privilegi fiscali, si conferma la laicità dello Stato e l’uguaglianza davanti alla legge.
Nel 1802 Napoleone diventa console a vita, e due anni dopo attraverso un plebiscito assume la carica di imperatore.
NAPOLEONE CONQUISTA L'EUROPA
Nella primavera del 1800 Napoleone sconfigge gli Austriaci in Piemonte: nell’Italia centro-settentrionale vengono ricostituite le repubbliche sorelle.
Nel 1805 Napoleone trasforma la Repubblica italiana in Regno d’Italia, autoproclamandosi re.
Intanto si forma una terza coalizione anti-francese, la quale si scontra con le armate napoleoniche in due battaglie:
•il 21 ottobre 1805 vicino allo stretto di Gibilterra: la flotta inglese cattura e affonda la maggior parte delle navi francesi;
•il 2 dicembre 1805 ad Austerlitz: Napoleone sconfigge le truppe austro-russe.
In seguito alla pace, l’Austria esce dalla coalizione anti-francese e Napoleone nel 1806 fonda la Confederazione del Reno tra gli Stati dell’area germanica. Il Sacro Romano Impero cessa così di esistere.
Dopo la sconfitta subita dalla quarta coalizione
anti-francese, Francia e Russia si accordano in segreto. Napoleone appoggia l’espansione della Russia verso Impero ottomano e Finlandia; lo zar Alessandro I aiuta la Francia contro l’Inghilterra.
Napoleone tenta di indebolire l’Inghilterra vietando
agli alleati di sbarcare nei porti britannici.
Intanto nel 1808 Napoleone mette sul trono spagnolo
il fratello Giuseppe Bonaparte.
L’occupazione francese
in Spagna scatena una guerra per l’indipendenza.
Si crea così la quinta coalizione anti-francese: la Grande
Armata, però, avrà ancora una volta la meglio.
Napoleone prende in sposa Maria Luisa, figlia dell’imperatore austriaco: tra il 1809 e il 1812 egli domina oramai gran parte dell’Europa.
EUROPA SCONFIGGE NAPOLEONE
Napoleone nel 1812 decide di attaccare la Russia, dopo
che questa ha ripreso a commerciare con l’Inghilterra.
I Francesi, però, giunti a Mosca la trovano abbandonata e incendiata: senza approvvigionamenti Napoleone è costretto alla ritirata.
L’esercito russo attacca quello francese infliggendo pesanti sconfitte e perdite.
I Francesi sono inoltre piegati dal freddo, il cosiddetto “generale inverno”.
Una sesta coalizione anti-francese sconfigge l’esercito francese a Lipsia nel 1813: è la fine dell’impero napoleonico.
Tutti i paesi occupati dalla Francia vengono liberati e Napoleone costretto all’esilio all’isola d’Elba. In Francia viene restaurata la monarchia dei Borbone.
Nel febbraio del 1815, Napoleone fugge dall’isola e giunge a Parigi costringendo il re a lasciare la città.
La settima coalizione lo sconfigge definitivamente a Waterloo il 18 giugno 1815.