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STORIA
LA NASCITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DELLA COSTITUZIONE
Dal 1945 inizia la ricostruzione dell’Italia distrutta dalla guerra. il governo del Leader democristiano Alcide De Gasperi avrà un ruolo centrale nella rinascita del paese fino al 1953 quando si dimise poco prima della morte avvenuta in quell’anno 1954.
Per due anni l’Italia tra il 1945 e il 1947 ebbe dei governi costituiti da tutti i partiti antifascisti con i loro leader che erano stati i capi della resistenza partigiana e membri del CLN con il comunista Palmiro Togliatti che era diventato ministro della giustizia, e quella unità si ruppe con l’inizio della guerra fredda dal 1947 perché il PCI è il PSI di Pietro Nenni erano ancora legati alla politica dell’ Unione Sovietica
partire dal 2 Giugno 1946 gli italiani e le italiane che votarono per la prima volta dovevano scegliere tra la monarchia e la repubblica nel referendum e dovevano eleggere L’ Assemblea Costituente ossia un parlamento in cui i partiti antifascisti dovevano scrivere la nuova Costituzione che doveva sostituire lo Statuto Albertino del 1848. Il Referendum venne vinto dalla repubblica con 13 milioni a favore e 10 milioni che scelsero la monarchia
1 Gennaio 1948 entrò in vigore la costituzione
formata da 139 articoli con la prima parte formata dai principi fondamentali, segue poi quella dei diritti e doveri dei cittadini mentre la terza parte sull’ordinamento della repubblica
e in una disposizione finale si vietava ai Savoia e ai loro discendenti di risiedere in Italia con il Re Umberto II chiamato il Re di Maggio che dopo i risultati del referendum andò in esilio volontario in Portogallo dove restò fino alla sua morte nel 1983 (Il divieto è stato superato dal 2003) E era vietata anche dalla costituzione “la Ricostituzione del partito nazionale fascista” e diventava un reato per chi avesse voluto farlo.
L'ITALIA TRA IL 1947 E IL 1960
Dal 1947 con la guerra fredda finisce la collaborazione tra tutti i partiti anti fascisti nel governo con la sinistra del PCI e del PSI che vengono estromessi e inizia la fase politica del “Centrismo” con governi moderati guidati dalla democrazia cristiana con De Gasperi e poi con Fanfani e con Aldo Moro fino al 1960 che si trasformerà da quell’anno nell’epoca del centro-sinistra quando il PSI entrerà nel governo nel paese.
I primi anni del centrismo vedranno l’approvazione di alcune riforme per la ricostruzione post bellica tra cui la
riforma agraria (1953)
con la distribuzione delle terre dei latifondisti ai contadini meridionali per ridurre il divario tra nord e sud e fu istituita anche
la Cassa per il Mezzogiorno
con cui finanziare le attività nelle regioni più svantaggiate che ebbe però aspetti negativi come la corruzione e il clientelismo
nel 1953 fu fondato l’Eni (ente nazionale idrocarburi) sotto la guida di Enrico Mattei per la ricerca di combustibili fossili sia in Italia che nel Nord Africa per rendere più autonoma l’Italia rispetto al fabbisogno energetico, (Mattei mori in un incidente aereo mai del tutto chiarito nel 1962).
Per sviluppare l’edilizia popolare venne fondata L’ INA-Casa sotto l’impulso del ministro Fanfani e furono costruiti migliaia di nuovi edifici per le famiglie italiane in un epoca di forti migrazioni interne verso le città del nord e le loro industrie all’ inizio del Boom economico che cambierà velocemente il volto dell’Italia. Dal 1948 fu eletto
Luigi Einaudi
come primo presidente della repubblica e sostituì
Enrico De Nicola
che era stato il presidente provvisorio tra il 1945 e il 1948.
NASCITA E FUNZIONI DELL' ONU
Il 26 Giugno 1945 viene fondata a San Francisco da 51 paesi l’ONU che si trasferirà poi a New York nel palazzo di Vetro che è ancora la sede attuale ed
il suo scopo era quello di scongiurare nuovi conflitti pensando alle devastazioni della 2 Guerra Mondiale e oggi sono 193 gli stati membri che partecipano con i loro ambasciatori o ambasciatrici che sono degli esperti di relazioni internazionali e di politica estera che portano in quella sede le indicazioni e le idee dei loro governi nazionali.
L’ONU ha una struttura articolata in alcuni organismi:
Il Consiglio di Sicurezza con 10 paesi divisi in 2 gruppi con 5 stati membri permanenti che sono i vincitori della 2 Guerra Mondiale
Troviamo altri organismi come l’ Unesco l’ OMS e ONHCR
Della Assemblea Generale formata da tutti i rappresentanti di tutti i paesi
IL DOPO GUERA IN ITALIA E NEL MONDO 1945-1949
Finita la guerra inizia una divisione dell’Europa e del mondo in due blocchi contrapposti:
quello occidentale sotto l egemonia degli USA in cui c’era in economia di tipo capitalistico e un sistema democratico di governo
quello orientale era guidato dall’URSS con delle economie centralizzate e sotto il controllo dello stato e senza la libertà dell’iniziativa privata nel mondo del lavoro e con un sistema di governo di tipo socialista che non riconosceva tutti i diritti fondamentali
nel 1945 si arriva alla spartizione della Germania e della città di Berlino in 4 zone diverse che vengono occupate dai paesi vincitori della guerra URSS, USA, Francia e Inghilterra; e nascono nel 1949 le due Germanie, quella della repubblica federale tedesca ad Ovest e la repubblica democratica tedesca ad est sotto il controllo del governo di Stalin
in tutta l’Europa già a partire dal 1946 c’è una divisione molto profonda, quella che Churchill aveva definito una “cortina di ferro” che andava dal mar Baltico fino a Trieste che ogni giorno separava due mondi contrapposti a livello ideologico e che porterà all’inizio della guerra fredda,
che si basava sull’equilibrio delle armi atomiche che tutti e due i blocchi possedevano nei loro arsenali nucleari e appoggiavano dei conflitti su scala ridotta come durante la guerra di Corea tra il 1950 e il 1953 tra la Corea del Nord sostenuta da Stalin e dall’URSS e la Corea del Sud dagli Stati Uniti con finanziamenti e consiglieri militari
Gli USA approvarono nel 1948 un grande progetto di finanziamento per i paesi usciti dal conflitto, chiamato il
piano Marshall
dal dome del segretario di stato americano che portò 17 miliardi di dollari per la ricostruzione di quegli stati che accettavano il sistema democratico tra cui anche l’Italia, mentre l’URSS fu esclusa da questo piano perché non aderiva a queste indicazioni sulla democrazia.