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L'EDUCAZIONE E I SUOI STILI :, LAVORO SVOLTO DA:, FERRI CARMELA MARIA…
L'EDUCAZIONE E I SUOI STIL
I :
1⃣
Per applicare e sviluppare modelli progettuali bisogna chiamare in causa responsabilità sia individuali che collettive
- LE COMPETENZE DELL'EDUCATORE CHE PROGETTA
↘con la progettualità l'educatore si dimostra capace di cogliere la realtà per com'è e per come potrebbe essere
e quindi capace di trasformarla perché previdente perché possiede la capacità metodologica, che gli permette di:
•riconoscere i criteri del progetto, della sua attuazione e della sua verificabilità
•individuare quali devono essere i percorsi di intervento
2⃣
- L'INTENZIONALITÀ DELL'EDUCANDO A COLLABORARE ALLA RELAZIONE EDUCATIVA
↘ che ha come obiettivo costruire un modello di riferimento sul quale costruire un'identità
•elaborare percorsi operativi basati su principi unificatori (come quelli della comprensione e motivazione)
3⃣
i modelli che ci propone Roberto Latella ne "La grammatica di un'educazione possibile" sono:
-l'educatore approssimativo
-l'educatore errante
-l'educatore artigianale
-l'educatore politico
-l'educatore creativo
6⃣
L’ EDUCATORE ERRANTE:
- E’ consapevole dell’inevitabilità dell’errore nelle professioni educative
- Non stigmatizza l’errore
- Riconosce e comprende l’errore
- Trasforma l’errore in occasioni di crescita, apprendimento e flessibilità
- Trae dagli errori informazioni utili per il futuro attraverso un processo riflessivo sugli attori, sul contesto, sul momento
4⃣
L’EDUCATORE APPROSSIMATIVO:
- E’ consapevole della complessità e incertezza di ogni scelta educativa
- E’ pronto ad andare controcorrente
- E’ pronto a rimodulare le strategie
- Rifiuta i processi standardizzati
- Considera gli errori un’opportunità di crescita
- impara dall’esperienza arricchita da un processo riflessivo
- E’ consapevole della necessità di avere un confronto con i colleghi
7⃣
L’EDUCATORE ARTIGIANALE:
- Come l’artigiano è appassionato al suo lavoro che gli consente di restare “umano”
- Considera la persona unica e irripetibile
- Non classifica le persone, i disagi, i comportamenti differenti o inadeguati
- Non utilizza protocolli, comportamenti standard o ricette tecniche infallibili
- I metodi e le tecniche educative sono per lui uno strumento e non un fine
- Riconosce l’umanità che ha di fronte, la storia della persona
- Sa valorizzare le competenze e le esperienze dell’altro
5⃣
L'EDUCATORE POLITICO:
- ha chiara l'idea di società e democrazia
- segue una logica politica
- guarda al futuro, al cambiamento, alla partecipazione
- educa allo stupore e alla meraviglia
8⃣
L'EDUCATORE CREATIVO:
- ha nuovi occhi ogni volta, guarda e valuta da differenti punti di vista
- educa al bello
- è una mente sempre attiva, curiosa, sicura
- la creatività sta nel pensiero divergente, nel rompere gli schemi dell'esperienza
9⃣
In conclusione Roberto Latella nel testo ci dice che l’educazione (intesa come scambio, in cui l’uomo costruisce sé stesso e il suo progetto di vita, in cui l’altro non è visto come un soggetto da plasmare ma come un protagonista della sua vita) porta ad affermare che non esiste un modello di educatore buono per ogni situazione e contesto.
Ogni stile educativo non è mai neutro, non può prescindere dalla soggettività dell’educatore e dalle sue motivazioni interne.
LAVORO SVOLTO DA:
FERRI CARMELA MARIA 111011157
DE MASI LUDOVICA 111011502
PARISI CARMEN 111011235
LAURI SARA 111011252