"l’artista contempla le cose che la natura gli pone sott’occhio già formate, con occhio penetrante. E quanto più egli penetra, tanto più facilmente gli riesce di spostare il punto di vista dall’oggi all’ieri; tanto più gli si imprime nella mente, al posto di un’immagine naturale definita, l’unica, essenziale immagine, quella della creazione come genesi”.