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I PROFILI EDUCATIVI, Nancy Russo - 111012309
Martina Russo - 111012307
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I PROFILI EDUCATIVI
EDUCATORE
POLITICO
- La pedagogia è sempre segnata da UNA PRESA DI PARTITO, da un progetto d’uomo e di società.
- LA POLITICA E L’EDUCAZIONE si prefiggono di progettare una vita futura individuale o collettiva.
- Se pensiamo alla politica come ad una spinta ideale per costruire un cambiamento sociale e per migliorare le relazioni personali, allora, la politica aderisce al processo educativo.
- Educare significa aiutare l’altro ad appropriarsi della realtà in cui vive, per cui la politica e l’educazione diventano CORPO UNICO E COMPLESSO.
- Un’educazione,quindi, che indichi all’altro la strada dove collocare il proprio destino sociale e a cercare gli strumenti adatti, ossia, un’educazione al “pensiero critico” e “ allo sguardo divergente”. Accanto a tutto ciò, vi è la SPERANZA, cioè guardare al cambiamento, alla partecipazione con uno sguardo dritto verso “futuro”.
- L’educatore è colui che apporta dei cambiamenti nell’altro e che vede in lui potenziale di sviluppo, ed è la scintilla che aiuta il motore a partire.
- L’elemento della speranza è fondamentale per svolgere il ruolo dell’educatore, essa infatti ci parla della possibilità di un destino migliore.
EDUCATORE
ERRANTE
-
- Bisogna fare dell'errore uno spunto di apprendimento, crescita e riflessività
- L'errore per l'istituzione scolastica è spesso presentato come un deficit di chi lo compie.
In questo modo si perde di vista l'importanza dell' apprendere dai propri sbagli.
- L'errore racconta anche la cultura e lo stile di chi lo commette.
- L'errore deve essere riconosciuto e non trasformato in colpa.
- Bisogna capire cosa ci racconta l'errore, come ad esempio; i presupposti di chi l'ha commesso, il contesto nel quale è stato commesso, gli stati emotivi durante quel momento..
EDUCATORE
ARTIGIANO
- L 'educazione è arte, ha qualcosa di unico e irripetibile.
- Presenza di buone regole e un’attenta prassi.
- L’educatore artigiano ha lo scopo di nominare, aiutare la persona a dare un nome alle cose che gli accadono, alle sue emozioni e sentimenti, e alla sua stessa soggettività.
- Bisognerà avere una professionalità artigianale e riflessiva.
- L ’educatore, come l'artista, si muove in una dimensione soggettiva e di espressione di sé.
EDUCATORE
CREATIVO
- Capace di lanciarsi con coraggio nella vulnerabilità e nell'approssimazione.
- Capace di imparare dall'errore e costruire con esso nuove prospettive.
- Capace di trattare la complessità del reale come un artigiano e nello stesso tempo essere agente di cambiamento, consapevole della dimensione "politica" del suo ruolo.
- Essere un educatore creativo significa nello stesso tempo costruire nuovi sguardi, vedere la realtà da più punti di vista, assecondare lo stupore e la curiosità che gli permette di guardare l'altro oltre il suo personaggio e essere capaci di sollecitare la creatività nell'altro.
- L’educatore creativo è qualcuno che sa sollecitare la ricerca della bellezza, il gusto per l'esplorazione estetica del mondo, qualcuno che sa coniugare prosa e poesia perché non si debba temere né l'una né l'altra. Per questo ('"educatore creativo" si trova ad impastare prosa e poesia, scienza e arte, passioni e razionalità dentro la dimensione collettiva del "noi".
EDUCATORE APPROSSIMATIVO
- Ciò significa andare controcorrente, uscire dal porto sicuro della caozione a ripetere, nonostante sia quello che i nostri servizi e le istituzioni richiedono.
- L'educatore approssimativo sceglie di agire senza alcuna certezza, forte solo della sua esperienza e dell'osservazione costante e raffinata dell'altro e del contesto in cui si muove.
- L'educatore approssimativo ha almeno tre qualità: il coraggio di essere "vulnerabile", essere riflessivo e accettare di aver commesso un errore e imparare da quest'ultimo.
Nancy Russo - 111012309
Martina Russo - 111012307
Enrica Troise - 111012059
Ilenia Rita Mauriello - 111011800
Immacolata Siena - 111012318
Maria Vagito - 111012003